barillari

DIO TI VEDE, BARILLARI PURE: “LA MOGLIE DI RIINA, QUANDO LO FOTOGRAFAI NELL'AULA BUNKER, MI TIRÒ DIETRO UN SECCHIO DI PISCIO” – THE “KING” E I SUOI SCATTI, DALLA DOLCE VITA AGLI ANNI DI PIOMBO – "UNA VOLTA FOTOGRAFAI UN RAGAZZO MORTO PER UNA OVERDOSE DI EROINA A CENTOCELLE. QUESTO È UN LAVORO DA FIJI DE MIGNOTTE. L'UNICA COSA CHE CONTA È LA VERITÀ. DURANTE IL SEQUESTRO MORO SEGUIVO IL QUESTORE DI NOTTE. ‘NA GUERRA” – E POI MARLON BRANDO CHE BRANDI’ UNA BOTTIGLIA E LA STRAGE DI PIAZZA NICOSIA…

28 droga quartiere di centocelle, 1995 ph barillari

Roberto Faben per "la Verità"

 

Dallo storytelling di Rino Barillari, all' anagrafe Saverio, classe 1945, emerge che quando, malgrado il parere sfavorevole del padre, all' età di 14 anni partì da Limbadi, in Calabria, diretto a Roma, non aveva la minima idea di cosa avrebbe fatto per sbarcare il lunario.

Alla Fontana di Trevi, fu tuttavia subito attratto da quegli «scattini» che tentavano di guadagnarsi la giornata ritraendo turisti.

 

Accaparratosi il primo strumento del mestiere, una Comet Bencini, si avvide che il centro, in particolare via Veneto e paraggi, pullulava di attori, registi e star oggetto del desiderio di fotoreporter a caccia di scoop.

26 mehmet ali agca 1981 ph barillari

 

Si cimentò, appostandosi, sbucando all' improvviso, dileguandosi o rincorrendo. Fu a sua volta inseguito, insultato, menato. Il bollettino sanitario rendiconta circa 165 ricoveri al pronto soccorso e 11 costole fratturate. Le fotocamere fracassate si attestano a 76 unità.

Apprese anche l' esercizio della difesa dalle aggressioni, talvolta con tecniche di karate, talaltra adendo alle vie legali.

 

Quando, nel 1960, Federico Fellini girò La dolce vita, il suo destino si delineò. Ancora minorenne, nel 1963, si guadagnò l' attenzione delle agenzie di stampa, attraverso uno scatto di rapina all' attore irlandese Peter O' Toole, colto in compagnia di Barbara Steele, cui ebbe seguito una memorabile scazzottata che gli procurò una ferita all' orecchio. A quel punto conquistò di diritto un nomignolo distintivo, condiviso con altri colleghi dall' obiettivo indiscreto, che ancor oggi, dopo 52 anni di onorata carriera, persiste nel rivendicare orgogliosamente.

27 giovanni paolo ii e oscar luigi scalfaro a san giorgio in velabro 1993 ph barillari

 

Quello di paparazzo. Era il cognome, divenuto presto sostantivo, di un personaggio dedito a questa professione, interpretato, nel capolavoro felliniano, da Walter Santesso. Di questi individui spregiudicati, i paparazzi, divenne re, come sancito da ufficiale incoronazione avvenuta a Roma nel 1990.

 

Ma oltre il folklore e le bolle di sapone della cronaca rosa Barillari, dopo essere stato ingaggiato dal Tempo e poi dal Messaggero, per il quale tuttora lavora, documentò, scatto dopo scatto, anche la contestazione studentesca del '68, la rivolta degli abitanti della borgata di San Basilio e gli scontri con la polizia in seguito allo sgombero di case occupate (1974), il sequestro e l' uccisione di Aldo Moro (1978), la strage di piazza Nicosia nella quale le Brigate rosse attaccarono la sede della Dc (1979), i drammi giovanili della droga, l' attentato di Mehmet Ali Aca a Giovanni Paolo II (1981) e via di seguito. Fino al grande breaking point, l' epidemia globale, a caccia di vip dietro le mascherine, o di scene di vita ordinaria nel deserto urbano ingenerato dal confinamento.

 

23 strage di piazza nicosia 3 maggio 1979 ph barillari

Paolo Sorrentino, nel film La grande bellezza (2013), trovò una sintesi per la sua doppia vocazione e gli assegnò, nella parte di sé stesso, un cameo di otto secondi, allocandolo nel suo habitat naturale, via Veneto, mentre ritrae non solo stelle del jet set, ma anche il padre in lacrime della spogliarellista Ramona (Sabrina Ferilli), morta di un brutto male.

 

Lei ha fotografato Anita Ekberg a Trinità dei Monti, Alberto Sordi con la principessa Soraya, Brigitte Bardot con Gunter Sachs, Sophia Loren con Carlo Ponti, Ursula Andress con Fabio Testi, Marina Ripa di Meana, Valeria Marini, Claudia Schiffer, ma anche un ragazzo morto per un' overdose di eroina, riverso su un ciclomotore nel quartiere di Centocelle.

