IL BANANA PUR DI AVERE UN PO’ DI VISIBILITÀ, ORA VA ANCHE AI PROCESSI! - GUARGUA PARLA COME LOTITO - LUCA JOSI LOVES BUTTAFUOCO - FALLISCONO I BUND? PIANO B MERKEL: INVADERE LA POLONIA - HANNO RAGIONE I TEDESCHI A NON SACRIFICARSI PER I NOSTRI DECENNI DI ALLEGRIA - BERTINIGHTS E IL VITALIZIO IN CACHEMIRE - IL “FATTO” ANCORA IGNORATO DA PALAZZO CHIGI - LO SPREAD SALE ANCHE COL GOVERNO TRILATERAL-SANTA ROMANA ECCLESIA - I NAPOLETANI NON PAGATI PER IL REFERENDUM - AUTO LOW-COST? NON SI FARÀ…

Riceviamo e pubblichiamo:


Lettera 1

Caro Dago, sul tuo imprescindibile sito leggo della rissa intorno a Buttafuoco. Io Buttafuoco lo compro, me lo leggo, appena posso lo rileggo, lo espongo, lo diffondo, lo regalo. Trovo il suo lessico una meraviglia: invenzioni pirotecniche, sinapsi cresciute a zabaione. Sono dipendente di Pietrangelo: riempitivi, agende, Fogliate. Dipendenza quotidiana e mattutina.

Non credo di avere simpatie naziste, se conta ho un parente trucidato dai nazi-fascisti (Piero Borrotzu). Non ho grande amore per l'islam ma, se serve, ho un avo scorticato, vivo, dai turchi (Marcantonio Bragadin).

Sarà perché sarà ma Pietrangelo mi pare semplicemente uno splendido antitaliano. Perché se avesse conosciuto i miei due parenti, li avrebbe certamente amati e difesi, come sarebbe corso in aiuto di qualunque passione aggredita dalla convenienza, ultima, del branco.

Poi, io, quel ritratto l'ho trovato pure affettuoso, vivo, capace di dare rilievo a una figura che il grande Neri Marcorè ci aveva consegnata piatta. Ma la ragione di questa mia, caro Dago, è solo nel rispetto di quel genio compreso che è Antonio Ricci. Un giorno, nel suo ufficio, mi raccontò perché si era dovuto inventare un pupazzo, rosso come uno scaricatore genovese di tappeti, il Gabibbo. Non avrebbe mai potuto fare urlare, da un uomo a un altro uomo, quella parola così anticristiana che è: vergogna.
Abbracci e buone cose a tutti,
Luca Josi

Lettera 2
Caro Dago,
scusa se insisto dopo la prima letterina, e naturalmente non per fatto personale. Da parecchi giorni Mario Monti regna a Palazzo Chigi, e con lui il suo staff. Ma la rassegna stampa on line del governo continua a non registrare la prima pagina e gli articoli del Fatto Quotidiano (quello che tu chiami "Il cetriolo quotidiano"). Vedere per credere digitando www.governo.it <http://www.governo.it> . Pensavo fosse disattenzione nel cambio di governo, invece no: a quanto pare chi compone materialmente la rassegna stampa continua a pensare che il quotidiano di Antonio Padellaro non abbia diritto di figurare in quel consesso di diciassette quotidiani, incluso "Il Secolo d'Italia". Boh!
Saluti
Michele Anselmi

Lettera 3
Caro Sig. Dago,
sono Italiano, vivo e lavoro in China, quindi posso seguire le vicende nazionali solo leggendo una decina di quotidiani online da Libero a Repubblica fino ad anche LaPrealpina e forse mi e' sfuggito qualche cosa. Non capisco... Tutti I giornali scrivono che "I mercati", "la speculazione" stanno attaccando l' Italia, la Grecia, la Spagna, l' euro "sotto bombardamento" etc... da parte dei "mercati" e della "speculazione". Ma, I "mercati" altro non sono che un insieme di mattoni, marmi ferro e materiali vari in senso reale e in senso astatto un luogo dovi si commercia e"la speculazione" altro non e' che un vocabolo. Nessuno dei due, mercati e speculazione, possono attacare uno piu stati o la/le loro monete.

