DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Estratto dell’articolo di Ari. Fi per “la Repubblica”
Alessandro Borghi ha scelto di interpretare Rocco Siffredi due anni fa. «C’è una grande differenza tra il personaggio pubblico e l’uomo. C’erano lati di Rocco non indagati e lui mi ha regalato onestà e fiducia, oltre alla felicità reciproca, per me di interpretarlo, per lui che fossi io».
Hanno trascorso tre giorni a Budapest, «avremmo potuto parlare di aneddoti invece mi ha portato a casa sua, ha svuotato dieci hard disk di foto di famiglia, audizioni da ventenne, video con il cugino e i figli. Ho conosciuto un essere umano incredibile — continua l’attore — che ha una famiglia bellissima, vive nel terrore di deludere gli altri, ha una dipendenza che lo ha ucciso e lo ha fatto passare da “io sono il maschio alfa che fa l’amore con cento persone” a “perché proprio a me il non poterne fare a meno”».
[…] Nella serie tante scene di sesso, «su 95 giorni di lavoro, 50 sono scene di sesso. Ma il racconto del porno è uno snodo narrativo, segna un cambiamento emotivo del personaggio. Questa è forse la grande intuizione della serie». Quanto alle reazioni del pubblico, «ho pensato a quanto sia fastidioso il bigottismo di questo Paese: il porno esiste, c’è chi a chi piace e a chi no, ci sono quelli che non lo considerano una parte della società, quelli che ci hanno negato le location perché era una serie su Siffredi, poi la sera vanno a casa e si guardano i porno». […]
rocco siffredi selen puledra in calore rocco siffredi ROCCO SIFFREDI PORTA LA SUA HARD ACADEMY A BOLOGNArocco siffredirocco siffredi puledra in calore
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