«Arrivai sul posto, scattai.

 

22 rapimento di aldo moro 16 marzo 1978 ph barillari

Poi arrivarono altri, giunsero troupe, ma il corpo del ragazzo morto era intanto caduto per terra. Circolava eroina tagliata male, pe' risparmia' Fu una foto da copertina. Questo è un lavoro da fiji de mignotte, cinico. Il fatto è che ce' stanno persone morte. La moglie di Riina, quando lo fotografai nell' aula bunker, mi tirò dietro un secchio di piscio. Le cose facili mi mettono in imbarazzo».

 

Sono le 14 e 20. Qual è l' ultima foto che ha fatto?

«Qui a Ferentino, a casa di mia moglie, oggi ho fatto rose favolose, e un alberello di pere, i fiori, è cresciuto un frutto, rifarò la foto fra tre mesi. Domani però si torna a Roma, a cercare politici. Stanotte apriranno i ristoranti. Beccherò qualcuno che torna, dopo un anno e quattro mesi, a dirsi "I love you" nello stesso posto della prima volta. L' assassino torna sempre nel luogo del delitto, perché se ha dimenticato una cicca resta inculato».

 

È mai stato lontano dalla macchina fotografica?

21 rivolta di san basilio 1974 ph barillari

«Impossibile. Porto con me la macchina giorno e notte. Ci vuole allenamento. Se il pugile non si allena finisce ko. Non è che vai mettiamo al Senato e fai una foto ma poi devi rientrare perché tua moglie ti rompe i coglioni e ti dice "devo butta' la pasta". In questo caso è meglio fare l' impiegato, perché rende di più. La notizia non deve sfuggirti. Certe foto non le troverai mai più.

 

Se fotografi una persona che deve piange' e invece la fai ride' allora cambia mestiere. Ci vuole tempo. Anche di notte, tornando dal luogo della notizia, ha un senso far foto, del traffico o, che ne so, della monnezza per strada, dei gabbiani che cercano da mangiare».

 

Ha conservato i negativi dei suoi reportage?

«Solo negli anni Ottanta mi sono accorto che sarebbe stato importante tenere un archivio. Il 65% delle pellicole è andato perduto. Durante l' epidemia sono uscito a far foto ma ho fatto pure ordine, scannerizzato, selezionato. Anche alcune foto sfocate, controluce o mosse possono servire. E una foto sbagliata può diventare un successo, persino una moda. Mia madre mi ricuciva i pantaloni, oggi girano con i jeans strappati».

 

20 disordini a roma durante le contestazioni del 68 ph barillari

Ingrandendo le foto fatte in un parco, il fotoreporter Thomas, in Blow up di Michelangelo Antonioni scopriva il mistero di un delitto. A proposito, ha ritratto anche Antonioni, con Monica Vitti.

«Sì, avevano una storia. Ricordo che quando li incontrai poco dopo insieme a passeggio, mi riconobbero e si distanziarono l' uno dall' altra».

 

Nel 1965 aveva 20 anni e immortalò Pasolini e Totò sul set di Uccellacci e uccellini.

«Erano personaggi molto diversi da quelli attuali, t' invitavano a pija' un caffè, ti davano una possibilità. Quando tornai con quelle foto mi dissero: "Ma come cazzo hai fatto?".

Poi Hollywood ha rovinato quel mondo».

Una volta fece infuriare anche Marlon Brando.

2 frank sinatra e il suo clan al cafe de paris roma, 1963 ph barillari

«Eravamo in tre. C' era una festa all' isola Tiberina, con Liz Taylor. Lui esce con una bambina in braccio che pensavamo fosse figlia di Nancy Kwan. Con l' abbaglio dei flash la bimba cadde e uscì del sangue. Brando brandì una bottiglia. Scappai con l' autobus 96».

 

Ma le risarcivano i danni?

«Tu sporgevi denuncia e venivi rimborsato. A tre anni dal mio trasferimento, feci venire a Roma mio padre. Ero ancora minorenne, doveva recarsi in questura per garantire. Quando Peter O' Toole, per avermi spaccato l' orecchio, pagò un milione, mio padre disse: "Puoi fare questo lavoro". Mi diede 50.000 lire e me ne andai in vacanza a Taormina.

 

19 marina ripa di meana e un'amica roma 1968 ph barillari

Litigai con i Kennedy, lo chiamai, non capivamo una parola d' inglese. Una volta, a Porta Portese, il padre di una ragazza mi puntò la pistola alla nuca. Poi chiese scusa. Chi ha più calma vince. Se subisci un' aggressione e ti fanno male, devi anna' all' ospedale e farti dare il referto medico. Io non vengo dentro casa tua e se mi meni paghi».

 

I rullini riusciva a salvarli?

«Un sacco de volte. Quelli di cronaca nera, a volte, sono stati sequestrati. Ma devi fa' de tutto per dargli quelli non buoni».