Sono I MERCANTI e gli SPECULATORI che fanno questo. Il sig Gheddaffi, sotto bombardamento, guardando fuori dal finestrino della sua auto blindata avra' esclamato: "Francesi di m...a" avendo visto le coccarde rosso bianche e blu sui Rafale che lo martellavano. Uomo fortunato Gheddaffi! Ha visto cho lo stave accoppando! Ma noi? Perche non c'e' un giornalista, un giornale che ci da' I nomi delle societa', delle persone, dei fondi sovrani che stanno attacando l' Europa? Per incidere cosi pesantemente sui titoli di stato se ne devono trattare per decine se non centinaia di milioni di euro alla volta... Non sono piu di 1000 (sicuramente meno) coloro che, persone o societa, possono fare questo! Giornalisti fateci sapere chi ci attacca! Non si e' mai vista una guerra dove si viene bombardati da "non si sa chi" dove le bombe arrivano sulla testa ma non sis a chi le sgancia.

Anni fa un (UNO) signore di nome Soros (che agiva comunque per altri piu potenti di lui) attacco', da solo, la sterlina, la lira e (se non sbaglio) anche la valuta Malese. Era uno!!! Uno che per suo, e di altri, profitto mise col culo per terra milioni di persone! Sapere, conoscere chi ci sta facendo questo non e' un male! Si d' accordo si trovera' sempre un rettore idiota in Italia che, come con Soros, consegnera al criminale di turno una laurea honoris causa ma molti potrebbero anche organizzare un tour ... non solo per parteciapre ad una maratona, ma nche per rompere il c..o a questi "mercati" e alla "speculazione" sapendo dove e chi cercare.

Non confondiamo poi le doverose riforme da fare nella nostra Italietta per farla diventare un paese serio... per queste non servono gli scienziati o I professori, ma solo persone oneste e che sanno usare ramazza e candeggina... alla prossima. Saluti Franco Praderio

Lettera 4
Caro Dago, Abbiamo cominciato bene con le dichiarazioni di Clini e continuiamo meglio con lo scandalo ENAV - Finmeccanica: ma come si fa a nominare amministratore unico di ENAV, il precedente DG nominato proprio dallo stesso ex AD ora agli arresti? Come potra' fare pulizia? In piu'come amministratore unico puo' firmare tutti i contratti che vuole senza limiti e senza passare per un cda che non ha. Dove e' la logica? Prevedo qualche piccolo restyling cosmetico e poi avanti tutta con il sottobosco de' noantri. Povera Italia!
Un uccellino mi ha detto che c'e' lo zampino di Catricaletta, appunto dell'amichetto di tutti (incluso Pugliesi) Gianni Letta. Indaga, indaga e qualcosa troverai....Addio superMario, tutt'al piu' Golden Monti. Moriremo un'altra volta democristiani, rassegnamoci.
Lucrezia

Lettera 5
asta dei bund fallisce ,scatta l'allarme Germania .
la Merkel ha pronto il piano B : invasione della Polonia ....
mr e.sticats

Lettera 6
Caro Dago, on ho capito che volesse dire Giusti su Fiorello, ma ti invito a pagarlo in Viagra, così almeno si sfoga e non vede più le ombre. Per non dire di Riccardo Bocca (ma è figlio di RossoAntico?) . Entrambi considerano vecchio e qualunquista intrattenere il pubblico senza vomitare sconcezze su Berlusconi, fingono di ridere alle battute di Crozza e del valletto della Dandini (che ride di tutto), trovano intellettuale Celestini (bene ha fatto Nosferatu LaRussa a dargli del coglione). Insomma il più vecchio del vecchio. Basta guardare l'età media degli ospiti di Fazio. Fateli rilassare (Bocca poi con la giacchetta militante di velluto, ma dai...). Baci,
Maurizio, Milano

