LA CUCCAGNA BERLUSCONA IN RAI DURERA’ FINO A MAGGIO, SCADENZA DEL CDA. NESSUNA PROROGA, COME SPERAVANO LADY LEI E GARIMBA GARIMBERTI. PAROLA DI MONTI - INDICANDO UN PROPRIO CONSIGLIERE, PIÙ LA NOMINA DEL PRESIDENTE (IN POLE, GIULIO ANSELMI), LA MAGGIORANZA PASSERA’ AL CENTROSINISTRA (5 A 4)…

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Paolo Conti per corriere.it

Il governo si occuperà della Rai «nei limiti delle sue competenze, nella sua qualità di azionista e regolatore, entro le scadenze stabilite che si stanno avvicinando». Lo ha detto nella notte di lunedì Mario Monti al termine del Consiglio straordinario Ue a Bruxelles.

Monti annuncia, in sostanza, che i vertici della Rai saranno rinnovati «entro le scadenze stabilite». Il Consiglio attuale, presieduto da Paolo Garimberti, scade di fatto a maggio. Dunque nessuna proroga dell'attuale Cda, sembra di capire («entro le scadenze stabilite che si stanno avvicinando»).

Stando alle parole del presidente del Consiglio è difficile immaginare anche decisioni straordinarie (commissariamento o nuovi criteri di nomina per i vertici della Rai modificando l'attuale legge Gasparri) proprio perché ha usato l'espressione «nei limiti delle sue competenze».

Da tempo è aperta una polemica sui poteri del Governo sulla Rai. Diverse sentenze della Corte Costituzionale vietano, in pratica, all'esecutivo di interferire nella vita della tv pubblica. Ma dopo la fine dell'Iri l'azionista della Rai è il ministero dell'Economia che detiene il 99.9% della proprietà del Servizio pubblico.

Soprattutto il centrodestra contesta da tempo a Monti la possibilità di introdurre modifiche alle regole per la nomina dei vertici Rai. Sarà comunque Monti, stando all'attuale legge Gasparri, a indicare un proprio azionista nel nuovo Consiglio di amministrazione, a indicare il presidente (che dovrà essere approvato da almeno i due terzi della commissione di Vigilanza Rai) e a designare il direttore generale, che dovrà avere il «concerto» (l'intesa) di tutti gli azionisti (inclusa la quota Siae) nonché il voto favorevole del Consiglio di amministrazione.

 

MARIO MONTI LORENZA LEI PAOLO GARIMBERTI