2025divano1308

IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA TORNA UNA COMMEDIA DI CLASSE E DI SESSO TUTTA GIRATA TRA MARE E SPIAGGIA, “TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE DI AGOSTO” – AVETE ANCHE “IL COLIBRÌ”, UN FILMONE “DE SINISTRA” ACCHIAPPA TAX CREDIT, AVREBBE DETTO GENNY SANGIULIANO - ANDATE SUL SICURO CON LA COMMEDIA “HARRY TI PRESENTO SALLY” – NELLA NOTTE TROVATE “QUELLE STRANE OCCASIONI”, BOLLATO COME CAPOSALDO DEL TRASH A CAUSA DEL PRIMO EPISODIO CON PAOLO VILLAGGIO COME ITALIANO POVERO EMIGRANTE CHE VENDE CASTAGNACCIO MA DOTATISSIMO SESSUALMENTE IN QUEL DI AMSTERDAM… - VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto

Marco Giusti per Dagospia

 

Fa caldo. Lo sappiamo. Cine 34 alle 21 non a caso ripropone una commedia di classe e di sesso tutta girata tra mare e spiaggia, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto” di Lina Wertmüller con Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Riccardo Salvino, Isa Danieli, Aldo Puglisi. A sentirlo oggi con tutte quelle battute contro le donne, “bottana industriale", il “sodomizzami” della Melato, la fedeltà al partito, "Il partito è sacro, tu sei bottana e io ti fotto".

 

il mio grosso grasso matrimonio greco 2 

La5 alle 21, 10 magari vi strapperà qualche risata con “Il mio grosso grasso matrimonio greco 2” diretto da Kirk Jones con Nia Vardalos, John Corbett, Lainie Kazan, Gia Carides, Joey Fatone, Louis Mandylor. Forse è meglio il solido giallo “Appuntamento con la morte” diretto da Michael Winner, scritto da Anthony Schaffer e Peter Buckman da Agatha Christie con Peter Ustinov, Lauren Bacall, John Gielgud, Piper Laurie, Amber Bezer, Carrie Fisher, Hayley Mills, Tv2000 alle 21, 10.

appuntamento con la morte

 

Lauren Bacall lo aveva accettato con felicità dopo l’esperienza del precedente Poirot, “Assassinio sull’Orient Express”, ma la produzione di Golan&Globus della Cannon voleva girare tutto in Israele, per spendere meno, a parte un paio di giorni in Italia e chiese a Michael Winner di girare tutto rapidamente. La lavorazione non fu una passeggiata.

appuntamento con la morte

 

Inoltre il budget subì un taglio di 2 milioni, Peter Ustinov stava quasi per andarsene, ma poi si misero d’accordo. David Soul e Carrie Fisher si servirono del set per i loro problemi di alcolismo controllandosi l’uno con l’altra. Sir John Gielgud scrive che farà il film con “quel volgare, ma divertente regista, Michael Winner”. Lo aveva accettato a 83 anni perché Winner glielo aveva proposto come “"Easy money for a couple of weeks work".

 

samson – la vera storia di sansone

Rai Movie alle 21, 10 propone la commedia sportiva “Un allenatore in palla” diretto da Steve Carr con Martin Lawrence, Wendy Raquel Robinson, Breckin Meyer, Horatio Sanz, Oren Williams. Insomma… Non credo sia tanto meglio il biblico del 2018 “Samson – La vera storia di Sansone” di Bruce Macdonald e Gabriel Sabloff con Taylor James, Jackson Rathbone, Billy Zane, Rutger Hauer, Caitlin Leahy, Lindsay Wagner, Canale 20 alle 21, 10.

 

Su Canale 27 alle 21, 15 passa il fantasy ispirato ai personaggi di J.M.Barrie “Pan – Viaggio nell’isola che non c’è” diretto da Joe Wright, il regista di “M”, con Levi Miller come dodicenne Peter pronto a diventare Peter Pan, Hugh Jackman come Barbanera il Pirata, Garrett Hedlund, Rooney Mara come Tiger Lily, Amanda Seyfried come Mary, Cara Delivingne come le sirene.

arac attack 2

Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 so che morite dalla voglia di vedere o rivedere “Arac Attack – Mostri a otto zampe”, l’horror-trash coi ragni giganti diretto da Ellory Elkayem con David Arquette, Kari Wuhrer, Scott Terra e una giovanissima Scarlett Johansson. Su Iris alle 21, 15 passa “Motherless Brooklyn”, opera prima di Edward Norton con Edward Norton, Bruce Willis, Willem Dafoe, Leslie Mann, Fisher Stevens, Gugu Mbatha-Raw.

