DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA…
Sarina Biraghi per la Verità
A Natale con il suo Poveri ma ricchissimi, malgrado il suo nome fosse stato oscurato, aveva incassato insieme al primato del box office, battendo addirittura Star wars, l' offerta da parte di Luca Barbareschi di una «nuova occasione». Ieri è arrivata la conferma. Fausto Brizzi, il regista accusato di molestie sessuali da una decina di aspiranti attrici, ha firmato con Barbareschi un contratto di tre anni.
L' attore, regista, produttore, ex deputato di An e direttore del teatro Eliseo di Roma, lo ha ufficializzato durante gli Screenings Rai a Matera, dove la fiction da lui prodotta, La strada di casa, è stata scelta per farne un remake negli Stati Uniti. «Ho sotto contratto Brizzi per tre anni», ha detto Barbareschi. «È a capo della sezione Eliseo Cinema, showrun di molte cose e a luglio iniziamo il suo nuovo film. Brizzi è un genio. Ha una testa meravigliosa».
Difesa senza se e senza ma del regista di Notte prima degli esami (come avevano fatto anche Nancy Brilli e Cristina Capotondi), finito del tritacarne per le accuse di abusi sessuali ai danni di alcune attrici che avevano raccontato dei loro provini in un' inchiesta della trasmissione Le Iene: le giovani avevano descritto nel dettaglio lo studio-abitazione del regista con tanto di vasca idromassaggio. «Mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi», aveva detto Brizzi, marito dell' attrice Claudia Zanella, trincerandosi nel silenzio fino a sparire dalla circolazione.
In quei giorni il cofondatore della Miramax e noto produttore Harvey Weinstein, uno dei più influenti nell' industria cinematografica Usa, veniva travolto dallo scandalo per aver commesso aggressioni e violenze sessuali nei confronti di almeno 80 attrici, tra cui l' italiana Asia Argento. E infatti Barbareschi, mentre difende il regista «sbranato» dalle Iene, non risparmia il Me too, il movimento di matrice femminista che si è diffuso in modo virale dallo scorso ottobre per togliere il velo da molestie e violenza sessuale subite dalle donne sul posto di lavoro. «Questo branco del Me too sono dei mentecatti. È una roba comica», ha aggiunto Barbareschi, che in un libro del 2007, dal titolo Cercando segnali d' amore nell' universo, ha raccontato le violenze sessuali subite da bambino.
«Quando leggevo le notizie delle presunte molestie che hanno travolto Fausto e lo hanno portato alla rottura con Warner ridevo: è da matti rinunciare a Brizzi. Da quando lo abbiamo sotto contratto abbiamo triplicato il fatturato del cinema. Lavoriamo con Medusa, Rai cinema, Sky. L' ho messo sotto contratto appena ho saputo che era libero. È pazzesco quello che è accaduto, non ha fatto niente. Il fatto di voler togliere il suo nome dal suo film è la dimostrazione dell' insipienza della capacità manageriale di alcuni».
Warner Bros, infatti, a dicembre aveva annunciato la sospensione di ogni collaborazione con il regista italiano.
Un «taglio» avvenuto per altri personaggi oggetto di confessioni e rivelazioni, tipo l' attore Kevin Spacey cancellato dalla serie House of Cards di Netfllix e dal film di Ridley Scott Tutti i soldi nel mondo.
luca barbareschi elena monorchiobarbareschi
BARBARESCHI 7fausto brizzi claudia zanella BARBARESCHIluca barbareschi
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – VIVENDI VENDE? I CONTATTI TRA BOLLORÉ E IL FONDO BRITANNICO CVC VANNO AVANTI DA TRE…
FLASH - SIETE CURIOSI DI CONOSCERE QUALI SONO STATI I MINISTRI CHE PIÙ HANNO SPINTO PER VEDERSI…
DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI…
DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN…
COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…