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UN BEL DASPO A SAVIANO? - IL QUESTORE DI NAPOLI AFFONDA “GOMORRA”: “PROGRAMMI OFFENSIVI E PER NIENTE RAPPRESENTATIVI DELLA REALTA’”, SARA’ MICA PERCHE’ NELLA FICTION NON C’E’ TRACCIA DEL SOLITO SUPERPOLIZIOTTO ONESTO E EROICO?

Vincenzo Iurillo per il “Fatto Quotidiano

 

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Nella lista dei critici di Gomorra - nel senso di fiction televisiva - c’è una new entry di peso. È quella del Questore di Napoli, Guido Marino. “Certi programmi tv sono offensivi e per niente rappresentativi della realtà che vogliono rappresentare”, dice il Questore intervistato durante il programma Storiacce di Raffaella Calandra su Radio 24. Parole che arrivano mentre Marino replica al Cardinale della città, Crescenzio Sepe, che ha chiesto “più uomini e più mezzi” di fronte al susseguirsi di omicidi e di delitti. “Appello sacrosanto, ma non servono più uomini. Chi fa questo mestiere deve farsi bastare quello che ha, cosa che a Napoli succede egregiamente”.

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Ed ancora: “Bisogna tenere a distanza il criterio dell’emergenza. Chi ne abusa o è ignorante o in malafede”. Quindi “arrivare alla conclusione che lo Stato è assente, è banale. E lo trovo offensivo, fuorviante e approssimativo come diagnosi e come prognosi". Marino liquida al rango di “bufala” la notizia dell’ambulanza che sarebbe stata requisita ad Acerra dai familiari di un boss ferito dopo l’ultimo agguato: ''Favolette che non esistono. Nessuno si sogna di ridimensionare i problemi di Napoli, né di ingigantirli, ma bisogna pure evitare di manipolarli”.

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Il Questore non è l’unico a sgradire il modo in cui la fiction che si ispira al libro di Roberto Saviano descrive il territorio napoletano. Più o meno con le stesse motivazioni, le amministrazioni comunali di Afragola, Acerra e Giugliano hanno negato il consenso alle riprese. Ha invece acconsentito il sindaco di Portici, Nicola Marrone, autorizzando l’ingresso delle telecamere nel cimitero. Ha detto sì anche l’amministrazione di Mugnano, la città dove è cresciuto Salvatore Esposito, l’attore che interpreta Genny Savastano.

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