Lettera 7
Egregio D'Agostino, ieri ho ricevuto via mail da Corsic/Sardinia Ferries la comunicazione di avvenuta apertura delle prenotaazioni per l'estate 2012. Dal 2000 al 2010 sono spesso andato in Sardegna tra metà-fine giugno e l'inizio di luglio, ma nel 2011 ho rinunciato, anche a causa dell'aumento dei prezzi dei traghetti. Per farla breve, nel 2010 avevo speso circa €. 550,00 per un viaggio a/r Livorno/Sardegna/Livorno per me, mia moglie e due bambini sotto i 12 anni, con auto al seguito e cabina 4 letti per entrambi i viaggi.

Nel 2011, per lo stesso tipo di viaggio e nel medesimo periodo, il prezzo era schizzato a circa €. 870,00. Ieri ho fatto la simulazione, e per lo stesso tipo di viaggio e nel medesimo periodo il prezzo è di circa €. 515,00. Dato che il prezzo del carburante, rispetto all'anno scorso, è in deciso aumento, com'è possibile che si sia tornati al livello di due anni orsono (la cosa non mi dispiace, ovviamente)?

Non è che le compagnie siano state indotte a più miti consigli sia dai procedimenti giudiziari (ricorso all'antitrust italiano ed europeo e class action) che dal servizio traghetto garantito dalla regione Sardegna a mezzo SAREMAR? In ogni caso, è evidente che nel 2011 gli italiani sono stati presi per il naso e tartassati, e penso che sarebbe opportuno chiedere spiegazioni ai responsabili delle compagnie. Invito i lettori del tuo sito a fare una simulazione e a verificare se quanto dico è vero. Grazie
P.T.

Lettera 8
Egregio direttore, Una cosa in particolare mi ha colpito dell'intervista di Report a Guarguaglini. Il fatto che il presidente di Finmeccanica non parli l'italiano. O meglio parla uno strano italiano fatto di parole smozzicate e espressioni in dialetto romanesco. Un idioma da far impallidire Lotito. E se questo è il livello dei top-manager uno puo' facilmente immaginare cosa si trovi scendendo la scala gerarchica della società.
Paolo Ferraresi

Lettera 9
Fiorello è il placebo della televisione italiana
Fabio

Lettera 10
Berlusconi pur di avere un pò di visibilità, adesso va persino ai suoi processi ! Saluti
LB

Lettera 11
Come per tutti gli scandali eclatanti degli ultimi dieci anni, uno soltanto ha sempre anticipato la notizia e raffigurato gli scenari: Roberto D'agostino. Inizia con le battutine, storpiando i nomi, affibbiando soprannomi e intanto ti fa vedere cosa si muove dietro il palcoscenico. Con Finmeccanica è stato sublime. Con molto, molto ritardo, gli altri mezzi di informazione hanno capito ma come sempre, non riconosciuto la primogenitura. Semplicemente geniale, bravo.

Quanto alla previsione che De Gennaro possa arrivare in Finmeccanica, ritengo che sarebbe il massimo della follia, molto peggio della gestione attuale. Occorre una persona intelligente, esperta, capace ed in grado di gestire la prima industria italiana. Quanto a De Gennaro, è ora che lo mandino a casa. Quanto alla assoluzione di ieri, è un vero scandalo, un offesa all'intelligenza dei cittadini.

Se per gli altri valgono le intercettazioni, tanto più per i vertici della Polizia e quindi, chi doveva gestire l'ordine pubblico, garantendo l'icolumità di persone e cose. Quanto al soggetto, rileggetevi le lettere del corvo di Palermo e capirete. La vicenda Contorno dice tutto. L'unico che lo ha valutato bene fu Prodi. Infatti lo cacciò da capo della Polizia e lo mandò a Napoli.Ma anche con la mondezza ha fallito. Figuratevi come ridurrebbe Finmeccanica.
Vittorio Pietrosanti

Lettera 12
Ora abbiamo un governo sopra le parti che permette di ragionare senza doversi schierare a sinistra o a destra, è un gran momento e tutti gli Italiani sono chiamati ad uno sforzo in più a favore delle future generazioni. Alcuni (speriamo tanti) potranno aderire il 28 novembre o il 12 dicembre ad acquistare titoli di debito nostri che Meloni suggerisce e le banche tratteranno gratuitamente, ma anche tutti i lavoratori potranno contribuire lavorando un giorno in più al mese per i prossimi 6 - 12 mesi e destinare l'intero guadagno ad un fondo nazionale per l'abbattimento del debito. Forza nuovi ministri lavorate con idee semplici ma concrete, l'Italia vi seguirà!!!!!

Lettera 13
Caro Dago, fumare col Bocchino nuoce gravemente alla salute. Nonostante la repubblica presidenziale instaurata da Napolitano e malgrado l'Esecutivo Trilateral, Goldman Sachs e Santa Romana Ecclesia, lo spread continua a crescere. Forse, dipende dall'inaffidabilità internazionale guadagnata dalla terza carica dello Stato - mi dimetto un minuto dopo Berlusconi, promise - che, peggio di Bocchino, non mantiene la parola data, offrendo dell'Italia l'immagine di una infida bislunga Forcella.
Giancarlo Lehner, P.T.

Lettera 14
Caro Dago,
una delle cose che sbalza all'occhio in Italia riguarda il posizionamento dei giornali con l'arrivo dei nuovi potenti.Da destra, dal centro, e da sinistra si leggono paginate preoccupate sulle posizioni dei giornali schierati, alla luce del nuovo ruolo di Berlusconi e del suo entourage che lascia così "vedovi" i giornalisti schierati. Lo stesso dicasi per quelli vicini al Pd e affini.

Poi c'è la preoccupazione sul futuro dei giornali di centrodestra e il loro riallinamento sul fronte delle polemiche e idem dei giornali di centrosinistra, soprattutto quelli ultra schierati con i loro titoli e le inchieste. Nessuno sembra ricordarsi del ruolo della stampa: quello di riferire e commentare le notizie non guardando in faccia nessuno e senza timori reverenziali. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà.

Lettera 15
Caro Dago, hai l'abitudine di pubblicare minchionate, non c'è una possibilità al mondo che l'auto in oggetto costi 2500€, e per di più ti dirò, non verrà di certo costruita in Francia da manodopera francese pagata a salari sindacalizzati.
Se la faranno costerà almeno 5000€ e verrà prodotta da gente che guadagna 8 € al giorno. (chissà se lo facesse Marpionne cosa gli diresti dietro)

Aggiungo che non è certo un'idea geniale fare un'auto così, vale ancora la massima di Henry Ford: piccole auto = piccoli guadagni, grandi auto= grandi guadagni. Dove pensi che li prenda VW i soldi per finanziare progetti fallimentari come Lupo, Fox e la nuova Up? Dai margini che ha su Porsche e Audi, geniaccio!
Larry

Lettera 16
Caro Dago, parlamentari e pri-vacy nelle funzioni, fotografi pri-vati
delle funzioni: con la delibera dell'Ufficio di Presidenza della
Camera, molti politici che prima invocavano Qualcuno a fare un passo
indietro, adesso dicono ai fotografi di fare uno "scatto" indietro.
Dal politically al photography correct ? Si meritano flash di insulti.
Saluti Labond

Lettera 17
Dagogiornalai che pubblicate di tutto, sono costretto a confermare che - come dite voi in più parti - la stampa italiana è diventata praticamente non credibile per tutta una serie di motivi , da voi elencati ad ogni piè sospinto e che non ripetiamo in questa sede. Nondimeno va detto che il deterioramento in corso della funzione di una vera stampa seria e credibile è - a mio sommesso parere - alimentato anche, e in non disprezzaabile parte, dall'avvento di tante giornaliste (o presunte tali) femmine che hanno apportato quel tocco in meno, ossia il pettegolezzo, la chiacchiera femminile fine a sè stessa, quella voglia
di stupire o di colpire ad ogni costo , quella tendenza a dissacrare sia a destra che a sinistra, che appunto fanno sempre più affondare la stampa italiota.

