LA CRUDELTÀ DEI LEGHISTI NON HA LIMITI: CONTESTARE IL MINISTRO GIARDA COI FISCHIETTI - HA MICA NOTIZIA DI UNA EVENTUALE DENUNCIA PER DIFFAMAZIONE DI BERLUSCONI NEI CONFRONTI DELL'AVVOCATO MILLS? - “PROVA DEL CUOCO” A RIPETIZIONE - VASCO GENEROSO - IN SIRIA MEGLIO ASSAD - SOLIDARIETÀ A JANNUZZI PERQUISITO - ZEFFIRELLI EMARGINATO COME TANTI - SEMPRE LO STESSO SCHEMA: DALL’EUROPA ALL’EURO AL GOVERNO MONTI: ORMAI È FATTA, NON SI PUÒ TORNARE INDIETRO…

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
La crudeltà dei leghisti non ha limiti, usare i fischietti contro Giarda...

Lettera 2
Egregio direttore, ha mica notizia di una eventuale denuncia per diffamazione di Berlusconi nei confronti dell'avvocato Mills?
Paolo Ferraresi

Lettera 3
Caro Dago, tra tutti i pagliacci e mangiapane a tradimento che infestano le istituzioni, ultimamente si distinguono per distacco in ridicolaggine i leghisti. A Roma han fatto solo il risiko per 10 anni, io ti do questo tu mi dai quello, se ne sono sempre sbattuti le balle non dico degli italiani, ma almenno di quelli che li han votati ( a parte qualche produttore di latte da galera ) e adesso si permettono di fare 'sto casino?

Alla mattina fanno il regalino a Cosentino, rinviandogli il voto per l'arresto, e alla sera si permettono di dire "Governo Ladro"? Loro dicono ad altri "Governo Ladro"? Qua bisogna ripensare il concetto di "avere la faccia come il culo"...
PotereAiPiccoli

Lettera 4
Conosco un po' la Siria, dove sono stato due volte, e non conosco l'Iraq. Dopo i sanguinosi attentati di Bagdad e quelli di Damasco, c'è qualche uomo politico e/o qualche giornalista che ha il coraggio di dire quello che molti pensano (anche se è "politicamente scorretto"), cioè che era meglio Saddam e che è meglio Bashar Assad rispetto allo sfascio totale e alla guerra per bande che è realtà in Iraq e che si prospetterebbe in Siria se vincessero i "ribelli"?
Aldo Peruzzi

Lettera 5
Caro Dago, ti prego di correggere la notizia secondo la quale la casta dei giornalisti non è stata solidale con la grottesca perquisizione in casa di Lino Jannuzzi. Io, pur appartenendo alla casta dei giornalisti disoccupati, senza un contratto di lavoro - salvo due mesi nel 1997 - dal novembre 1993, appena appresa la notizia ho inviato un comunicato - ripreso dalle agenzie - a sostegno di Lino e incazzato verso la supercasta dei magistrati.
Ciò, per la verità e per salvare l'onore, attraverso il mio modesto esempio, ai vari giornalisti non coraggiosi, bensì milionari, alla Paolo Mieli e degli altri miserabili paraventi ed opportunisti iscritti all'Ordine.
Giancarlo Lehner, P.T.

Lettera 6
caro Dago, da attento e critico osservatore della nostra misera realtà, puoi gentilmente far notare che l'unico tra tutti gli italici soloni che ha alzato le chiappe per andare a Caronno Pertusella (VA) a portare la propria solidarietà a decine di operai di una fabbrica di dischi che, malgrado il giro d'affari positivo, sta misteriosamente chiudendo è stato uno dei due (l'altro è Valentino) signori Rossi più famosi d'Italia?

