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DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO…
IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - IN CHIARO CHE VEDIAMO? PASSANO DI NUOVO DUE BEI FILM: IL WESTERN CON INDIANI, CHE OGGI NON SI POSSONO CHIAMARE PIÙ INDIANI, "HOSTILES", E "ILLUSIONI PERDUTE" - AVETE ANCHE L'OTTIMO "BLOW", CON JOHNNY DEPP CHE INTERPRETA GEORGE JUNG, UNA STAR DEL CARTELLO DI MEDELLIN - IN SECONDA SERATA TORNA IL SEMPRE FRIZZANTINO “PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS”, L'OTTIMO "GLORIA BELL" E UN GRANDE SUCCESSO DI LANDO BUZZANCA, “LA PRIMA NOTTE DEL DOTTOR DANIELI, INDUSTRIALE COL COMPLESSO DEL GIOCATTOLO”… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro che vediamo? Sono passati già altre volte, ma magari vi sono sfuggiti due bei film. Il western con indiani, che oggi non si possono chiamare più indiani, e infatti il titolo è “Hostiles” diretto da Scott Cooper con Christian Bale, Rosamund Pike, Wes Studi, Adam Beach, Ben Foster, Jesse Plemons e Timothée Chalamet alla sua prima apparizione (dura poco, si becca una freccia e…), Rai Movie alle 21, 10, e l’ottimo “Illusioni perdute” diretto da Xavier Giannoli, tratto dal romanzo di Balzac con Benjamin Voisin, Vincent Lacoste, Cécile De France, Xavier Dolan, Gérard Depardieu.
Molto carina la commedia “Un poliziotto alle elementari” diretto da Ivan Reitman con Arnold Schwarzenegger, Penelope Ann Miller, Linda Hunt, Carrol Baker, Cathy Moriarty, Canale 27 alle 21, 15. E’ il film preferito di Schwarzenegger. Durante le riprese i bambini, che lo adoravano, gli fecero una festa di compleanno a sorpresa…Tv2000 alle 21, 15 passa "La Bibbia – Giacobbe”, film per la tv del 1998 diretto da Peter Hall con Matthew Modine, Lara Flynn Boyle, Sean Bean, Joss Ackland. Irene Papas, Giancarlo Giannini, Yvonne Sciò, ma anche Christoph Waltz prima di “Inglorious Bastards” come Morash.
Iris alle 21, 15 passa l’ottimo “Blow” di Ted Demme con Johnny Depp, Penélope Cruz, Franka Potente, Rachel Griffiths, Jordi Mollà, Paul Reubens, Ray Liotta, tutti alle prese col narcotraffico negli anni ’70. Johnny Depp interpreta George Jung, una star del cartello di Medellin. Per documentarsi sul ruolo andò spesso a trovare in prigione il vero Jung. Il regista, Ted Demme, morì un anno dopo mentre giocava a tennis. Il suo sangue risultò pieno di cocaina. Era il suo terzo e ultimo film di fiction. Si era fatto un nome con una serie di video famosi, anche per Bruce Springsteen.
Italia 1 alle 21, 20 passa quella cafonata di “Aquaman” diretto da James Wan con Jason Momoa, Amber Heard, Nicole Kidman, Patrick Wilson, Temuera Morrison. Vediamo cosa ne scrissi quando uscì. A Aquaman i tesori sommersi di Damien Hirst je fanno na pippa. Mettiamola così. Certo non sono pochi i legami tra i mostri marini ideati da Damien Hirst e quelli che James Wan, master of horror cino-malese-australiano, riesce a infilare dentro agli oceani bellicosi del suo Aquaman, giocattolone che ha incassò in tutto il mondo qualcosa come 800 milioni di dollari.
