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COME SI È RIDOTTA LA RAI: SE VUOLE RIMETTERE LE MANI SU SANREMO DEVE SOTTOMETTERSI AL COMUNE – LA SCELTA DI PARTECIPARE AL BANDO HA MESSO A DURA PROVA L’ORGOGLIO DELL’AZIENDA, MA È STATA OBBLIGATA: CHIUNQUE VOGLIA PARTECIPARE DEVE PRESENTARE DOMANDA ENTRO IL 19 MAGGIO, MA NON È DETTO CHE LA GARA SI TENGA, VISTO CHE IL 22 MAGGIO È ATTESA LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO IN MERITO ALLA PRONUNCIA DEL TAR CHE HA PORTATO IL COMUNE A METTERE A GARA IL FESTIVAL – INTANTO AI PIANI ALTI DELLA RAI SI RUMOREGGIA PER “L’IRRICONOSCENZA” DI SANREMO…
Estratto dell’articolo di Michela Tamburrino per “La Stampa”
Una decisione presa per forza di cose quella che la Rai si è risolta a fare sua: partecipare al bando pubblicato dal Comune per il prossimo Festival di Sanremo. Una scelta sofferta che ha messo a dura prova l'orgoglio di Azienda, «costretta» a vedersela con chissà quali altri broadcaster e questo dopo aver fatto del Festival un prodotto televisivo evidentemente molto appetito.
[…] per rispettare i termini previsti dal municipio che obbliga chiunque voglia partecipare a presentare domanda entro il 19 maggio. O dentro o fuori, almeno stando alla situazione odierna. Perché lo scenario potrebbe cambiare; non è detto che la gara si tenga visto che il 22 maggio è attesa la decisione del Consiglio di Stato in merito alla pronuncia del Tar che ha portato il Comune a mettere a gara il Festival più amato d'Italia.
il cavallo della rai di viale mazzini 1
«La Rai aderisce – continua un membro del Cda – e a quel punto ci renderemo conto dei broadcaster che avremo come competitor». Questo sempre con una sorta di insoddisfazione di base. Infatti, dai piani alti dell'Azienda si prosegue: «Certo c'è inquietudine nei confronti del Comune di Sanremo, con tutto quello che ha fatto la Rai per la città nel corso dei decenni. Ricordiamo com'era il Festival della Canzone nei primi anni Ottanta? […] Tanta irriconoscenza non l'avevamo prevista».
Ora la Rai, dovrà sottostare a tutte le richieste del Comune che appaiono ben chiare nel bando. Dunque, agli oltre sei milioni e mezzo, cifra decisamente più alta rispetto al 2025, percentuali sulla pubblicità e l'obbligo di promuovere altre trasmissioni esterne. Impossibile regolarsi diversamente. «Partecipare al bando non esclude che non si cominci a pensare a qualcosa di alternativo» viene riferito a mezza voce. La vendetta è un piatto, che si serve freddo.
giampaolo rossi
sanremo 1
carlo conti miriam leone terza serata sanremo 2025 foto lapresse
carlo conti terza serata sanremo 2025 foto lapresse
giampaolo rossi
festival sanremo 2013
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