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1. “ANDREA BOCELLI CANTAVA IN UN PIANO-BAR PER 160.000 LIRE A SERA. IO L’HO PORTATO A GUADAGNARE 4 MILIONI E MEZZO PER UN’ORA DI CONCERTO AL CASINÒ BELLAGIO DI LAS VEGAS'' 2. "ZUCCHERO ERA UN CANTANTE FINITO PRIMA ANCORA DI COMINCIARE, IO L’HO PORTATO A VENDERE CON UN SOLO DISCO UN MILIONE E DUECENTOMILA COPIE” - "NESSUNO DI LORO SI È MAI SENTITO IN DOVERE DI RINGRAZIARMI. PAROLA DI MICHELE TORPEDINE, TRA I PRIMI PRODUTTORI E IMPRESARI ITALIANI
Mario Luzzatto Fegiz per il Corriere della Sera - http://forum.corriere.it/fegiz_files/
“Grazie è una parola che l’artista non conosce quasi mai”. Parola di Michele Torpedine, produttore e impresario che da decenni viene considerato un Re Mida avendo lanciato personaggi come Zucchero, Andrea Bocelli e adesso “Il volo” ,che ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nel libro autobiografico “Ricomincio dai Tre” in uscita il 5 aprile.
Ultimamente i manager e gli impresari, che in in genere preferiscono stare dietro le quinte, decidono di apparire dando alle stampe la loro storia e quella dei loro artisti-clienti : ha cominciato Adriano Aragozzini (“Adesso canto io”- La nave di Teseo)- ha continuato Claudio Trotta titolare della Barley Arts, amico di Bruce Springsteen con “No pasta, No show” (Mondadori). E ora è la volta di Michele Torpedine con “Ricomincio dai Tre”(Pendragon).
Torpedine, già manager di Zucchero e Bocelli, allude nel titolo ai tre artisti de' “Il volo” dal lui gestiti e portati a un successo planetario, campioni di incassi in tutto il mondo. Ma il libro, non risparmia battute polemiche contro artisti con in quali ha lavorato e con i quali non è rimasto in buoni rapporti. Che il libro non sia uno zuccherino lo si capisce fin dall’incipit.
“Andrea Bocelli - scrive Torpedine cantava in un piano-bar per 160.000 lire a sera – io l’ho portato a guadagnare 4 milioni e mezzo di dollari per un’ora di concerto al casinò Bellagio di Las Vegas. Zucchero era un cantante finito prima ancora di cominciare, la Polygram stava per mollarlo e le banche stavano per togliergli la casa che non aveva i soldi per pagare. Io l’ho portato a vendere con un solo disco un milione e duecentomila copie”.
Ce n’è anche per Giorgia. “Cantava una manciata di canzoni nei locali di Roma dove tutti andavano a sentire il gruppo di suo padre e nessuno pensava di darle una chance. Con me ha vinto Sanremo ed è diventata una stella. Nessuno di loro si è mai sentito in dovere di ringraziarmi. All’inizio ti giurano amore eterno; ma dopo che sono diventati artisti di successo, dimenticano sempre i giuramenti; soprattutto, dimenticano da dove sono venuti”.
Nel libro si parla di Andrea Bocelli, Zucchero, Giorgia, Biagio Antonacci, Gino Paoli, Pino Daniele, Eros Ramazzotti, Vittorio
Grigolo, Luciano Pavarotti, Il Volo.
Cresciuto a Bologna in una famiglia povera, batterista dilettante, Torpedine si ritrova per una serie di coincidenze ad accompagnare alla batteria batteria Ray Charles, Hendrix e anche Dalla (con cui a un certo punto litiga). Comincia a lavorare con il manager di Pino Daniele e organizzerà il tour del trentennale. Poi la rottura; a sentire Torpedine, Daniele giudicava quello show obsoleto, nonostante i successi di pubblico.
Perchè questo libro? “Volevo documentare 40 anni del mio lavoro. E spiegare che forse noi manager non siamo capaci di farci rispettare dagli artisti che pretendono di avere accanto solo degli “Yes man”. Noi siamo in servizio 24 ore al giorno. Gli artisti ti chiamano la notte e ti rovesciano addosso il loro problemi. Io ho creato il rapporto fra Clapton e Zucchero. Quanto a Bocelli nessuno, nell’ambiente, credeva al suo talento (“è patetico” dicevano”). Io ammiro Jovanotti che in tv, da Bonolis, davanti a una foto di Cecchetto ha detto: ”Questa è la persona che ha cambiato la mia vita”.
Torpedine
Torpedine e Biagio Antonacci
Però un manager è pagato bene... “A me la percentuale (che poi dopo un po’ quando le cose vanno bene viene rimessa in discussione) non basta. Vorrei gratitudine”.
Ma perchè tanti artisti importanti l’hanno lasciata?
“Perchè non sono un diplomatico. Dico le cose chiaramente in faccia. E questo non mi ha premiato”.
Torpedine e bocelli
Torpedine Zucchero
michele torpedine
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