Troviamo di tutto, da un octopus che suona la batteria, si chiama Topo, a un gigantesco mostrone, il Karathen, che ha voce adorabile della Julie Andrews del vero e unico Mary Poppins, da centinaia di simil Mostri della laguna, i Trench, a squali e cavallucci marini giganti che possono essere cavalcati dal nostro eroe. Sena scordare l’abito fatto di polipo della principessa Mera.
Quello che il pur ultracinefilo Damien Hirst non ha è, da una parte, Jason Momoa, il gigantesco hawaiiano con origini tedesche, che interpreta Aquaman con tanto di tridente come vuole la tradizione poseidonesca, da un’altra, quell’orgoglio della cultura oceanica che viene proprio dall’unire personalità come l’australiana Nicole Kidman nei panni di Atlanna, la mamma acquatica dell’eroe, il neozelandese Temuera Morrison, ricordate Once Were Warriors?, come padre terrestre, il regista stesso e i tanti set australiani.
Il tutto forma qualcosa di diverso rispetto ai tanti film di supereroi, va più sulla scia del Mad Max di George Miller, cioè dell’eroe del mondo updown. Forse per questo, il pubblico cinese (300 milioni di dollari di incasso!) e asiatico in generale ha più apprezzato questa Hollywood oceanica rispetto ai film di supereroi solo americani.
Malgrado la bellissima fotografia, la maestria di James Wan, che ci ha dato grandi horror come Saw, Conjuring, Insidious, il film rimane cafonissimo, sia per il soggetto sia per Momoa-Aquaman, sia per Nicole Kidman vestita da sirenetta, sia per Amber Heard tutta verde coi capelli rossi figlia di Dolph Lundgren, sia per un eccesso di botte col forcone tra l’eroe e il fratellastro biondo Patrick Wilson per l’impero dei sette mari. Ma deve essere cafone, altrimenti come riesci a trattare un eroe acquatico di questo tipo? E devi avere il bisteccone Jason Momoa.
sylvester stallone samaritan 3
Detto questo, è molto divertente, perché nemmeno Jason Momoa ci crede fino in fondo a sorgere dalle acque oceaniche col tridente in mano. E’ più nel suo quando si spara i selfie con i fan coatti del pub o quando riporta il paparino, già guardiano del faro, a casa sul suv. Sarà comunque difficile, dopo Aquaman, guardare una spigola con gli stessi occhi. Su Rai4 alle 21, 20 il fantathriller “Samaritan” di Julius Avery con Sylvester Stallone nei panni di un supereroe scomparso da anni, Martin Starr, Pilou Asbæk, Moises Arias, Dascha Polanco. Non è bellissimo.
Su Cielo alle 21, 20 abbiamo “The Illusionist” di Neil Burger con Edward Norton, Paul Giamatti, Jessica Biel, Rufus Sewell, Eddie Marsan, Tom Fisher, Aaron Taylor Johnson. Nel film ci sono trucchi veri, di veri illusionisti, niente di ricostruito col CGI. Leggo che Edward Norton venne istruito da un illusionista celebre, James Freedman. Jessica Biel prese a film iniziato il ruolo di Liv Tyler. Ambientato nella Vienna dei primi del secolo ricostruita in Cecoslovacchia.
alessandro gassman fabrizio bentivoglio croce e delizia 1
Passiamo alla seconda serata su L7 alle 22, 45 con il documentario di Francesca Mannocchi “Lirica Ucraina”. Cine 34 alle 23, 15 propone “Croce e delizia”, commedia di Simone Godano con Alessandro Gassmann, Jasmine Trinca, Fabrizio Bentivoglio, Filippo Scicchitano. Non mi ricordo se l’ho visto o no. Controllo sul computer e ritrovo che mi facevo la stessa domanda quattro anni fa… Leggo però che è una commedia dove due vecchi amici si ritrovano a confessare ai figli che sono gay e si amano. I figli non la prendono benissimo. No. Non l’ho visto.