Che è poi lo stesso che ha appena donato 75mila euro a una struttura ospedaliera del capoluogo emiliano..... Non saranno grandi sforzi viste le cifre che lo stesso guadagna (grazie, è bene dirlo, al proprio mestiere e senza alcun intervento pubblico !!!!), ma se fatti da uno messo spesso all'indice da tanti perbenisti e moralisti oltrettutto in un periodo in cui anche gli altri prelati se la sgodazzano in Brasile attorniati da bambine probabilmente foraggiate grazie anche alla nostra beneficienza, mi sembra una cosa degna di menzione.
Buon Natale.
Piero de Marinis

Lettera 7
Caro Dago, alla fine aveva ragione Giulio Tremonti... Per combattere i mostri del videogame finanziario in cui viviamo non ci restano che Mario Dungeons & Dragons!! I migliori auguri di un Natale in rialzo!
Margy77

Lettera 8
Caro Dago, oggi ho risposto (due volte) a Beppe Severgniny (sai, quello che scrive su Style) che parlava, come spesso gli capita, di conflitto di interessi. Gli facevo notare come RCS, il Corriere, le banche e Passera non fossero propio esenti da ogni peccato. Le due lettere sono state pubblicate per circa 10 minuti, ma poi inesorabilmente cestinate. Sapere perché eh!
Bruno Stucchi

Lettera 9
Gentile redazione di Dagospia, Forse è vero che è inutile abolire l'art.18 adesso. Quella norma andava abolita molti anni fa, prima che la crisi spazzasse via tutto. Avevo letto di una proposta di aumento della soglia di dipendenti al di sotto della quale lo statuto dei lavoratori non si sarebbe applicato (si parlava di portarla da 15 a 30). Si sa che fine abbia fatto questa proposta? Non sarebbe il caso di introdurla e di vedere se dà effetti positivi?
Complimenti comunque all'originalità della CGIL! "L'art.18 non si tocca" è uno slogan pronunciato da più di venti anni. Finirà che le cose cambieranno più in fretta in Corea del Nord che in Italia. Sinceri auguri di Buon Natale.
Il samurai

Lettera 10
In effetti, come ci ricorda Cirino Pomicino, la fulminea nomina di Monti a senatore a vita è apparsa subito sospetta. Se l'ha chiesta lo stesso Monti, non è una gran bella trovata, per un moralizzatore-salvatore della Patria; che lo abbia fatto per assicurarsi un'altra bella pensione e poter contemporaneamente fare il bel gesto teatrale di rinunciare allo stipendio di Presidente del Consiglio?
Vittorio Diccelonapolitano InFeltrito

Lettera 11
caro dago, risulta anche a te che la trasmissione di giovedì 22 dicembre delle prova del cuoco, andata in onda per coprire lo sciopero dei dipendenti rai, fosse una replica del giovedì precedente? risulta anche a te che non ci fosse nessuna nessun rullo a ricordarlo agli spettatori, a differenza di altri programmi in replica come occhio alla spesa o uno mattina che l'hanno correttamente evidenziato?

risulta anche a te che, al di là del grave comportamento antisindacale, sia stato chiesto agli spettatori di votare per la gara del campanile (che è in apertura di programma) scegliendo l'uno o l'altro schieramento tramite telefonate o sms non a costo zero? se risultasse anche a te, non vi sembrerebbe un po' strano, per non dire altro?

Lettera 12
Caro Dago, Vedendo la Zeffirelli Story a Porta a Porta, ho pensato a quanti cervelli di giovani e ingenui ha rovinato e quanta buona fede ha stuprato e quante coscienze ha violentato la stramaledetta egemonia culturale e mediatica della sinistra. Pensa, un artista come Franco ( ma penso anche a De Sica, Sergio Leone, Pietro Germi) sottovalutato, ghettizzato, mentre registucoli come Moretti, o Scola venivano esaltati. E lo stesso discorso possiamo fare per attrici, cantanti e cantautori, attori,comici, scrittori ( penso a Berto e Guareschi emarginati , dall'Intellighentja rossa,mentre Tabucchi ed Eco venivano beatificati).

