avatar dont worry darling

CIAK, MI GIRA - ABBIAMO CAPITO CHE LE SORTI DEGLI INCASSI DI SETTEMBRE QUI COME IN AMERICA SONO AFFIDATE A DUE FILM, LA RIEDIZIONE DI “AVATAR” DI JAMES CAMERON E “DON’T WORRY, DARLING” - LA COSA CURIOSA È CHE MENTRE IN AMERICA DOMINA LA SCENA “DON’T WORRY, DARLING” DI OLIVIA WILDE, E SECONDO “AVATAR”, IN ITALIA SI VERIFICA L’OPPOSTO - ENTRAMBI I FILM, VA DETTO, OFFRONO REALTÀ E MONDI ALTERNATIVI, PER QUANTO PERICOLOSI, A QUESTA REALTÀ CHE A NESSUNO, NÉ QUI NÉ IN AMERICA, SEMBRA PIACERE PIÙ… - VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

dont worry darling 14

Abbiamo capito che le sorti degli incassi di settembre qui come in America sono affidate a due film, la riedizione di “Avatar” di James Cameron e “Don’t Worry, Darling” di Olivia Wilde con Florence Pugh e Harry Styles. La cosa curiosa è che mentre in America domina la scena “Don’t Worry, Darling” di Olivia Wilde, e davvero vorrei capire perché, con 9, 4 milioni di dollari al primo giorno lasciando secondo “Avatar” a 3, 3 milioni di dollari (e terzo “The Woman King” a 2, 9 alla sua seconda settimana), in Italia si verifica l’opposto. 

avatar 1

“Avatar” è ancora prima al suo terzo giorno di uscita con 512 mila euro nel sabato pre-elettorale, con 62.197 spettatori in 292 sale, cioè 213 spettatori a sala (boom!), per un totale di 1, 1 milioni di euro, mentre “Don’t Worry, Darling” è secondo ieri con 286 mila euro, 38.181 spettatori in 358 sale, 106 spettatori a sala, per un totale di 713 mila euro. Probabile che “Avatar” funzioni come grande spettacolo per famiglie, grazie ai centri commerciali e alle grandi sale, mentre “Don’t Worry, Darling” è più una sorta di mystery giovanile, ma allora perché non funziona così in America? 

il signore delle formiche

Entrambi i film, va detto, offrono realtà e mondi alternativi, per quanto pericolosi, a questa realtà che a nessuno, né qui né in America, sembra piacere più. Al terzo posto, in Italia, torna “Minions2” con 181 mila euro, 25.130 spettatori in 281 sale, 89 spettatori a sala, e un totalone di 13, 8 milioni, mentre “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio è quarto con 87 mila euro, 12.198 spettatori in 299 sale, 40 spettatori a sala, per un totale, a questo punto rispettabile, di 1, 3 milioni di euro. In altri tempi ne avrebbe fatti cinque volte tanti. 

maigret depardieu 4

Quinto posto per “DC League of Superpets” con 87 mila euro e un totale di 1, 8, mentre sale al sesto posto, lento lento, l’inflessibile “Maigret” di Leconte e Depardieu con 85 mila euro, 12.069 spettatori in 212 sale, 56 spettatori a sala, scontati perché ultrasessentenni, per un totale di 444 mila euro. Supera, anche se di poco, “L’immensità” di Emanuele Crialese, che seguita a non trovare il suo pubblico, ieri settimo con 79 mila euro, 11.407 spettatori in ben 373 sale, 30 spettatori a sala. 

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Più o meno quanto “Beast”, avventuroso con Idris Elba e un leone furioso, che sta andando benissimo in Africa, Ghana, Kenya, Nigeria, ottavo con 79 mila euro e 10.666 spettatori. “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa con Elodie scivola all’11° posto con 71 mila euro, 10.256 spettatori in 280 sale, 36 spettatori a sala, e un totale di 162 mila euro. La chiudo qui.

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il signore delle formiche.