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DAGO IN THE SKY – STASERA SU SKY ARTE SI SBALLA CON “ULTRASH!”, UNA CREPITANTE INCURSIONE NEL CATTIVO GUSTO CHE HA TROVATO NEL WEB IL SUO REGNO - VENERDÌ 23 SI CHIUDE, OSPITE DIO - A GENNAIO COFANETTO CON LE 10 PUNTATE

Daniela Giammusso per l'ANSA

vittorio sgarbi e roberto d agostinovittorio sgarbi e roberto d agostino

 

''Siamo nel pieno di una rivoluzione pari a quella tra Medioevo e Rinascimento. Al tempo a innescarla fu la bomba Gutenberg con l'invenzione dei caratteri di stampa. Oggi è internet: che tu sia in Namibia, a Roma o Los Angeles, tutti abbiamo la stessa possibilità di sapere. E sapere è potere''. Ma attenzione, ''oggi è così. Domani, chissà cosa sarà di questa democrazia''.

 

Parola di Roberto D'Agostino, alla sua prima esperienza da conduttore televisivo per ''Dago in The Sky'', che torna questa sera su Sky Arte HD alle 20.45, con una puntata dedicata all'''Ulztrash!'' e venerdì prossimo, quasi alla vigilia di Natale, chiude con ''Da Dio a d'io''. Mentre a gennaio si attende il cofanetto con la raccolta di tutte le 10 puntate.

 

anteprima di dago in the sky (3)anteprima di dago in the sky (3)

''La domanda da cui sono partito era: c'è vita dopo internet? - racconta D'Agostino all'ANSA - Cosa è rimasto di tutti nostri valori, anche estetici, dopo lo tsunami del web, dalla politica alla camera da letto? Solo qualche anno fa era impensabile un 30% a Grillo, la Brexit o Trump alla Casa Bianca. Avremmo detto: 'ma togliti il fiasco dalle mani!'''.

 

roberto pisoni presenta il nuovo programmaroberto pisoni presenta il nuovo programma

L'altra scommessa ''era provare a fare una tv 'contemporanea', non più 'radiofonica', in grado di competere con il mondo iperconnesso e multipiattaforma degli smartphone. A 68 anni mi sono detto 'voglio scendere in campo' e vedere se è possibile''.

 

E così, trasformato lo schermo in un ipertesto alla Mondrian, ''Dago in the Sky'', scritto con Anna Cerofonini, ha raccontato l'arte e l'omosessualità (ricomponendo la coppia D'Agostino-Sgarbi), la politica, la cucina, la ricchezza. Quella sul kitsch, questa sera, sarà ''una puntata da vedere in piedi, con la musica battente di Donna Summer e Bruno Mars''.

 

anteprima di dago in the sky (4)anteprima di dago in the sky (4)

Venerdì 23 si chiude invece parlando di spiritualità con Vito Mancuso, Corrado Pensa e Pierangelo Buttafuoco. ''Sono partito da una frase del Dalai Lama all'indomani dell'attentato al Bataclan - racconta il conduttore - Secondo lui, le religioni oggi stanno portando guerre e divisioni tra i popoli. L'auspicio è il ritorno a un'etica che superi l'aspetto ideologizzante di un Credo''. E anche qui il web la fa da padrone.

anteprima di dago in the sky (2)anteprima di dago in the sky (2)

 

''Se digiti 'spiritualità su Google ottieni 4-6 milioni di risultati, perché internet ha la capacità di contaminare tutto. E dallo Yoga allo Zen, il mondo che avvicina la spiritualità ha trovato nella rete la sua chiesa. D'altronde, più il mondo si globalizza e diventa tecnologico, più tutti abbiamo bisogno del sacro. Perché Dio è ciò che manca quando non manca niente''.

lo staff di lo staff di "dago in the sky"

 

Una seconda stagione di Dago in the Sky? ''Mi piacerebbe'', risponde. Ma dopo la Brexit o Trump presidente, quale sarà la notizia 'inattesa' del 2017? ''Quella che non si sa - conclude - Ormai siamo tutti su una tavola da surf. Non esiste più il porto sicuro delle certezze. O cavalchi l'onda o affoghi. E chi resta in barchetta, viene scavalcato. Si cambia continuamente ed è questo l'interessante''.