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1. CROZZA RESTA A LA7
(ANSA) - Maurizio Crozza resta a 'La 7': lo ha annunciato Urbano Cairo, 'patron' della rete televisiva in una conferenza stampa a Milano. Il comico e imitatore era in trattativa con la Rai per passare alla rete pubblica a partire dalla prossima primavera, ipotesi al centro di polemiche politiche recenti sui compensi dei conduttori Rai.
Il rinnovo del contratto con La Sette sarà di tre anni ''in esclusiva totale'', aggiunge Cairo, fatti salvi però gli impegni che già il comico ha: quindi Crozza può continuare ad intervenire alla trasmissione 'Ballarò' della Rai. Il cachet del comico e imitatore per il nuovo contratto al momento non viene reso noto e, dopo le otto-nove puntate dello show già previsto sulla rete di Cairo in autunno, Crozza inizierà un programma sempre su La Sette a partire dalla prossima primavera.
2. PARLA CASCHETTO: ANCHE MEDIASET AVEVA FATTO UN'OFFERTA
Mattia Buonocore per www.davidemaggio.it
Niente Rai, "no grazie" a Mediaset, esclusa a priori Sky, Maurizio Crozza rimane a La7. Ebbene sì il "comico d'oro" ha deciso di firmare con La7 di Urbano Cairo per i prossimi tre anni facendo un passo indietro nei confronti della tv pubblica, rinunciando ad "un'offerta importantissima" di Mediaset e scegliendo di non trattare con una pay tv in quanto non si rivolge ad un pubblico generalista. A rivelarlo, durante una conferenza stampa in corso in questi minuti, Beppe Caschetto. Il manager dell'artista, di solito restìo ad apparire, ha deciso di vuotare il sacco e di svelare tutta la verità sulle trattative di mercato che nelle ultime settimane hanno riguardato il suo assistito.
MAURIZIO CROZZA RESTA A LA7. BEPPE CASCHETTO "VUOTA IL SACCO" SULLA TRATTATIVA CON LA RAI
A cominciare dal turbolento rapporto con Viale Mazzini, Caschetto mette a tacere le polemiche sui compensi che - a suo avviso - sarebbero stati sì elevati ma in grado di generare utili sul piano di equilibrio costi-ricavi. La serata Crozza su Rai1 (che avrebbe preso 110.000 euro a puntata) sarebbe costata circa 600 mila euro (475 mila per lo show + 125 mila per una produzione non identificata), una cifra inferiore al costo di un prime time di intrattenimento sulla prima rete pubblica che si aggirerebbe intorno ai 950 mila/1 milione di euro. Non elevato nemmeno il prezzo che la Rai paga a Maurizio Crozza per la copertina di Ballarò pari a 2.500 euro.
BEPPE CASCHETTO: LA7 HA FATTO DI TUTTO PER AVERE CROZZA
Per Caschetto sarebbe altresì controproducente la tanto invocata trasparenza sui compensi Rai perchè il "rischio è che si sappia quanto più bassi siano" e più che considerare l'utilità di Cairo nel trattenere Crozza bisognerebbe considerare la perdita delle altre aziende per il mancato ingaggio. A proposito, la più interessata, La7 a parte, sembrava Mediaset che aveva offerto un contratto con solide garanzie e molto importante dal punto di vista economico. Ma alla fine, a spuntarla è stata l'emittente di Cairo che si aggiudica l'alter ego di Joe Bastianch per i prossimi tre anni in virtù di un rapporto già in essere e della ferma volontà dell'editore.
"La7 ci è parso fosse il vettore che ha fatto tutto per tentare di averlo (...) Altrove sviluppate condizioni per far di tutto per non averlo."
Ha spiegato Caschetto che allo stesso tempo tiene la bocca cucita sulle condizioni economiche del rinnovo contrattuale con La7. Si intuisce comunque che in Rai il programma sarebbe costato di più per la necessità di adattarlo ad un pubblico diverso, ma se la tv pubblica avesse fatto lo stesso show de La7 le cifre sarebbero state le medesime. Il manager bolognese assicura comunque che Crozza non è rimasto sicuramente a condizioni economiche svantaggiose. Soddisfatto del "riacquisto" di Crozza anche Urbano Cairo, il quale rivela di essere un fan del programma del mattatore ligure, la cui nuova edizione partirà domani.
URBANO CAIRO SODDISFATTO PER IL RINNOVO CON CROZZA E DEGLI INNESTI DI SOTTILE E PARAGONE
Il numero uno de La7 ci tiene anche a rimarcare il buon andamento della rete che tra maggio e settembre 2013 cresce dell'11%, tra le 20.30 e le 23.30, rispetto all'omologo periodo dell'anno precedente. Il dirigente piemontese ne approfitta inoltre per dichiararsi contento dell'andamento dei talk di Salvo Sottile e Gianluigi Paragone. In particolare parla dei buoni ascolti de La Gabbia, che ieri ha toccato il 4,3% di share, mentre a proposito di Linea Gialla asserisce che "sta crescendo con grande regolarità ".
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