barbara alberti

BARBARA ALBERTI PRENDE A SCHIAFFI, IN UN COLPO SOLO, LE VESTALI GNE-GNE DEL FEMMINISMO MUSCOLARE – “LA RIVOLUZIONE CHE SERVE? CHE LE DONNE POSSANO DIMETTERSI DALL'ESSERE DONNE. MEGLIO: DA QUELLO CHE ESSERE DONNE È DIVENTATO, E CIOÈ WONDER WOMAN MULTITASKING CHE DEVONO DIMOSTRARE CHE PER LORO È TUTTO POSSIBILE” – “IL SENSO DELLA VITA? NESSUNO”

Estratto dell'articolo di S.S. per “la Stampa”

 

Più vita, meno lavoro.

 

barbara alberti foto di bacco (2)

Nicola Sturgeon ha raccontato di aver deciso di dimettersi da premier della Scozia durante il funerale di un suo amico e compagno di partito. Ha detto: «Non riesco nemmeno più a prendermi un caffè con gli amici». E poi: «Sono umana».

 

Jacinda Ardern ha detto cose molto simili lasciando la guida della Nuova Zelanda. È il copione delle dimissioni eccellenti che si susseguono in queste settimane. Ed è un copione in cui ricorre, esplicita o sottotraccia, una domanda di senso, la stessa che moltissimi di noi si sono posti, insistentemente, durante e dopo la prima fase della pandemia. Questa domanda, anzi queste domande: che ci faccio qui? Che senso ha la vita che conduco?

 

Interrogativi che, dalla seconda metà del Novecento in poi, progressivamente, sono stati bollati come capricci adolescenziali.

barbara alberti 2

 

(...)

 

Alberti, qual è il senso della vita?

«Nessuno».

 

(...)

 

Non ha mai pensato di smettere di lavorare?

«Mai. A me piace moltissimo. E penso con orrore alla possibilità che l'umanità sia liberata dal lavoro. Zappare, cucire, costruire, scrivere, insegnare: sono tutte cose che ci impediscono di ammazzarci l'un l'altro. Ci tengono impegnati».

 

Però adesso il lavoro non ci tiene soltanto impegnati: ci soffoca.

«Osservo affascinata tutte queste donne che si dimettono, ma so anche che tutto quello che fanno le donne viene sempre ingigantito, letto come un fatto sociologico. Ed è piuttosto grottesco, visto che poi viviamo ancora una condizione miseranda. Se si fossero dimesse delle operaie, sarebbe in corso una rivoluzione».

barbara alberti foto di bacco (1)

 

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«Ora le dico la rivoluzione che serve: che le donne possano dimettersi dall'essere donne. Meglio: da quello che essere donne è diventato, e cioè wonder woman multitasking che devono dimostrare che per loro è tutto possibile».

 

Ma è anche a questo che il fenomeno delle dimissioni sta dicendo basta.

«Speriamo. Sono scettica sul fatto che diventi universale. Ai maschi farebbe bene».

 

barbara alberti 1

Secondo Umberto Galimberti il mercato non è più a nostro servizio, ma noi siamo a servizio del mercato.

«È così. Ed è la ragione per la quale al lavoro viene dato un valore assoluto: non serve più a fornirci mezzi ma è un mezzo ed è un fine. Non siamo più esseri umani, ma consumatori. E allora non dobbiamo mai morire. L'enfasi con cui adesso si parla della vecchiaia come età vitalissima, mi insospettisce per questo: temo sia un tentativo di spremere noi vecchi, fare di noi consumatori eccellenti, ora che s'è capito che viviamo meglio e più a lungo. La "cosa" continua a vincere sull'uomo».

 

(...)

Se l'Intelligenza artificiale liberasse l'umanità dal lavoro, ci dedicheremmo tutti a libri, dischi, film bellissimi?

«No. L'uomo senza lavoro sarebbe un delinquente. Se gli levi il torchio, non prende la cornamusa. Il problema non è che inseguiamo il lavoro, ma che inseguiamo un'idea sbagliata di successo».

 

Qual è quella giusta?

barbara alberti foto di bacco

«Il successo è capire cosa si vuole fare e riuscire a farlo».

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