DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
"Stay close to people who embrace your essence, touch your heart and smile every time they see you arrive." ?#DilettaLeotta pic.twitter.com/3DDCnrPS9w
— kikas_daisies (@kikas_daisies) November 18, 2023
COMMENTI STRACULT ALLA FOTO DI DILETTA LEOTTA E KARIUS
-Diletta è l’unica presa che Karius non ha sbagliato
- Lui glielo sta chiaramente appoggiando
- Già sta provando a fare il secondo
- Fallo da dietro, rosso diretto
INTERVISTA A DILETTA LEOTTA
Alvaro Moretti per “il Messaggero” - Estratti
Me l'immagino poggiata su un prato verde la casa di Diletta Leotta. (...)
«Il calcio è stato importantissimo per me, quasi un destino. Il calcio mi ha regalato emozioni incredibili e dice Diletta da Siviglia dove per DAZN segue il derby andaluso può essere utilissimo per vincere una battaglia che mi sta tanto a cuore: ne parlate sul vostro giornale giustamente, ma sulla violenza i messaggi che lancia la serie A in un ambiente ancora molto maschile come il calcio è importante. Quando scende in campo un campione è un messaggio forte, che aiuta a sensibilizzare. In ogni caso vorrei dirlo con parole forti, mi limito a dire: non ne possiamo più».
Voleva dire che vi siete rotte etc.
«Sì, volevo dirlo con una parolaccia. Ma va bene così: un grido di pancia».
(...)
Si racconterà una serie A di donne che cominciano a essere dei punti di riferimento per le ragazze d'Italia.
«Io sarò la prima tifosa della serie A di DAZN: molte di quelle ragazze le ho conosciute realizzando lo speciale per la preparazione del mondiale delle azzurre».
E come calciatrice, Leotta com'è?
«Una volta in campo con le azzurre sono scesa anch'io: me la cavo meglio al microfono...
Però vivo la gara un po' come loro: la sera prima della telecronaca sono "in ritiro" anche io. In stanza a studiare statistiche e testi per il giorno dopo».
Cori, striscioni, un po' di catcalling e tante emozioni. Diletta in campo: quali le emozioni più forti?
«Beh, la vittoria dello scudetto del Napoli di Spalletti è stata una grande emozione. Ero incinta e gli ormoni mi facevano sentire tutto amplificato, forse. Non dimenticherò il caffè del magazziniere Starace servito mentre eravamo in diretta e divenuto scena cult: era lo stesso che portava il caffè a Maradona. Poi ha portato fortuna ed è diventata una tradizione questa del caffè ai bordocampisti di Dazn. Vedere le lacrime di un omone come Spalletti allo scudetto mi ha colpito. Piangevo tanto: io non ero così facile alle lacrime, prima di Aria...».
E Aria sarà una calciatrice?
«Il papà calciatore non vuole, a me piacerebbe. Poi sia quel che sia. In ogni caso vorrei fosse una sportiva: io ho praticato calcio, scherma, tennis, pattinaggio. Ero brava davvero solo nel nuoto, non come la Pellegrini però. In ogni caso a me è servito tanto lo sport per la mia formazione».
Il calcio nel destino: la storia con Karius...
«Davvero incredibile per due protagonisti del calcio, trovarsi come ragazzi di una volta.
In un ristorante, a Parigi, senza sapere chi avevamo di fronte: ci siamo trovati così, senza social... Due biondi, uno tedesco e una siciliana, magari discendente dai normanni, ma pur sempre catanese».
In tv prima Ilaria D'Amico, poi lei avete sancito un salto di genere dopo i tempi di Galagoal di Alba Parietti.
«Ilaria è stato un riferimento per me: resterà nella storia di quella squadra campione del mondo che nel 2006, a fianco degli azzurri, ha fatto l'impresa a Sky. Vorrei proprio ritrovarla presto: mi manca tantissimo. È stata mia mentore anche nel podcast Mamma Dilettante: volevo sapere da lei com'era fare la giornalista tv e la mamma al tempo stesso. Quando fui presa da Sky per il bordocampo della B, mi sono sentita realizzata. Sono super-orgogliosa di aver seguito quella scia. Sui campi di B vedevo gli striscioni per me e sentivo i cori: ho capito che ce la stavo facendo».
Negli stadi il rumore di fondo è anche quello del catcalling, però, il coro becero parte.
«Non esagerano con me, direi. Li neutralizzo con educazione facendo parlare il mio lavoro. Io dico che a DAZN ci focalizziamo sul lavoro che facciamo: le calciatrici in campo le raccontiamo per come giocano, le giornaliste per quello che dicono. Eppoi con serietà, garbo e autoironia si supera».
DILETTA LEOTTA LORIS KARIUS loris karius diletta leotta e la figlia aria 3loris karius diletta leotta e la figlia aria 1ELODIE CHIARA FERRAGNI DILETTA LEOTTA FRANCESCA MUGGERIloris karius diletta leotta 2
(...)
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN…
DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI…
DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ,…
DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER…
DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA…