2025divanogiusti0308

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – “CE SO’ LE BALDRACCHE”. PERFETTO! RAI MOVIE ALLE 21.10 PASSA “L’OMBRA DI CARAVAGGIO” DIRETTO DA MICHELE PLACIDO CON RICCARDO SCAMARCIO, LOUIS GARREL, ISABELLE HUPPERT, MICHELE PLACIDO, MICAELA RAMAZZOTTI. UNA VERSIONE TUTTA SANGUE, SESSO, SCHIAFFONI E SPADATE DELLA VITA DI CARAVAGGIO - ITALIA 1 ALLE PASSA IN PRIMA VISIONE ASSOLUTA (È COSÌ) “DIN DON 8 – VIAGGIO DI NOZZE A CINECITTÀ WORLD” CON ENZO SALVI E MAURIZIO MATTIOLI. PUZZA DI CAPOLAVORO - VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Marco Giusti per Dagospia

 

russell crowe in l'uomo dai pugni di ferro

E in chiaro che vediamo? Canale 20 alle 20, 55 passa l’action diretto dal rapper RZA “L’uomo coi pugni di ferro” con Russell Crowe, Cung Le, Lucy Liu, Byron Mann, RZA, Rick Yune, Dave Bautista, Jamie Chung. Stravagante.

 

Tele San Marino alle 21 propone la commedia italiana “Una scomoda eredità” diretta da Fabrizio Costa con Euridice Axén, fresca di “Loro” di Paolo Sorrentino, Chiara Francini, Cristiano Caccamo, Mariangela D'Abbraccio, Roberto Alpi, Cesare Bocci, dove due ragazze scoprono di essere sorelle alla morte del padre di una e della madre dell’altro che per tanti anni avevano nascosto alle figlie di essere amanti. Il film parte appunto da un triste incidente che unisce però due donne che non si conoscevano affatto.

 

 

una scomoda eredita 7

Cine 34 alle 21 propone “Sapore di mare 2. Un anno dopo” diretto da Bruno Cortini con Eleonora Giorgi, Mauro Di Francesco, Isabella Ferrari, Gianni Ansaldi, Massimo Ciavarro, Giorgia Fiorio, Karina Huff, Enio Drovandi, Ennio Antonelli, Paolo Baroni, Gianfranco Barra, sequel del più celebre “Sapore di mare”. Non piace quasi a nessuno, ma va detto che su questi set si fidanzarono Ciavarro e la Giorgi e Mauro Di Francesco e Pascale Reynaud. Ottimi Ugo Bologna, Barra e il mitico bagnino di Ennio Antonelli. Alla fine si vede.

 

 

riccardo scamarcio l'ombra di caravaggio 1

Rai Movie alle 21, 10 passa “L’ombra di Caravaggio” diretto da Michele Placido con Riccardo Scamarcio, Louis Garrel, Isabelle Huppert, Michele Placido, Micaela Ramazzotti. Vediamo cosa ne scrissi.

 

“Ce so’ le baldracche”. Perfetto! Non posso che adorare questa versione tutta sangue, sesso, schiaffoni e spadate della vita di Caravaggio ideata e diretta da Michele Placido e interpretata da Riccardo Scamarcio, dove, al di là di molti difetti, il regista e il suo protagonista sembrano sposare perfettamente il corpo, la luce e la voracità artistica e sessuale del grande pittore.

 

micaela ramazzotti l'ombra di caravaggio

Puttaniere, mezzo sodomita, violento, attaccabrighe, alla ricerca di un realismo assoluto, qui Caravaggio, ribattezzato di volta in volta Michelino, l’Arcangelo Michele, Michelangelo, offre a Placido e a Scamarcio l’occasione per scatenarsi in una sorta di ricomposizione di un cinema sanguigno post-femminista dove volano frustate e schiaffoni, Caravaggio esibisce il culo nudo a Isabelle Huppert che ne approfitta, ci si tocca il pisello in continuazione, si tira fuori la spada per un punto alla pallacorda e ci si concede perfino un’orgia alla “Games of Thrones”.

 

isabelle huppert l'ombra di caravaggio

Perdoniamo a Placido l’invenzione un po’ banale di un personaggio-narratore, l’ombra del titolo, Louis Garrel con nasone risentito, che nel 1609 indaga per conto del Papa sulla vita smodata di Caravaggio per capire se deve farlo tornare a Roma condonandogli la condanna a morte per l’uccisione di Ranuccio Tomassoni.

 

Un meccanismo alla fine un po’ ridondante, anche se, come nel “Dante” di Avati, utile per frammentare il racconto in più quadri forti. Gli perdoniamo anche l’ossessione di ricostruire i quadri celebri con personaggi somiglianti, ma Alessandro Haber a testa in giù che fa la Deposizione di San Pietro è un momento davvero stracult, e la banalità di ripetere sempre la giusta luce “caravaggesca” ottenuta dal bravo direttore della fotografia, Michele D’Attanasio, o di dover sempre cogliere il momento della creazione artistica come si faceva nei vecchi film sugli artisti di Hollywood.

 

isabelle huppert riccardo scamarcio l'ombra di caravaggio. 2

“Ecco il mio Golia!”. Perché Placido e Scamarcio ci credono. Si sentono Caravaggio. Cercano di mettere in scena quella forza. E quindi giù battute triviali e schiaffoni alla Bud Spencer alle donne.

 

Giù elenco di figurine, a volte riuscite, penso al Giordano Bruno favoloso di Gianfranco Gallo, a volte meno, come quello di Artemisia Gentileschi, un po’ buttato lì. La Lena Antonietti di Micaela Ramazzotti traduce in toscano da attrice e (ex) moglie di Virzì la romanità dilagante delle altre modelle-sante&puttane. “La mi’ mamma e la mi’ nonna mi portarono a Roma a 14 anni per offrirmi ai cardinali…”. Ma ha una delle battute migliori del film mentre scopa nella vasca da bagno con Scamarcio/Michele. “Eretico e erectus…”.

 

 

 

mosca addio 3

Si piange con “Scelta d’amore – La storia di Hilary e Victor” diretto da Joel Schumacher con Julia Roberts, Campbell Scott, Vincent D'Onofrio, lei, Hilary, è una bella ma povera infermiera, lui, Victor, è un ragazzo ricco ma malatissimo. Mai visto, lo trovate su Tv2000 alle 21, 10.

 

Stracultissimo “Mosca, addio” diretto da Mauro Bolognini, prodotto da Enrico Roseo  con Liv Ullmann, Aurore Clément, Anna Galiena, Saverio Vallone, Daniel Olbrychski, storia vera di una ebrea dissidente, Ida Nudel, che cerca di scappare dalla Russia comunista per andare in Israele. Ma è un’astrofisica. Non è facile scappare. Questo pamphlet anticomunista lo trovate su Rai Storia alle 21, 10.

 

russell crowe in l'uomo dai pugni di ferro

Iris alle 21, 15 propone il biopic “Mandela: La lunga sytrada per la libertà” di Justin Chadwick con Idris Elba, Naomie Harris, Riaad Moosa, Tony Kgoroge, Lindiwe Matshikiza, Terry Pheto. Su Canale 27 alle 21, 15 trovate invece “Flipper”, il delfino diretto da Alan Shapiro con l’autstraliano Paul Hogan, Elijah Wood, il mitico Isaac Hayes, Chelsea Field.

 

Italia 1 alle 21, 20 passa in prima visione assoluta (è così) “Din Don 8 – Viaggio di nozze a Cinecittà World” diretto da Raffaele Mertes con Enzo Salvi, Maurizio Mattioli, Andrea Dianetti, Gabriele Carbotti, Crisula Stafida. Puzza di capolavoro.

