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VIDEO - TIME TO TALK
Immaginateveli così, tutti e 12 seduti in un cerchio, al centro di una stanza. In silenzio si ascoltano, a turno prendono la parola. Si presentano. “Sono Cara Delevigne, a 15 anni volevo suicidarmi”. “Sono Miley Cyrus, e ho sofferto di depressione”. Ad accomunare questi personaggi tra loro così dissonanti, non è un disturbo comune. Non sono alcolisti, soprattutto non sono anonimi. Condividono piuttosto il fatto di essere star planetarie e chi contro la depressione, chi contro l’ansia, la schizofrenia o il disturbo bipolare, tutti hanno affrontato le più buie malattie mentali affidandosi alla stessa pillola: la parola.
L’associazione americana “Mind and Rethink Mental Illness" ha organizzato una campagna per sostenere chi soffre di disturbi mentali chiamata “Time to Change”, tempo di cambiare. Accanto alle diverse iniziative, l’associazione ha invitato 12 personaggi famosi a raccontare i propri problemi di salute mentale e rivelare cosa gli ha aiutati di più. Sono tutti concordi, la bestia peggiore è l’isolamento e la solitudine. Parlarne con gli amici, gli esperti, i famigliari, è la chiave per aprire uno spiraglio verso la guarigione, per ricominciare ad affrontare la vita quotidiana e smetterla con il demonizzare il proprio problema.
Cara Delevigne
Bella e di successo, la 23enne Cara Delevigne è la prova che chiunque può soffrire di depressione. A 15 anni, fu così assoluta che arrivò a pensare al suicidio. Per fortuna, cercò aiuto e scoprì cosa la faceva sentire meglio: la scrittura, lo yoga e soprattutto parlarne con gli altri.
“Comunicare è la cosa più importante,” racconta. “Non c’è nulla di cui vergognarsi nella malattia mentale o nella depressione”.
“È importante trovare persone che si prendono cura di te e ti sostengono. Ora sono in grado di offrire il mio supporto ad altre persone. È un bel circolo”.
Kristen Stewart
Cresciuta sotto i riflettori dall’età di 11, Kristen Stewart soffriva costantemente di ansia durante l’adolescenza.
“Ero maniaca del controllo,” racconta la giovane 25enne. “Se non sapevo come qualcosa sarebbe andato a finire, mi sentivo male. Ero sempre tesa e inibita in un modo debilitante”.
“A un certo punto, è bastato lasciarmi più andare. CI sono riuscito e la vita ha iniziato a essere molto più gratificante. Ho vissuto momenti molto duri per una ragazzina ma ne sono uscita fortificata.
“Ero in imbarazzo per quanto tempo passavo a piangere. Ora credo sia un dono essere così sensibile. Non vorrei cambiarmi più e sono orgogliosa di essere riuscita ad andare avanti”.
Emma Stone
La candidata all’Oscar Emma Stone, 27 anni, ha rivelato che prima di entrare nel mondo del cinema soffriva di intensi attacchi di panico e che solo parlarne con la madre l’ha aiutata. “Stavo davvero male. La prima volta che ho avuto un attacco di panico ero seduta a casa di un mio amico e pensai che la casa stava andando a fuoco. Mi venne a prendere mia madre e mi portò a casa. Ma per i prossimi tre anni continuai a soffrirne”.
“Chiedevo a mia madre se andava tutto bene, se quel giorno sarebbe successo qualcosa. E dopo 30 secondi glielo chiedevo di nuovo. Avevo bisogno di sapere che nessuno sarebbe morto e che niente stava per cambiare.
Ellie Goulding
Quando la cantante Ellie Goulding, oggi 29 anni, iniziò soffrire di attacchi di panico, si rivolse subito a un amico per chiedere aiuto.
“Un giorno, dopo un servizio fotografico, stavo su un treno andando a un funerale e il mio cuore iniziò a battere forte. ‘Sto avendo un infarto’, pensai. Ero così spaventata che corsi da una donna e le dissi ‘sto morendo’. Chiamai un amico che mi portò in ospedale. Avevo avuto un attacco di panico, mi dissero”.
“Da quel giorno, ogni tanto continuo ad averli. Sto andando da una psicologa che mi ha aiutato a tirare fuori tutto”.
Marcus Trescothick
Nel 2006, la depressione del giocatore di cricket inglese divenne così debilitante che dovette rientrare a casa nel bel mezzo di un tour in India.
“Parlare di qualcosa di così personale è difficile, ma convivere con una malattia in silenzio lo è ancora di più”.
Patsy Palmer
Quando l'attrice Patsy Palmer entrò nel cast della soap opera inglese Eastenders scivolò piano a piano in uno stato di ansia e depressione. Alla fine fu il fratello a portarla in un centro di recupero.
“Sono così orgogliosa di essermi curata e poterne parlare liberamente. Prima avevo troppa paura, ma mi ha aiutato stare in mezzo a persone che avevano i miei stessi problemi e potevo parlarne”.
Stephen Fry
Dopo una diagnosi di disturbo bipolare, il presentatore di “Quite Interesting” ha deciso di sbandierare la propria malattia per aiutare gli altri.
“Volevo aiutare a parlarne, a conoscere una malattia che molti ignorano, e comprenderla”.
JK Rowling
Anni prima che Harry Potter diventasse un fenomeno mondiale, la scrittrice, dopo aver divorziato ed essere rimasta senza un soldo, sprofondò in una brutta depressione.
Oggi la Rowling ne parla serenamente, nel tentativo di de-stigmatizzare la malattia mentale
“L’aiuto decisivo è stato probabilmente quello di mia figlia. Non era giusto farla crescere con una mamma depressa, così mi feci forza e cambiai’’.
Demi Lovato
Sin da quando era adolescente, la cantante e attrice soffriva di disturbi alimentari e manie di autolesionismo. Quando le fu diagnosticato un disturbo bipolare, la famiglia la costrinse a curarsi.
“Non bisogna vergognarsi. Più se ne parla, più diventa facile uscirne”.
Rebecca Front
La star della serie tv inglese “The Think of It” ha sofferto di attacchi di claustrofobia e attacchi di panico sin da quando era bambina e ne ha sempre parlato apertamente.
“La cosa di cui avevo bisogno di più? Parlarne, con gli amici, con esperti, con la famiglia. Le persone sono molto più aperte di quello che si pensa”.
David Walliams
Quando il comico David Walliams pensò di togliersi la vita chiamò un amico. “Non gli dissi che avevo intenzione di uccidermi, ma gli raccontai che la mia fidanzata mi aveva lasciato. La sua rabbia diede senso alla mia e riuscì ad andare avanti”.
Miley Cyrus
La depressione una volta spinse Miley Cyrus a chiudersi a chiave in camera, costringendo il padre preoccupato a buttare giù la porta.
Oggi la cantante è felice di parlare dei suoi problemi per aiutare i suoi fan. “Sapere che ho sofferto di depressione, li può aiutare ad affrontare la loro. È un grande scopo per me supportare chi soffre di malattie mentali. È un vero motivo per alzarmi la mattina”.
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