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AL BANO IL PELLEGRINO - LA "MISSIONE" IN TERRA SANTA DEL CANTANTE, CHE HA VISITATO GERUSALEMME, NAZARETH E BETLEMME - LA "PREDICA" DEL'UGOLA DI CELLINO SAN MARCO: "È TEMPO DI CREARE UN MINISTERO DELLA PACE. LE PALLOTTOLE DEVONO ESSERE CARICHE D’AMORE, DELLA POSSIBILITÀ DI CALMARE LE TESTE CALDE CHE VOGLIONO BATTAGLIE, CHE ALIMENTANO LE FABBRICHE DI ARMI" (LO DICESSE AL SUO AMICO PUTIN, A CUI AL BANO HA DATO "UNA BUONA PARTE DI RAGIONE" IN MERITO ALLA GUERRA IN UCRAINA...)
Anticipazione da “Oggi”
OGGI - COPERTINA 10 APRILE 2025
«Abbiamo il ministero del Lavoro, quello della Cultura, quello delle Finanze e tanti altri, ma non abbiamo il ministero della Pace. È tempo di creare un ministero della Pace mondiale», dice Albano Carrisi, in viaggio in Terra Santa, a OGGI, in edicola dal 10 aprile.
Il cantante pugliese è andato in Israele per lanciare un messaggio contro la guerra. È stato a Gerusalemme e ha pregato al Santo Sepolcro, ha visitato la Basilica dell'Annunciazione a Nazareth, dove ha cantato l'Ave Maria, si è spinto fino a Betlemme. Ha incontrato i frati francescani della Custodia della Terra Santa e il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme. E racconta al settimanale: «Io sono nato alla fine della Seconda guerra mondiale e mia madre mi ha sempre ricordato le difficoltà di quel periodo.
Mio padre mi ha raccontato tutte le peripezie affrontate per uscire vivo da quel conflitto. Mi parlava della sua odissea, dei drammi quotidiani. Non potrò mai dimenticare i suoi ricordi dolorosi. E io oggi sono dalla parte della pace duratura. Le pallottole devono essere cariche d’amore, della possibilità di calmare le teste calde che vogliono battaglie, che alimentano le fabbriche di armi».
AL BANO CANTA NEL Santo Sepolcro
Durante l’incontro di Al Bano con il patriarca Pizzaballa, c’è stato anche un gesto simbolico. Il cantante e la delegazione dell’associazione L’isola che non c’è, a cui aderiscono 350 personalità italiane, tra cui lo stesso cantante, hanno consegnato al cardinale un medaglione benedetto da Papa Francesco: ritrae sulla terracotta il volto dello stesso Pontefice e quello del costruttore di pace don Tonino Bello (1935-1993).
Al Bano si dice fiducioso a OGGI. E immagina altre iniziative a favore della pace. «Sono stato un ragazzo di pace, sono un uomo, un padre e un nonno di pace. Non posso che lottare per questo impegno. Nella pace c’è vita. Nella guerra c’è solo morte. Perdiamo tutti. E tutte le volte che ci sarà bisogno di me, io ci sarò».
al bano
AL BANO TENUTA CELLINO SAN MARCO
al bano carrisi
AL BANO Pierbattista Pizzaballa
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