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Jon Lockett per “The Sun”
le coppie si registrano alla reception
E’ normale per una coppia regalarsi una notte in hotel in occasione delle nozze, ma da ora può farlo anche in occasione del divorzio. Il “Divorce Hotel” dividerà i coniugi in un paio di giorni, ma rilassanti, nel verde, regalando un’esperienza positiva e non traumatica come avviene di solito.
ll “Divorce Hotel” chiede fino a 12.000 euro per un weekend, spesa che comprende una squadra di mediatori e avvocati, che lavorano in territorio neutrale per garantire il miglior accordo possibile. L’agenzia ha sede in Olanda, ma ha aperto anche a New York e presto inaugurerà la sede di Los Angeles e nel Regno Unito.
La condizione necessaria è che la coppia si rispetti, abbia un dialogo civile. Inderogabilmente, entro la domenica sera, la pratica deve essere conclusa, quindi non c’è tempo per litigate e strategie ritardanti. La trasparenza sui beni posseduti e sui conti in banca deve essere totale. Lo slogan è: «Se non siete in grado di augurare un futuro radioso all’altro, non siete adatti a questa esperienza».
Entrano sposati, escono divorziati. Il pacchetto comprende stanze separate per due notti, un legale a testa, un mediatore, vino rosso, cioccolato fondente, ingresso Spa, massaggi. Quando le carte sono firmate, la coppia si dice addio. A volte sbrigativo, ma più spesso condivide un momento emotivo molto forte, ascolta la sua canzone preferita insieme.
divorce hotel ha varie sedi nel mondo
just divorced
stanza divorce hotel
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