Rai Movie alle 23, 25 propone un western rovinato dal regista, Andrew McLaglen, “Bandolero!” con un grande cast, James Stewart, Dean Martin, Raquel Welch, George Kennedy, Andrew Prine, Will Geer, , Garry Carey Jr. La Welch era la sola donna del film, mentre Stewart e Dean Martin facevano due fratelli. Ma nessuno ci cascava. Erano un po’ ridicoli. Il film fu un terribile flop.
Iris alle 23, 45 presenta il sempre frizzantino “Paura e delirio a Las Vegas” di Terry Gilliam con Johnny Depp come il giornalista alcolista e drogatissimo Hunter S. Thompson, e Benicio Del Toro come il suo avvocato, il Dottor Gonzo, ma ci sono anche Christina Ricci, Tobey Maguire, Ellen Barkin. Grandioso on the Road dedicato all’opera e alle azioni di Hunter S. Thompson e al suo folle viaggio del 1971 tra eccessi e visioni di ogni tipo.
Rete 4 alle 0, 50 passa uno degli ultimi film di Gigi Proietti, “Il premio”, diretto da Alessandro Gassman con lo stesso Alessandro Gassman, Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Matilda De Angelis in un piccolo ruolo, ma significativo. E’ una commedia on the road dove un. piccolo gruppo affezionato, i due figli, un assistente, accompagna Gigi Proietti a ritirare il Nobel in Svezia. Non era il massimo. Rai Movie alle 3, 20 passa l’ottimo “Gloria Bell” di Sebastián Lelio con Julianne Moore, John Turturro, Caren Pistorius.
Un film ottimo per l’8 marzo, scrivevo quando uscì. Ma anche per i fan e le fan di Umberto Tozzi, dei gatti senza pelo, di Julianne Moore, delle cinquantenni separate con figli, ma ancora piacenti, che non riescono a trovare un maschio decente (è dura, eh?, vi capisco). Gloria Bell, che il premiatissimo regista cileno Sebastian Lelio, ha tratto da un suo film del 2013, sostituendo con una strepitosa Julianne Moore la pur bravissima Paulina Garcia nel ruolo di Gloria, e con un misuratissimo John Turturro il più vecchiotto Sergio Hernandez, non è solo un remake americano riuscito di un grande film da festival, ha qualcosa in più e di più personale.
Spostando l’azione da Santiago a Los Angeles e inserendo la storia di Gloria in un contesto urbano così particolare e spersonalizzante, ne fa un’eroina di tutti i giorni in cerca di un po’ d’amore. Separata da tempo, con due figli non proprio centrati, il maschio, Michael Cera, vive solo col figlioletto e non sa bene dove sia finita sua moglie, la femmina, invece, è incinta di un surfista svedese in giro per il mondo in cerca di onde giganti, Gloria passa la sua vita tra un lavoro monotono, è assicuratrice, i viaggi in auto, dove ascolta le sue canzoni preferite, e le serate dove cerca di incontrare dei maschi della sua età.
Quando pensa di averne trovato uno decente, certo Arnold, John Turturro, crede di essere pronta a tutto per lui. Si fa anche una ceretta molto profonda. Ma Arnold è problematico, ex-militare, separato da troppo poco tempo, con due figlie rompicojoni, un assurdo lavoro in una parco di divertimenti per fan delle armi. Come finirà? Diciamo subito che Julianne Moore e John Turturro capiscono perfettamente il tipo di recitazione naturalistico che vuole da loro il regista, e è un piacere vederli assieme sia quando chiacchierano sia quando fanno l’amore.
