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CIAK, MI GIRA! - LA GIORNATA CINEMATOGRAFICA DI IERI NON BRILLA PER NUMERO DI SPETTATORI IN SALA: È PRIMO "L’ILLUSIONE PERFETTA – NOW YOU SEE, NOW YOU DON’T SEE" CON 216 MILA EURO, 27 MILA SPETTATORI IN 305 SALE - PENSA UN PO’. RESISTE AL SECONDO POSTO “DRACULA. L’AMORE PERDUTO”: 147 MILA EURO IERI CON 18 MILA SPETTATORI - SALE AL TERZO POSTO CON 92 MILA EURO, MA SEMPRE POCO È, “IL MAESTRO”: 13 MILA SPETTATORI CON 438 SALE (ESAGERATI…)

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Marco Giusti per Dagospia

 

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Mentre arrivano le prime foto del kolossal di Christopher Nolan “The Odyssey”, 250 milioni di budget che vedremo solo il 16 luglio del 2026 con celebri star, da Matt Damon a Zendaya, da Anne Hathaway a Charlize Theron, che si muovono nei veri luoghi dell’Odissea di Omero, e già rimpiango l’Odissea di Franco Rossi e Mario Bava con quel meraviglioso Polifemo, la giornata cinematografica di ieri non brilla certo per numero di spettatori in sala.

 

E’ primo, al suo secondo giorno, “L’illusione perfetta – Now You See, Now You Don’t See” di Ruben Fleischer con Jesse Eisenberg, Woody Harrelson, Isla Fisher, Dave Franco con 216 mila euro, 27 mila spettatori con 305 sale e un totalino di 340 mila euro. In America ha fatto il suo esordio nelle preview con 2, 1 milioni di dollari e dovrebbe arrivare a 25-30 milioni nel weekend.

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I due precedenti film fecero nel loro primo weekend 22 e 29 milioni. Siamo lì. E’ andato meglio, almeno nelle preview, di “The Running Man” di Edgar Wright, remake con Glen Powell protagonista del film con Arnold Schwarzenegger, che ha un 11% in meno rispetto al film dei maghetti. Da noi “The Running Man” è addirittura sesto ieri con 53 mila euro e 6 mila spettatori per un totale di 81 mila euro. Pensa un po’.

 

Resiste al secondo posto “Dracula. L’amore perduto” di Luc Besson con Caleb Landry Jones vampiro innamorato, 147 mila euro ieri con 18 mila spettatori e un totale di 4 milioni 56 mila euro. Sale al terzo posto con 92 mila euro, ma sempre poco è, “Il Maestro” di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino con 13 mila spettatori con 438 sale (esagerati…) e un totale di 177 mila euro.

Dracula - L’amore perduto

 

Non è una gran partenza, soprattutto pensando che ha cento sale in più di “L’illusione perfetta”, ma aspettiamo sabato e domenica. Favino è una delle poche star che abbiamo, anche se il pubblico italiano ha sempre odiato i maestri e ne hanno fin troppi in tv. Ancora coi maestri di vita siamo con “School of Life”, il documentario di Giuseppe Marco Albano sulla figura di Nicolò Govoni, fondatore dell’organizzazione non profit Still I Rise, nominata al Premio Nobel per la Pace nel 2023, quarto con 80 mila euro, 16 mila spettatori in 98 sale e un totale di 325 mila euro.

 

Dracula - L’amore perduto

Scende addirittura al quinto posto “La vita va così” di Riccardo Milani con Virginia Raffaele con 79 mila euro, 11 mila spettatori e un totale di 5 milioni 638 mila euro. Penso che non costi più di 4 -5 milioni e quindi è andato più che bene. E’ anche il film italiano che ha incassato di più in questo inizio di stagione e secondo incasso in assoluto dietro i 9 milioni e mezzo di “The Conjuring”, ma prima dei 4,9 milioni di “Una battaglia dopo l’altra” che nel frattempo è scivolato in streaming su Amazon. “Predator.

 

Badlands” di Dan Trachtenberg, sempre primo in America, che ha toccato i 91 milioni totali, da noi è sesto con 74 mila euro, 9 mila spettatori e un totale di 1 milione 81 mila. Settimo “Cinque secondi” di Paolo Virzì con Valerio Mastandrea barbuto e depresso, 57 mila euro, 8 mila spettatori e un totale di 1 milione 870 mila euro. “Un semplice incidente” di Jafar Panahi è nono con 34 mila euro, 5 mila spettatori e un totale di 396 mila euro e “Bugonia” decimo con 31 mila euro, 4 mila spettatori e un totale di 1 milione 743 mila euro.

pierfrancesco favino il maestro

 

“I colori del tempo” di Cédric Klapisch è 11° con 17 mila euro, 72 sale. Meglio di “Una famiglia sottosopra” di Alessandro genovesi, 12° con 17 mila euro ma 186 sale. Vi ricordo che per il Mubi Festival al Quattro Fontane di Roma alle 17 potete vedere “Dreams” di Dag Johan Haugerud, alle 19 "Metropolis" di Fritz Lang musicata dal vivo, e alle 20 “My Father’s Shadow” di Akinola Davies Jr. alla presenza del regista.

pierfrancesco favino il maestro

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