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Joe Queenan “The Guardian”
samuel l jackson in snakes on a plane
Poco decisioni nella vita sono più difficili di scegliere il film da vedere in aereo, soprattutto se sei un appassionato di cinema abituato a standard alti. In questo caso, prendete misure preventive verso la compagnia.
Se aspettate finché non siete seduti a bordo, allora vi siete lasciati nelle mani della compagnia aerea e meritate ciò che vi aspetta. Il menù televisivo includerà invariabilmente film che avete già visto e che non c’è bisogno di rivedere, e altri che nessuno ha mai sentito nominare, probabilmente con Nicolas Cage. Film che non volete vedere e che non c’è bisogno di vedere.
Come dicevo, si possono prendere misure preventive. Ad esempio, potete portarvi il computer caricati di film che volete assolutamente vedere. Ma anche questo nascoste insidie: non volete vedere film con personaggi troppo intelligenti, tipo gli Sherlock di Benedict Cumberbatch o Robert Downey Jr, perché i rumori del motore vi farebbero perdere metà delle battute.
Per lo stesso motivo vanno evitati i film indie, onesti, tosti, ma dove tutti biascicano. O i film di alta classe con Isabelle Huppert e Juliette Binoche, le cui parole sarebbero coperte dal rumore dei trolley nei corridoi. Ad alta quota i film di Kurosawa, Fellini, Truffaut e Bergman, non hanno alcun senso.
In aereo si guardano film in cui i dialoghi sono irrilevanti. Roba tipo ‘Fast and Furious’. I viaggiatori spesso messo in valigia il libro che avrebbero sempre voluto leggere o il film che avrebbero sempre voluto vedere, ma una volta seduti si accorgono di aver fatto un enorme errore. Non puoi vedere “Matrix” su uno schermetto di pochi pollici, e niente che sia ugualmente avventuroso. Per non parlare dei classici: come fai a seguire “Macbeth” su un boeing 747?
In realtà dovresti fare attenzione a non vedere film che sconvolgano la persona che ti sta seduta accanto, a destra e sinistra, e proprio dietro a te, se non la conosci. Quindi niente porno, soprattutto se vicino ci sono bambini, suore e nonne. Lo stesso vale per film non porno che contengono scene ricreative di corpi nudi. Chiaramente dimenticate roba cruenta alla “Hostel” e “Saw”. Nemmeno Django di Tarantino funziona, è profondamente antisociale, e riserva scene per cui potrebbero darti del razzista, misogino, sadico. Figuriamoci “Pulp Fiction”, con la scena dello stupro.
I film sull’aereo non hanno sottotitoli e non possono riguardare incidenti aerei. A causa della pessima qualità del suono, vanno evitati film con attori con accenti viziati tipo Christopher Waltz, che è quasi peggio quando riesci a sentirlo. Niente forti accenti regionali, dunque. Dimenticatevi il texano e le pellicole di cowboy, incomprensibili.
Sconsiglio i film di Jarmush, conoscete il detto: il tempo passa in fretta quando ti diverti? Ecco, vi sembrerà che il volo duri tre milioni di anni.
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