Prendi il caso dell'articolo di tale Fontana, quando parla del neo ministro Cancellieri. Capisco che al suo giornale non piaccia il nuovo governo, ma trattare come una sora Lella qualunque la signora Prefetto è veramente il segno dei tempi. E' un articolo da scuola di giornalismo, nel senso di quello che non si dovrebbe scrivere, perchè in effetti è gossip grossolano e... acido.
Luciano.

Lettera 18
Caro Dago, titolo al Tg 1 odierno : " Il Governo prende le misure ". Delle casse per gli italiani, aggiungo io.
Renor

Lettera 19
Gentile redazione dagospia
Vorrei esporle un problema che riguarda centinaia di Napoletani riguardo il pagamento dei compensi per gli scorsi REFERENDUM.

Sono passati oltre cinque mesi da questi ultimi e nulla si sa dei pagamenti. Abbiamo contattato, e lo facciamo continuamente, vari uffici del comune, senza ottenere risposte certe sul QUANDO gli scrutatori riceveranno il pagamento.
... Da settembre si è passati ad ottobre, inizio novembre, metà novembre, fine novembre, inizio dicembre e adesso addirittura entro FINE ANNO.
A questo punto ci stiamo mobilitando in massa per cercare di ottenere qualcosa dal comune che temporeggia senza darci nessuna risposta.

In Italia i Comuni hanno pagato gli scrutatori, anche anticipandolo loro stessi. Come mai il Comune non si sta preoccupando di comunicarci quando saremo pagati?? Siamo gli unici ad avere un sito web dove non è presente un avviso riguardante i compensi. A questo punto vorrei avere notizie certe sui pagamenti a nome di tutti gli scrutatori che, ovviamente, si stanno organizzando per protestare contro questo grave disservizio.

Lettera 20
Bertinights: "ho lavorato tutta la vita, ho DIRITTO al vitalizio. Questa è Mafia! a meno che trattasi di Scherzi a Parte o Delirio Tremens. In realtà non ha mai lavorato un giorno essendo sempre stato in permesso sindacale. I contributi che ha versato in parlamento (dal 94 al 2008 e il Tfr €120.000) sono partite di giro, soldi dei contribuenti.Un tribunale popolare dovrebbe citarlo in giudizio e chiedergli i danni per aver sostenuto la Scala Mobile, strumento che ha incrementato enormemente la svalutazione della lira e come infiltrato, responsabile della famigerata legge truffa Mosca, traditore delle legittime aspettative degli operai, scippato la loro contingenza e usufruito dei lussi che la politica gli ha concesso.(Provi a dire che stipendio prende ala moglie babypensionata -e adesso dicono di andare in pensione a 70 anni-questi di comunisti hanno solo i peli del naso).

Nel 2006 ha dichiarato un reddito di 213.195 &euro; che ne fanno il quarto politico più ricco della Camera (Wiki). Basta fare una ricerca su Google http://www.ilgiornale.it/interni/lhobby_politici_comprare_casa/20-03-2008/articolo-id=249236-page=0-comments=1 e scoprire che fino al 2010 spiccano, secondo la sua dichiarazione dei redditi, patrimoni immobiliari "indecenti" per qualcuno in cachemire che adesso elemosina un privilegio. Recentemente il rachitico ex sindacalista bluff, in ‘Alternative per il socialismo', ha dichiarato :"La crisi economica che ha messo in discussione diritti , libertà, giustizia sociale sommata ad una politica decisa dai banchieri crea un confine cha va superato. La ricetta è la rivolta. Quella che sie è vista in Spagna, nel nord Africa, a Londra.

