
DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA…
Maurizio Caverzan per La Verità
Sconfitto dal suo allievo. Malinconicamente. Battuto da Corrado For migli, suo storico inviato fino al 2011, ora titolare di Piazza pulita su La7. Quello di Michele Santoro sta diventando un triste declino, e la faccenda dispiace. Tanto più in un momento in cui, come ha notato Carlo Freccero, consigliere d' amministrazione in Viale Mazzini, la Rai è a corto di anchorman e di proposte d' informazione autorevoli (chiuso Politics - Tutto è politica di Gianluca Semprini, da inizio febbraio Bianca Berlinguer prenderà il suo posto nella prima serata del martedì con Carta bianca).
ITALIA PROGRAMMA DI MICHELE SANTORO
Ora, però, mette conto di riflettere un attimo sulla strana programmazione di questo Italia, appuntamento bimestrale con Michelone figliol prodigo. Il programma di Santoro su Rai 2 ha raggiunto il 4.16% di share con 992.000 telespettatori, superato da Piazza pulita che, su una rete outsider, ha conquistato il 5.45% e 1.032.000 persone.
La questione delle due reti è tutt' altro che ininfluente perché, sebbene il talk di Formigli sia durato un' ora in più, ha dovuto metabolizzare un numero doppio e più robusto di break pubblicitari, particolare non di poco conto agli effetti dell' audience. La vicenda è ancor più significativa in rapporto alla situazione dell' informazione nel servizio pubblico e alla strategia di programmazione dei palinsesti.
Dopo una prima uscita, nell' ottobre scorso, l' altra sera davanti al dirigibile di Italia si parlava di degrado delle periferie, stavolta Tor Bella Monaca fuori Roma, dopo Scampia a Napoli. Ospite in studio c' era Roberto Saviano («Rischia ormai di diventare la caricatura di se stesso», parola di Aldo Grasso), appena uscito da House party di Maria De Filippi.
Certamente la persona giusta, per parlare di piccola criminalità, spaccio, racket e abbandono scolastico. Ambientati nei bassi partenopei, questi sono i temi sia di La paranza dei bambini, ultimo romanzo savianesco, che di Robinù, il documentario santoriano già uscito al cinema, ma in attesa di collocazione nei palinsesti Rai. Competenze provate, dunque. E sinergie solide.
Il problema, caso mai, è un altro. Il degrado delle periferie è senza dubbio un' emergenza del Paese e perciò materia sempreverde. Ma proprio giovedì, con le indagini per gli appalti chiacchierati sfociate nell' arresto di Raffaele Marra, braccio destro di Virginia Raggi, è cominciata a salire la tensione attorno alla giunta romana. Essendo un bimestrale centrato su un lungo reportage, Santoro è stato costretto alle acrobazie per restare agganciato all' attualità. Come ha fatto nell' editoriale d' apertura dedicato al governo Gentiloni e all' albero di Natale della sindaca romana.
E come ha fatto rispondendo alle critiche provenienti dai social, girate in diretta da Giulia Innocenzi (ora che Santoro è diventato renziano, usa la microcriminalità delle periferie per attaccare la Raggi; ma la situazione dello spaccio e del racket viene da lontano, non può essere incolpato solo e principalmente l' ultimo sindaco). Attualità un po' «fredda» anche con Vauro Senesi, responsabile casting per il presepio della politica.
Nel quale la Boschi vorrebbe tornare a fare la madonnina, ma vengono respinti Gesù Renzino, Gesù Salvino, Gesù Berluschino e Gesù Grillino, imponendo la necessità di un Gesù su misura: «Pronto Nichi, dov' è che affittano uteri? » (miglior battuta della serata).
Su La7, a Piazzapulita, avendo ospite Alessandro Di Battista (bis dopo il Faccia a faccia di Giovanni Minoli di domenica scorsa), aiutato da Antonio Padellaro, Formigli ha potuto prendere di petto le vicende della giunta capitolina, oltre al post referendum e al caso Mediaset-Vivendi. Da segnalare anche l' intervista a Marine Le Pen sull' immigrazione, nel giorno in cui se ne parlava a Bruxelles.
C' è da meravigliarsi se Formigli ha prevalso su Santoro alla prova degli ascolti? Maestro e allievo non si erano mai scontrati direttamente. Quando Michelone aveva lasciato la Rai dopo la transazione con Lorenza Lei, avviando l' esperienza di Servizio pubblico sulla multipiattaforma con il finanziamento diffuso di 10 euro, Formigli aveva accettato la proposta della prima serata su La7.
Ovviamente, Michele non era stato contento. Un anno dopo, luglio 2012, con l' approdo nella rete ancora di proprietà Telecom, Piazza pulita e Servizio pubblico avevano convissuto alternandosi per qualche mese al giovedì, fino allo spostamento di Formigli al lunedì.
L' altra sera lo scontro diretto: un bimestrale da una parte e un settimanale dall' altra.
Confronto impari: tra un talk show settimanale con ampi servizi e un bimestrale d' inchiesta c' è la stessa differenza che intercorre, in edicola, tra un quotidiano d' informazione e un mensile di approfondimenti: l' attualità è corsara e spiazza anche il più agile dei periodici.
Se non si vuole pagare pegno all' Auditel bisogna mettere da parte l' ossequio al pedigree dei suoi (malinconici) autori. La collocazione corretta di Italia è la seconda serata.
DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA…
DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL…
DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE…
DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP? – FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER…
FLASH – CARLO CALENDA VUOLE INCASTRARE FRATELLI D’ITALIA, LEGA E PD: DOMANI ALLA CAMERA I DEPUTATI…
DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È…