A conforto di quanto dico potrei elencarti parecchie centinaia di nomi di "Salvati e Sommersi" in base all'appartenenza, o meglio al "butta(na) mento" a sinistra, piuttosto che a destra. Idem in poltica, soprattutto, quando l'egemonia rossa è messa in atto da certe Procure "di" Repubblica. Uno per tutti : Amato, Mancino, Scalfaro, De Mita salvati; Martelli, Gava,Forlani e Mannino sommersi. Tacendo di Craxi Andreotti e Berlusconi demonizzati e processati, mentre Occhetto, D'alema e Bersani ( su Penati) "potevano e possono non sapere". Cominciando dal miliardo di Gardini a Botteghe Oscure e quello trovato in tasca a Greganti. Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 13
Caro Dago, dalle ultime deposizioni sembrerebbe che Mills si sia inventato tutto. Dai gionali: "Mills si scusa con Berlusconi ‘Ho inventato tutta la storia'". Altro che scuse, come minimo Berlusconi dovrebbe denunciarlo per falsa testimonianza e richiedere (seriamente) qualche decina di milioni di risarcimento per i danni arrecati... o no ? Sono aperte scommesse se lo farà.
Auguri a tutti.

Lettera 14
Inizia il Conto alla Rovescia per il Governo Monti: ormai ci ha fatto "il pacco" e la casta non ha piu' bisogno di lui. Lo schema è sempre lo stesso: entriamo in Europa senza aver votato ma ormai è fatta e non si puo' piu' tornare indietro / entriamo nell'Euro senza aver votato ma ormai è fatta e non si puo' piu' tornare indietro / un Governo che non abbiamo votato fa le pensioni come vuole Bruxelles cosi quando ricomincerà il "teatrino della politica" sarà solo sui privilegi da continuare a non toccare e per le pensioni beh....ormai e fatta e non si puo' piu' tornare indietro...!!!!
a mandolfo (StC)

Lettera 15
Mannaggia, devo confessare d'essere un po' razzista. Non faccio differenza tra neri, gialli o bianchi, anzi, a dire il vero, la pelle nera mi piace più della pelle bianca, ma c'è una categoria di persone che non riesco a sopportare. Si tratta di quei poveri disgraziati, stupidi e cattivi, che non riescono a vivere serenamente se non si trovano nel mucchio degli uguali. I diversi li disorientano, li scombussolano, gli stravolgono il cervello. Non vivono tranquilli, poverini, e alle volte arrivano persino ad assalire persone innocenti, solo perché si distinguono dalla massa degli uguali.

Magari si chiedono: come mai non ci pensa lo Stato a punire i diversi che ci offendono con la loro maledetta presenza? E sentendosi offesi, si fanno "giustizia" da soli. Non li sopporto proprio, Certo non commetterei mai una violenza contro di loro, anche se mi fanno schifo oltre che pena, però, confesso, se fossi al posto del buon Dio, non li farei mai nascere. Ma forse il Signore non s'immischia nelle misere faccende della terra. Però, noi donne qualcosa possiamo fare: non sposiamoci mai con un razzista, così evitiamo il rischio di far nascere razzistini. Ve lo avevo detto che sono un po' razzista?
Elisa Merlo

Lettera 16
Dago darling, ho avuto un incubo in bianco e nero. Ero nella cupa Marienbad del film "L'anno scorso a Marienbad". Ero riuscita a intrufolarmi in una riunione del Club Bilderberg. Sudavo freddo per paura di esseres cacciata e magari imprigionata nel vicino Spielberg. Temevo ogni peggio, ma mai quello che poi mi é successo: dover ascoltare l'incipit di un discorsetto di Enrico Letta!

Fortunatamente, quasi subito - come succede nei sogni - mi sono ritrovata a passeggiare ai bordi della Moldava a Praga, abbracciata a un antico amore, un focoso ufficiale cosacco che apparteneva all'esercito sovietico che allora occupava la Cecoslovacchia. Con l'approvazione (parlo dell'occupazione) di molti "sinceri democratici" (certi ancora vivi e vegeti) di chez noantri.
Natalie Paav

 

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