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Alessio Lana per "Corriere.it"
Il web e le abitudini di molti navigatori sono cambiati radicalmente dall'arrivo online di YouPorn. Dal 2006 a oggi infatti i fan del sito hanno trascorso 1,2 milioni di anni guardando oltre 735 mila filmati vietati ai minori. Nel suo complesso i video hard online hanno raccolto 93 miliardi di visualizzazioni in sei anni. Se gli utenti fossero tutti i 7 miliardi di abitanti sulla Terra, significherebbe circa 14 video visti per ognuno.
Con una lunghezza media di 11 minuti per ogni filmato, occorrerebbero dunque circa sedici anni consecutivi per vederli tutti. Questi dati, raccolti dal motore di ricerca per video piccanti Pornwatchers, rappresentano in realtà solo una porzione del mondo del proibito online. Provengono infatti da uno studio che ha analizzato le statistiche d'uso della sola piattaforma nata appunto 6 anni fa, e del sito collegato Xhamster. Ma in Rete di realtà XXX ce ne sono a centinaia.
UNA COMMUNITY IPERATTIVA - Dietro lo schermo dei contenuti vietati ai minori si nasconde la più grande e attiva comunità online del mondo che si esprime tramite gli oltre sette milioni e mezzo di commenti lasciati online. E che dimostra anche un attento spirito critico: degli oltre 158 milioni di valutazioni infatti solo il 63 per cento è positivo. L'attività comunque non si limita alla mera visione: i 22mila nuovi video caricati ogni mese sulle due piattaforme infatti dimostrano che dal voyeurismo al ruolo attivo il passo è (abbastanza) breve.
SOPRATTUTTO A LAVORO - A contorno si può aggiungere che la statistica non tiene conto dei numerosi siti a pagamento - il 10 per cento di tutto il Web, ossia 25 milioni di siti, propone materiale pornografico -, del download di file (il 35% sul totale è a tripla x), dell'inarrestabile fenomeno delle webcam girl, e ancora di Skype, Facebook e perfino delle email. L'8 per cento delle quali è vietata ai minori, per un totale di 2,5 miliardi al giorno. Chi pensa poi che il fenomeno sia circoscritto a un consumo casalingo, maschile e notturno si sbaglia di grosso. Il 70% del traffico pornografico online viene generato nella fascia oraria dalle 9 alle 17, il giorno preferito è la domenica. E un terzo degli utenti è donna.
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