La rivolta è il fatto nuovo in questa fase".Davvero? Esatto!la ricetta è il vento della rivolta. E l'indignazione popolare dovrà soffiare in primis sulle sanguisuge come questo appecorinato ai salotti(come già si nota sul Web). Se accaddesse in Italia ciò che è successo nei paesi che ha citato, si ritroverebbe con i piedi per aria in un battibaleno. Forse non si sta rendendo conto che sta rischiando l'incolumità perché la società civile non ne può più questo elemento perennemente in bilico framezzo una linea, che ha raggiunto vette irragiungibili, di demarcazione tra la nevrotica e la psicotica.
MEMENTO

Lettera 21
Per la prima volta da quando vi seguo mi permetto di scrivervi
Mi limito ad osservare la poca correttezza, la totale mancanza di analisi e l'assenza di un valido supporto alle menzogne riportate a proposito del conflitto di interessi del nuovo governo
Stavolta siete patetici, voi a pubblicarle e i vostri servi a scriverle
Da oggi in poi , dopo 10 e passa anni di letture interessate, mi asterro' dall'aprire il vostro sito
Claudio Cimatti

Lettera 22
Caro DAGO, alcune brevi e note in questi giorni in cui sembra crolli tutto. Primo, l'Europa ha passato mezzo novecento a suicidarsi e l'altro mezzo a ricostruirsi. Se c'e' una speranza di preservarci da un futuro di recessione, miseria, ritorno dei nazionalismi ecc. è dare fiducia all'Europa. Secondo, sin dall'inizio i presupposti per il successo dell'euro erano chiari: stabilità, controllo della spesa pubblica, riduzione del deficit.

Se noi italiani siamo nelle peste attuali è anzitutto COLPA NOSTRA, alla faccia di quello che dicono Ferrero, Ferrara e compagnie di giro varie. Se si vive sempre al di sopra delle proprie possibilità, prima o poi il conto arriva.Terzo, è sperabile che il parlamento faccia vivere e lavorare in pace MONTI. Quando poi si andrà a votare, se MONTI avrà operato dolorosamente ma bene, e si ripresenterà con una sigla credibile, sarà il momento buono per rinnovare il parlamento. Rinnovarlo sul serio.

Chiedere ai tedeschi di essere meno tedeschi per giustificare i nostri decenni di allegra finanza creativa è demenziale, come chiedere che la potestà di stampare moneta torni nelle grinfie dei politici. Per riscontro, si veda come funziona la Banca Nazionale in Svizzera, e da chi (non) dipende. Saluti
BLUE NOTE

Lettera 23
riguardo la furbetta di Bologna che ha lavorato 6 giorni su 9 anni, chiunque abbia richiesto qualunque cosa all'Inps o a altri enti preposti, sa bene che, a meno di FORTI complicità, avere le agevolazioni previste per legge, anche e soprattutto se per diritto, è impresa da Superman dei bei tempi! in 9 anni la signora ha di sicuro goduto di grandi e proficue protezioni....

Lettera 24
Caro Dago, sono un dipendente di una societa privata e come tutti i dipendenti a reddito fisso pago le tasse fino all'ultimo centesimo (ritenuta alla fonte) riuscendo a malappena ad arrivare a fine mese. Adesso leggo che Dolce & Gabbana se ne vogliono andare fuori dall'Italia perche lo Stato li vuole condannare a pagare le tasse come dovuto. Saranno pure ricchi e famosi ma in quanto ad ignoranza e presunzione non sono certo ultimi. Ci vuole la pubblicita in tv per spiegare ai due che evadere il fisco è un reato, e che gli evasori sono dei parassiti della societa ?
F. Sergi

 

PIETRALGELO BUTTAFUOCO LUCA JOSI il fatto quotidiano Mario Monti Berlusconi in tribunaleANGELA MERKEL enavPIER FRANCESCO GUARGUAGLINIFIORELLO ALLA TROMBA