DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Cristiana Lauro per Dagospia
La capacità di previsione degli eventi è l’arma più efficace e proficua su ogni mercato e in quasi tutti i settori. E’ il talento più valido e profittevole per colui che ha la fortuna di possederne anche solo un ritaglio.
Nel mondo del vino sono in atto diversi cambiamenti. La faccenda è conclamata e non solo dal punto di vista climatico che indica previsioni tutt’altro che incoraggianti. Speriamo che il meteo anche stavolta non ci pigli, sennò son guai di quelli seri.
A pochi giorni da Vinitaly, il salone internazionale del vino italiano che si svolgerà a Verona dal 7 al 10 aprile, Angelo Gaja mette nero su bianco alcune riflessioni molto interessanti. Ipotizza in poche righe scritte un’alleanza fra Vinexpo (salone del vino francese che quasi certamente si sposterà a breve da Bordeaux a Parigi) e Vinitaly (che quasi certamente non si sposterà mai da Verona). Gaja immagina un salone congiunto del vino europeo, un’alleanza di interesse reciproco fra Italia e Francia.
Angelo Gaja è il più noto e stimato produttore di vino italiano al mondo. Persona di rara capacità analitica con processi logici rapidissimi, conosce più di tutti il mercato del vino internazionale. Precursore - per molti versi caposcuola - ha il coraggio di Sandokan.
Con una trentina d’anni di anticipo su tutti gli altri si prese la briga di andare in Cina a buttare un occhio al mercato del vino (che non esisteva) ma del quale, con largo anticipo, sentì l’odore. Ogni volta che apre bocca Gaja, d’intorno si fa il silenzio. Ma non solo in Italia. Ricordo un suo intervento durante un’edizione di Wine Experience a New York, il più grande evento sul vino al mondo. Fu impressionante il numero di presenti in sala, esperti che provenivano da tutto il mondo. Lo attendevano come una star di Hollywood.
Nella lettera che qui riporto, Angelo Gaja indica la necessità da parte dei produttori di vino europei di procurarsi consumatori nuovi sui mercati esteri dell’Asia e dell’Africa. “E’ più importante saperli intercettare a casa loro che attirarli in casa nostra”. E’ un punto di vista che convoca a una seria revisione gli investimenti economici di molti produttori di vino.
E poi anticipa qualcosa di interessante su Wine Advocate. La nota rivista americana fondata da Robert Parker potrebbe diventare a breve di totale proprietà della Guida Michelin, che ne aveva già acquisito il 40% delle quote.
E’ uno scenario da non perdere di vista, potrebbe rivelarsi determinante e definire una leadership.
LA LETTERA DI ANGELO GAJA
CAMBIAMENTI. Non e solo il clima a minacciare di cambiare. VINEXPO BORDEAUX e stata per lungo tempo la fiera internazionale del vino per eccellenza. Nata nel 1981, con cadenza biennale, e via via cresciuta attirando espositori e visitatori da tutto il mondo. Anche troppi per una citta che non era abbastanza grande da accoglierli tutti e soffriva momenti di forte disagio.
Fu cosi che un numero crescente di produttori dell’area bordolese, in concomitanza, si attrezzarono ad accogliere negli chateaux gli ospiti piu qualificati offrendo loro di partecipare agli eventi prestigiosi che venivano in essi organizzati; innescando una competizione con le manifestazioni fieristiche che non fu di beneficio alla qualita di Vinexpo Bordeaux e produsse disaffezione negli espositori. A gennaio 2020 per la prima volta nella capitale francese si svolgera VINEXPO PARIGI, da tenersi ogni due anni in alternanza a VINEXPO BORDEAUX. Se non sorgeranno intoppi sara Parigi in futuro ad ospitare la piu prestigiosa fiera internazionale del vino che abbia luogo in Europa.
FIERE DEL VINO. Sara invece sui mercati esteri dell’Asia e dell’Africa che i vini europei dovranno procurarsi nuovi consumatori. Assai piu che attirarli a casa nostra, diventera importante saperli intercettare a casa loro. Con questo obiettivo gia competono VINEXPO, VINITALY, PROWEIN che grazie all’incentivo-droga dei contributi stanziati dall’OCM Vino organizzano eventi ripetitivi sul mercato asiatico che mettono a dura prova le cantine esponendole alla minaccia di uno spreco di risorse e di tempo. Cambiamento augurabile: che VINEXPO e VINITALY si alleino, progettino un unico salone congiunto capace di accogliere e divenire espressione di promozione del vino europeo sui mercati internazionali. L’interesse e reciproco, i produttori ringrazierebbero.
WINE ADVOCATE e la prestigiosa rivista americana nata per iniziativa di Robert Parker. Qualche anno fa’ venne acquistata da un imprenditore di Hong Kong che successivamente ne cedette il 40% alla Guida Michelin. Le voci che si rincorrono supporrebbero che la Guida Michelin sia interessata a rilevare il restante 60%. Cosi oltre che essere riconosciuta per le stelle assegnate alla ristorazione, diventerebbe anche la guida ai vini piu prestigiosi francesi e non soltanto. Un primato strategico.
Angelo Gaja marzo 2019
angelo gajaangelo gajabruno vespa al vinitaly
CRISTIANA LAUROcristiana laurocristiana laurocristiana lauro vinicristiana laurovinitaly 6cristiana lauro e massimo dalema alla milano wine weeklauro cover vinitaly 9vinitalybruno vespa al vinitaly 5massimo dalema al vinitaly
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