 

 

din don viaggio di nozze a cinecitta world 1

Cielo alle 21, 20 propone il catastrofico “13 minuti” di Lindsay Gossling con Thora Birch, Amy Smart, Anne Heche, Paz Vega, Sofia Vassilieva.

 

Passiamo alla seconda serata con il clamoroso documentario “Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” diretto da D.A. Pennebaker con David Bowie, Mick Ronson, Trevor Bolder, Mick Woodmansy, Rai5 alle 22, 45.

 

Rai Movie alle 23, 05 presenta un film di Silvio Soldini, “Il colore nascosto delle cose” con Valeria Golino, Adriano Giannini, Laura Adriani, Anna Ferzetti, Andrea Pennacchi, Mattia Sbragia, storia d’amore tra un pubblicitario sposato, Giannini, e una cieca affascinante, Golino. Da vedere.

 

morto stalin se ne fa un altro

La7 alle 23, 05 passa “Morto Stalin se ne fa un altro”, che traduce “The Death of Stalin”, commedia un filo grottesca sulla morte di Stalin vista attraverso i sentimenti e i cambiamenti d’umore dei suoi uomini più fedeli, diretto da Armando Iannucci con Michael Palin, Steve Buscemi, Simon Russell Beale, Jason Isaacs, Jeffrey Tambor.

Vediamo cosa ne scrissi. Oh, finalmente un bel film istruttivo e divertente sulla morte di Stalin e sulla sua successione tra Beria, Krusciov, Malnekov, Molotov in una Russia violentissima dove per un nonnulla si finiva in Siberia o con una pallottola in testa.

 

morto stalin se ne fa un altro 1

La grande forza di questa coproduzione franco-anglo-belga diretta da Armando Iannucci, cinquantenne italiano nato in Scozia attivissimo nelle serie inglesi, è tutta in un cast spettacolare e angolofono che va da Steve Buscemi come Krusciov a Simon Russell Bean come Beria, da Jeffrey Tambor come Malnekov a Olga Kurylenko come la pianista Maria Yudina, da Michael Palin come Molotov a Jason Isaacs come generale Zukov, e in un copione decisamente non facile da strutturare, ma alla fine perfettamente funzionante.

 

din don viaggio di nozze a cinecitta world 2

Copione scritto dallo stesso Iannucci con David Schneider, Ian Martin, Peter Fellows, tratto non da un testo teatrale, ma da una graphic novel francese di Fabien Nury e Thierry Robin. Ma l’aspetto curioso è che sembra uno di quei grandi film inglesi legati a qualche funerale, molto teatrali, dove si mischia comedy a horror in una sorta di humor noir che noi non sappiamo neanche cosa sia.

 

Molte delle cose che vediamo sono davvero accadute. Come la grandiosa storia del concerto radiofonico di Chopin con la pianista Maria Yudina, replicato con un nuovo direttore in pigiama e un pubblico preso dalla strada quando Stalin chiese una copia in disco per risentirlo, è vera, è tratta dalle memorie di Shostakovich, vero pure che Maria Yudina, che non era però bella come Olga Kurylenko, chiese parecchi soldi per risuonare il piano e scrisse una lettera piena d’odio diretta a Stalin.

 

 

l'ombra di caravaggio 1

Nel film, Stalin, Adrian McLoughlin, dopo aver dato il via con Beria a una nuova serie di purghe, che prevede anche l’arresto di Molotov, viene colpito da un infarto appena sente il disco con l’esecuzione radiofonica nella sua dacia e legge la lettera piena di maledizioni della pianista.

 

E da lì parte davvero il film, che vede un cattivissimo e furbissimo Beria proporre la marionetta Malenkov come segretario dell’Urss, contro le mire del più democratico Krusciov, al quale viene ordinato però di organizzare il funerale del dittatore.

 

maurizio battista fausto e furio

Rai4 alle 23, 15 propone “Banklady”, storia di una rapinatrice tedesca negli anni 60 diretta da Christian Alvart con Nadeshda Brennicke, Ken Duken, Charly Hübner, Niels-Bruno Schmidt, Heinz Hoenig.

