RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 23 febbraio
Con il coronavirus e i cinema chiusi in Lombardia, diciamo che gli incassi di questa settimana in Italia non possono certo essere quello che ci aspettava. Tutti chiusi in casa, insomma… Vince comunque alla sua seconda settimana “Gli anni più belli” di Gabriele Muccino con 1 milione 196 mila euro, con un totale di 4,8. Batte il potente ritorno della coppia Will Smith-Martin Lawrence, “Bad Boys For Life”, rimasto a 882 mila euro.
Terzo posto per la nuova ricca versione de “Il richiamo della foresta” con Harrison Ford e Omar Sy, diretto da Chris Sanders, 680 mila euro. Bau! “Parasite” di Bong Joon-ho è quarto con 605 mila euro e un totale ormai di 5 milioni. Seguono “Sonic il film”, 499, “Odio l’estate”, 264, “Cattive acque”, 263. Solo ottavo, alla sua prima settimana, il nuovo film comico di Christian De Sica, “La mia banda suono il pop”, diretto da Fausto Brizzi, 240 mila euro.
Un disastro di incasso che era evidente ben prima della diffusione del coronavirus al nord. E’ il secondo flop di Christian De Sica nella stagione dopo i magri risultati del più divertente “Sono solo fantasmi”. Parlando di disastro, “Cats”, il musical con gli attori celebri vestiti da gatti già flop in ogni parte del mondo da noi è addirittura 21° con 18.760 euro. Miao.
In America, alla sua seconda settimana, il porcospino “Sonic il Film”, dopo i 70 milioni della scorsa settimana, vince sul pur potente campione della Fox, il cane Buck protagonista de “Il richiamo della foresta” di Chris Sanders con Harrison Ford e Omar Sy, 26 milioni di dollari contro 24. Il totale americano di “Sonic” è di 106, che diventano 203 globalmente. Per “Il richiamo della foresta” non è l’incasso che ci si aspettava, visto che deve arrivare a 125 milioni per fare pari. Ahi! Terzo “Birds of prey” con 7 milioni, in totale di 72 e un globale di 173. Mezzo flop. Floppa anche l’horror “The Boys II”, 5,9 milioni al suo esordio americano, visto che il precedente era stato un successo enorme.
Tra gli esordi mirati della settimana è andato benissimo, anche come critiche, la nuova versione del classico di Jame Austen “Emma”, stavolta diretta da Autum de Wilde e interpretata da Anna Taylor-Joy e Bill Nighy, 230 mila dollari in cinque sale. Molto meno bene, e con critiche pessime, l’esordio di “Seberg” di Benedict Andrews con Kristen Stewart, 60 mila dollari con tre sale. Il film, che era stata lanciato a Venezia lo scorso settembre, è debolissimo.
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