luca barbareschi

COSE BARBARE, ANZI BARBARESCHI - L’ATTORE-PRODUTTORE SCOMMETTE SULLA RINASCITA DEL TEATRO ELISEO, RIMASTO CHIUSO UN ANNO PER ALCUNE VICENDE GIUDIZIARIE, INVESTENDO 4,5 MILIONI DI EURO DI TASCA SUA - RIAPERTURA IL 29 SETTEMBRE

LUCA BARBARESCHI IN CANNIBAL HOLOCAUSTLUCA BARBARESCHI IN CANNIBAL HOLOCAUST

Fulvia Caprara per “la stampa”

 

Teatro, biblioteca, emeroteca, ristorante, bar, scuola di recitazione, ma soprattutto luogo, sempre vivo, di incontro e di scambio, per fare «community e uscire dagli alveari delle nostre case», convinti che, se si vede uno spettacolo, se si ascolta un concerto, se si mangia in compagnia «nel cuore accade qualcosa».

 

LUCA BARBARESCHI NEL VIDEO DELLE IENE IN CUI MALMENA FILIPPO ROMA LUCA BARBARESCHI NEL VIDEO DELLE IENE IN CUI MALMENA FILIPPO ROMA

E, di questi tempi, non è poco. Appassionato, febbrile, commosso al punto da trattenere le lacrime a stento, Luca Barbareschi corona il sogno di riaprire, il 29 settembre, lo spazio dello storico Teatro Eliseo di Roma, rimasto chiuso per un anno, con triste corredo di polemiche gestionali e vicende giudiziarie: «La missione dell’Eliseo sarà diventare l’eccezione culturale italiana, vorrei farne il nostro Beaubourg, un luogo aperto tutto l’anno, pronto ad accogliere i fermenti di creatività, le proposte, i movimenti, i dibattiti, di cui la città e il mondo teatrale italiano, ma anche cosmopolita, sono ambasciatori. Così il teatro può riprendersi la missione che svolgeva fin dall’antichità, quella di interprete delle dinamiche e dei conflitti presenti nella società».

LUCA BARBARESCHI CON DUE GRANDI GNOCCHE LUCA BARBARESCHI CON DUE GRANDI GNOCCHE

 

In controtendenza, rispetto al buio degrado delle vicende della Roma di Mafia Capitale, Barbareschi ha scommesso sul rilancio dei locali di via Nazionale, a due passi dal Palazzo delle Esposizioni, di «tasca propria», impegnando 4 milioni e mezzo di euro, più i 100mila di contributi del Comune di Roma, più il piano di sponsorizzazioni ancora in atto.

 

Al suo fianco, nel giorno della presentazione del programma, ha voluto l’amico di sempre Gabriele Lavia che, alla sua energia fluviale oppone una quieta e partecipe ironia: «Ho conosciuto Luca 40 anni fa, era capace di farmi imparare una parte a calci e pugni... sono contento che intraprenda un’avventura così bella e credo che abbia la determinazione necessaria per portarla avanti. Il suo sarà un teatro giusto, fatto, come insegnavano Paolo Grassi e Giorgio Strehler, non per il pubblico, ma per una “società di uomini”».

PIERA DEGLI ESPOSTI E LUCA BARBARESCHI PIERA DEGLI ESPOSTI E LUCA BARBARESCHI

 

RIAPERTURA IL 29 SETTEMBRE

Nel cartellone, secondo questi auspici, tradizione e contemporaneità si mescolano, dando grande spazio al cinema, agli autori giovani, ai talenti emergenti e coraggiosi, come quelli degli animatori del Teatro Bellini di Napoli che porteranno all’Eliseo Arancia meccanica di Anthony Burgess, con la regia di Gabriele Russo e le musiche di Morgan. L’apertura, con la prima nazionale di Una tigre del Bengala allo zoo di Baghdad, testo di Rajiv Joseph, regia di Barbareschi, è nell’aria del tempo: «Lo spettacolo parla di Isis, del perchè è nata, il tutto dal punto di vista di una tigre chiusa nello zoo di una città bombardata».

Teatro Eliseo Teatro Eliseo

 

Poi, uno dopo l’altro, volti famosi del palcoscenico, ma anche di film e tv, porteranno in scena classici e novità assolute. In Grand Guignol all’italianaLunetta Savino si affida al regista Alessandro D’Alatri, in Tradimenti di Harold Pinter, Ambra Angiolini e Francesco Scianna recitano diretti da Michele Placido, nel Grande dittatore di Charlie Chaplin Massimo Venturiello affianca (e dirige) Tosca, in Scandalo, regia di Franco Però, Stefania Rocca e Franco Castellano si confrontano con un testo di Schnitzler, ambientato nella Vienna di fine Ottocento, mai rappresentato prima in Italia.

 

Teatro Eliseo Teatro Eliseo

Per Natale Barbareschi propone «come strenna» Cercando segnali d’amore nell’universo, one-man-show dedicato ai suoi 40 anni di vita d’attore. Tra concerti e poesie, fremiti di mattatori e provocazioni autoriali, l’Eliseo diventerà anche «polo multimediale», teatro capace, con il supporto delle nuove tecnologie, di «trasmettere spettacoli su canali satellitari» e quindi produrre per grande e piccolo schermo.