 

Italia 1 alle 23, 35 ripesca “Fausto & Furio – Nun potemo perde”, sorta di parodia di “Fast&Furious” diretta da Lucio Gaudino. interpretata dalla coattissima coppia comica romana Enzo Salvi – Maurizio Battista, già rodata nel forse più scatenato Una cella per due.

 

L’idea della parodia della saga in realtà si limita al fatto dei due comici che ereditano un’autofficina e alla gara finale che vedrà i due gareggiare per centomila euro contro due ragazze anche più coatte di loro nell’hinterland napoletano.

 

fausto e furio 1

Insomma, va bene lo stesso, anche perché è ovvio che non si possa competere con il cinema americano, inoltre coi due ci sono il grande Salvatore Misticone, già Scapece, come il meccanico Tonino, l’unico che sappia come aggiustare una macchina, lo Stefano Ambrogi già “Cozzaro Nero” per Verdone, in un ruolo di assistente del cattivo, l’immancabile Ernesto Mahieux, come boss del napoletano, “O’ mastino”, che vuole indietro dai due centomila euro che i loro genitori gli hanno soffiato.

 

 

paolo villaggio banzai 3

Rai Tre alle 0, 50 propone “L’età di Cosimo de’ Medici” di Roberto Rossellini con Marcello Di Falco detta anche “Marcellona”, quando diventerà il capo dei trans italiani, nel ruolo di Cosimo de’ Medici. Rossellini lo scelse, penso, per la somiglianza coi ritratti di Cosimo. Certo, ci abbiamo riso per anni. Ci sono anche John Stacy, Mario Erpichini, Virginio Gazzolo, Adriano Amidei Migliano.

 

Rai4 all’1, 20 passa “The Hollow Point – Punto di non ritorno” di Gonzalo López-Gallego con Lynn Collins, Patrick Wilson, Ian McShane, John Leguizamo, James Belushi. Su Rai Movie all’1, 25 trovate “La battaglia di Algeri”, il film dedicato alla guerra d’Algeria contro il dominio francese da parte di Gillo Pontecorvo con Brahim Haggiag, Jean Martin, Yacef Saadi, Tommaso Neri. Strepitosa la fotografia in bianco e nero di Marcello Gatti.

 

da scaramouche or se vuoi l'assoluzione baciar devi sto… cordone 3

Se vi siete visti i 245 minuti di “L’età di Cosimo de’ Medici”, magari vi vedrete anche “Socrate” di Roberto Rossellini con Jean Sylvère, Anne Caprile, Ricardo Palacios, Beppe Mannaiuolo, Rai 3 alle 2, 10.

 

Rete 4 alle 2, 10 presenta “Banzai”, film demenziale di Carlo Vanzina con Paolo Villaggio, Francesco De Rosa, Francesca Romana Coluzzi. Chiudo alle 4, 25 su Cine 34 col trashissimo “Da Scaramouche or se vuoi l'assoluzione baciar devi sto... cordone!” diretto da Gianfranco Baldanello con Stan Cooper alias Stelvio Rosi in coppia con Mario Brega, Dada Gallotti, Franca Gonella e il mitico Rolando De Santis detto “Er Chiodo”, caratterista doc felliniano. Detto Chiodo sia per come ballava, mi disse Nicola Di Gioia, ma io penso anche per la capacità di perseveranza nel rompere le scatole al povero Fellini con la ricerca di un ruolo per ogni film.

da scaramouche or se vuoi l'assoluzione baciar devi sto… cordone 2

 

Critiche pessime: “Si tratta di un film che per nudi ed altro non è secondo a nessuno”, scrive il critico della “Sicilia”, “ma il regista si sofferma troppo su certi rapporto come se lo scopo del film non fosse altro che mostrare queste cose”. Buona notte.

paolo villaggio banzai 2da scaramouche or se vuoi l'assoluzione baciar devi sto… cordone 1maurizio battista enzo salvi fausto e furio