“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Ugo Magri per "la Stampa"
L'unico vero supplizio che il Tribunale di sorveglianza ha inflitto a Berlusconi non sono le quattro ore di assistenza settimanale agli anziani, come verrebbe da immaginare pensando all'ossessione di Silvio per la bella gioventù. A tormentarlo è piuttosto l'idea del colloquio mensile con l'assistente sociale, cioè la chiacchierata che servirà a misurare il suo tasso di pentimento, la sua propensione al riscatto morale, insomma a stabilire se l'ex premier sarà degno di tornare in anticipo nel consorzio sociale.
«Ma ve l'immaginate uno come me, che ha messo d'accordo Russia e Stati Uniti, che ha preso la parola al Congresso americano, che ha guidato per quattro volte il governo» (e l'elencazione si arricchisce di sempre nuove medaglie), «ve l'immaginate l'umiliazione di doversi confidare nell'intimo con chi parla un altro linguaggio?».
Se ne dovrà fare una ragione, il Cavaliere. E per quanto ieri, dopo l'ordinanza dei giudici, abbia continuato privatamente a lamentarsi contro l'«incredibile condanna», si vede lontano un miglio che l'uomo è sbucato fuori dal cono d'ombra della depressione. «Sta bene, è di nuovo motivato», testimonia Fitto al termine di un'estenuante disamina delle liste per le Europee. «Il morale di Berlusconi? Decisamente alto», annuncia gaudioso Matteoli.
Qualcuno giura di avere udito dalla bocca del leader, per la prima volta dopo mesi, una barzelletta da far arrossire un portuale, segno che il grande terrore è passato: niente carcere a domicilio, agibilità politica garantita. Il Cav potrà «continuare a rappresentare milioni di italiani», va al nocciolo della questione il consigliere politico Toti.
E non è tutto.
Nel circolo sempre più ristretto degli strateghi berlusconiani, c'è chi considera questa nuova sentenza alla stregua di uno straordinario «atout», una carta che se ben giocata potrebbe dare a Forza Italia grandi soddisfazioni.
«Ex malo bonum» teorizza Brunetta che, in quanto professore, sa pure di latino: perfino dal male si può ricavare qualcosa di buono... Nel caso specifico, Berlusconi ha la chance di presentarsi come il paladino della Terza Età , il servitore degli anziani, per giunta con la ceralacca del Tribunale, in un Paese come l'Italia dove la popolazione imbianca e quasi la metà del corpo elettorale (il 49,11 per cento, secondo gli ultimi dati Istat) è composto da ultra-cinquantenni.
Chi è al corrente dei piani di Berlusconi, ieri mattina quasi non credeva ai suoi occhi: l'obbligo di frequentare il centro sociale di Cesano Boscone calza perfettamente con il target elettorale individuato dai sondaggi. Neanche a farlo apposta (così si ragiona ai piani alti di Forza Italia) i magistrati avrebbero potuto rendere più credibile una campagna in cui Berlusconi intende proporre dentisti per tutti gli over-60, veterinari per i 10 milioni di cani e gatti che ci tengono compagnia lungo il viale del tramonto, e (ultima trovata di queste ore) check-up gratuiti per i vecchietti nelle farmacie sotto casa.
Insomma: è scommessa dell'entourage che Berlusconi, assistendo gli anziani più bisognosi, saprà calamitare l'attenzione dei media e trasformarsi in uno spot vivente di civiche virtù. L'interessato al momento non sembra abbastanza cinico da calarsi in quei panni. Ma con le elezioni che si avvicinano, potrebbe prenderci gusto. Presentandosi al centro anziani tutti i giorni, dall'alba al tramonto, anziché le quattro ore a settimana comandate dal Tribunale. Perlomeno fino al 25 maggio, data delle elezioni.
image BERLUSCONI BADANTE BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI LA CONDANNA DI BERLUSCONI PELLEGRINAGGIO A PALAZZO GRAZIOLI SCHIFANI E BRUNETTA BERLUSCONI E GIOVANNI TOTI ALLA BEAUTY FARMcentro sociale di Cesano Boscone
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