7 marcello mastroianni e sophia loren roma 1965 ph barillari

 

Che ricordo ha di Aldo Moro?

«Ho perso un amico. Una persona favolosa. Lo andavo a fotografare per Il Giorno. Lo incontravo spesso a piazza Colonna e ci salutavamo calorosamente».

 

E di quei 55 giorni del sequestro?

«Seguivamo il questore Francesco Tagliente, de' notte, perquisizioni, casolari sfondati. 'Na guerra. Ma io sto raccontando metà della verità. Ciò che vedevo e raccontavo, oggi è letto all' incontrario».

 

Dispone ancora di una rete di informatori?

«Il mondo è cambiato, tutti vonno soldi. Con il telefonino, pe' strada, ti bruciano i servizi, mettono le immagini su Facebook. L' unica cosa che rimane è fare foto con la testa e poi scappare».

federico fellini rino barillari

 

E cosa ricorda di Fellini?

«Ah, un grande. Grazie a lui è nato il paparazzo. Senza di lui non sarei apprezzato. Ti sentivi importante a passeggiarci insieme. Voleva sape' tutto. Quanto tempo ci mette uno a morire dopo che gli hanno sparato, ad esempio. Mi chiedevo: è matto? E invece no, non era matto».

 

Da molti anni clamori e glamour di via Veneto sono soltanto un ricordo. Perché la Dolce vita tramontò?

«Iniziò nel 1956-57 e finì con il '68-'69, quando tutto fu rovinato. Fino a quel momento, si stava bene. Ricordo che Il Messaggero pubblicava 16 pagine di annunci economici e che a Cinecittà si giravano 400 film l' anno. Poi iniziò il declino».

 

Cosa le viene in mente della strage di piazza Nicosia?

rino barillari incoronato re dei fotografi romani nel 1990 foto ansa

«Ero nascosto dietro una fontana in via della Scrofa e salvai la vita a Elveno Pastorelli, il comandante dei vigili del fuoco, quello che diresse le operazioni a Vermicino nel caso di Alfredino Rampi».

 

Hai mai pensato di fare il fotoreporter di guerra?

«Sì, andai nei Balcani. Si stava in albergo però, non in prima linea».

 

Le è accaduto che s' invertissero i ruoli e fossero i Vip a rincorrere il suo obiettivo?

«Aivoglia! L' arma più efficace è il silenzio. Se non sei fotografato vai in agonia. Basta ignorarli un mese. A meno che non impazziscano o menino la fidanzata. C' è sempre l' articolo 21 della Costituzione».

8 robert kennedy e rudolf nureyev in via condotto roma 1963 ph barillari

 

L' ultimo scoop?

«L' altro giorno. In via Veneto, con il teleobiettivo. Ho beccato Gessica Notaro, la ragazza sfregiata con l' acido dall' ex fidanzato, mentre si baciava con il nuovo compagno. Un bacio durato 8 secondi».

 

Qual è oggi la zona di Roma a maggior concentrazione di vip?

«Ora il triangolo caldo è piazza Navona, piazza Farnese e piazza dei Ricci. Da Pierluigi, in piazza dei Ricci, trovi il mondo, e anche da Alessandro Camponeschi in piazza Farnese».

 

Paparazzo o fotoreporter?

«Preferisco paparazzo. Ma chiamatemi come volete, paparazzo, fotoreporter, giornalista, pizzicarolo. Ciò che è importante è solo la verità».

roma, pandemia 2021 renato zero ph barillariroma, pandemia 2021 lady gaga in via condotti sul set di house of gucci ph barillariroma, pandemia 2021 pierfrancesco favino ph barillari29 valeria marini nel 1980 ph barillari30 claudia schiffer in via veneto 1994 ph barillari13 monica vitti e michelangelo antonioni ph barillari 12 sophia loren e carlo ponti ph barillari ursula andress e fabio testi foto rino barillariL’ATTACCO DELLE BR ALLA SEDE REGIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA BARILLARIrino barillari my italy RINO BARILLARI - UNA VITA DA PAPARAZZO - TODIMMAGINA14 ursula andress e fabio testi roma, anni settanta ph barillari 10 toto e pier paolo pasolini sul set di uccellacci e uccellini roma 1965 ph barillari11 anna magnani e federico fellini sul set di roma 1971 ph barillari 17 audrey hepburn fa l'elemosina in via condotti 1970 ph barillari 15 lady diana a roma nel 1996 ph barillari 16 francis ford coppola con i genitori a trinita dei monti ph barillari 18 marina ripa di meana e un'amica roma 1968 ph barillari4 anita ekberg sulla scalinata di trinita dei monti in piazza di spagna ph barillari31 il parrucchiere di claudia schiffer contro barillari 19965 richard burton e liz taylor roma 1964 ph barillari roma, pandemia 2021 sting e sua moglie trudie styler ph barillari6 la principessa soraya esfandiary bakhtiary e alberto sordi roma 1965 ph barillari