E Julianne Moore si mostra nuda con grande naturalezza. Sia a letto con Turturro sia sempre a letto che con un gatto senza pelo in una delle immagini più divertenti e intelligenti del film. Del resto è lei il cuore del film, e dalla sua recitazione, pur minimalista, capiamo tutti i suoi cambiamenti d’umore, le sue paure, le sue angosce. Magari il fatto che il personaggio di Arnold nella versione cilena fosse un ex-militare aveva più peso, ma anche qui funziona bene per capire il tipo di violenza passiva che esercita su di lei. Bel film, benissimo interpretato, c’è pure Barbara Sukowa, piacerà molto alle donne.
il gladiatore che sfido l’impero
Rete 4 alle 3, 55 passa “Il gladiatore che sfidò l’impero” di Domenico Paolella con Rock Stevens alias Peter Lupus, Walter Barnes, Andrea Checchi, Gloria Milland, Sal Borgese e Mimmo Poli. Tra le grandi frasi del film “Partiremo per la Tracia”, dice Lucio. “La Tracia!…e dov’è?”, risponde Corbulio. Su Cine 34 alle 4, 25 un grande successo di Lando Buzzanca, “La prima notte del dottor Danieli, industriale col complesso del giocattolo”, diretto da Gianni Grimaldi con Lando Buzzanca, supermacho che non riesce a scopare la giovane mogliettina, Katia Christine, cosa che diventa una tragedia per la mentalità machista dei siciliani, e allora si fa avanti la suocera, Françoise Prevost, a risolvere la situazione.
la prima notte del dottor danieli, industriale col complesso… del giocattolo 3
Allora mi sembrò una commedia erotica sicula non perfetta e neanche così brillante, che del resto non piaceva nemmeno al suo protagonista. Eppure il successo del film (un miliardo e 600 mila lire dopo due mesi di programmazione), costruito a partire da una commedia, Aragoste di Sicilia, che Grimaldi aveva scritto con Bruno Corbucci, contribuì in grandissima parte al culto italiano e internazionale di Lando. Grandi scambi di battute tra figlia e madre: «Carlo è un gentiluomo!», «Carlo è un frocio!». Ecco… Tutto girato a Acireale.
i fuorilegge della valle solitaria
Chiudo, su Iris alle 4, 45, con uno dei primi eurowestern mai girati, “I fuorilegge della valle solitaria” diretto dall’inglese Michael Carreras con Richard Basehart, Don Taylor, Alex Nicol, Rafael Albaicin, Manolita Barroso. Di fatto è il primo western europeo ad essere girato in Almeria, su forti pressioni di José Gutiérrez Maesso della Tecisa Film, che lo ha prodotto con gli inglesi, anzi con Michael Carreras e Jimmy Sangster, due dei nomi chiave dell’horror britannico non ancora legati all’Hammer Film ma alla Capricorn di Londra.
i fuorilegge della valle solitaria 1
È il primo anche a utilizzare attori spagnoli come Fernando Rey e José Manuel Martín e set come la Sierra Alhamilla e Tabernas. Per Carreras tutto cominciò da lì. Il film era più violento di quelli americani, il buono, Richard Basehart, veste di nero e il cattivo, Alex Nicol, di bianco. Non solo, il buono si ritrova le mani rovinate come in tanti spaghetti successivi.
rosamund pike hostiles
i fuorilegge della valle solitaria 2
timothee chalamet hostiles
christian bale hostiles
illusioni perdute
illusioni perdute
la prima notte del dottor danieli, industriale col complesso… del giocattolo 1
alessandro gassman fabrizio bentivoglio croce e delizia 3
la prima notte del dottor danieli, industriale col complesso… del giocattolo 2
gloria bell 4
la prima notte del dottor danieli, industriale col complesso… del giocattolo
il gladiatore che sfido l’impero
gloria bell 6
gloria bell 7
un poliziotto alle elementari
alessandro gassman fabrizio bentivoglio croce e delizia 2
arnold schwarzenegger un poliziotto alle elementari
sylvester stallone samaritan 4
samaritan sylvester stallone
paura e delirio a las vegas
bandolero 1
paura e delirio a las vegas
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sylvester stallone samaritan 5
the illusionist
sylvester stallone samaritan 2
arnold schwarzenegger un poliziotto alle elementari
illusioni perdute
rosamunde pike hostiles
DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO…
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