motherless brooklyn

 

E’ un ambizioso, forse non riuscitissimo, ma solido e sentito noir che Edward Norton, qui anche produttore, sceneggiatore e regista oltre a protagonista, ha tratto dal best seller di Jonathan Lethem. Si segue con grande piacere, un po’ per il meccanismo del romanzo, a metà tra Il grande sonno e Chinatown, un po’ per i set anni ’50 di una New York molto ben ripresa, e un bel po’ per il gran cast che Norton ha composto, da Bruce Willis a Alec Baldwin, da Michael Kenneth Williams a Willem Dafoe. Niente di nuovo e di originale, se siete amanti dei vecchi noir in bianco e nero della RKO, ma è ben visibile lo sforzo di Norton per costruire un giallo credibile e funzionante.

motherless brooklyn

 

 Già tutta l’impostazione jazz di Harlem ci ripaga della lunghezza eccessiva del film, due ore e mezzo… Norton è Lionel, un detective privato con sindrome di Tourette, che ti obbliga a dire cose sconce o parole a sorpresa o a compiere gesti inconsulti quando non ce ne sarebbe proprio bisogno. Lo considerano tutti un freak a parte il suo boss, Frank Minna, interpretato da un Bruce Willis ancora in gran forma.

 

Quando sotto i suoi occhi Frank viene misteriosamente ferito a morte, Lionel, orfanello cresciuto a Brooklyn che gli deve tutto, decide di scoprire chi lo ucciso e perché. Entra così in un giro molto più grande di lui, un giro che lo porta a confrontarsi con il potere del costruttore numero uno della città, Moses, interpretato da Alec Baldwin, con i suoi scagnozzi, con la bella Laura, Gugu Mbatha-Raw, che di giorno cerca di opporsi al piano di Moses di far piazza pulita dei quartieri poveri, dei neri, e di costruirci palazzoni, ponti e parchi e di notte vive nel locale dello zio dove si fa del free jazz.

motherless brooklyn

 

Lionel cerca di ricostruire quello che è accaduto partendo dalle poche parole che gli ha detto prima di morire Bruce Willis, “formosa”… o forse “for Moses”…, e mettendo assieme quello che scopre giorno dopo giorno fingendosi giornalista. Sente quello che sente un vecchio pazzo, Willem Dafoe, che ne sa più di quel che sembra. Il resto ve lo vedete.

 

Rai Tre alle 21, 20 passa “Il colibrì” diretto da Francesca Archibugi con Kasia Smutniak, Pierfrancesco Favino, Nanni Moretti, Bérénice Bejo, Laura Morante. Il film è tratto dal romanzo omonimo di Sandro Veronesi e vanta un cast da ricco cinepanettone di sinistra, Pierfrancesco Favino, che parla toscano solo per metà film, Berenice Bejo in versione femme fatale, Kasja Smutniak in versione più squinternata, Nanni Moretti come suo psicanalista giustamente preoccupato, che parla proprio come un cattivo imitatore di Nanni Moretti (“Sono…. Dario… Carradori… lo… psicanalista… di… sua… moglie… lei… è… in… grave… pericolo…”),

il colibri film

 

Laura Morante eterna mamma incazzata, Benedetta Porcaroli, eterna figlia problematica, Sergio Albelli come marito e padre, Massimo Ceccherini sdoganato nel cinema d’autore in un ruolo sempre marcio ma divertente, Blizzard il portasfiga.

il colibri film

Un filmone “de sinistra” acchiappa tax credit immediato, avrebbe detto l’ormai defunto Genny Sangiuliano, un polpettone psicologico che, come “Caos calmo” (celebre per averci mostrato Moretti senza mutande che scopava con Isabella Ferrari) è trainato da un romanzo che avrebbe dovuto portare un po’ di spettatori in più rispetto a “Siccità” di Paolo Virzì. Non si rivolge solo agli spettatori di Prati-Parioli-Pinciano ma sconfina sul Tirreno, Argentario?, coi ricchi fiorentini in vacanza. Politicamente? No. Politicamente, non c’è nulla.

il colibri 1

 

Il PD insegna. Assistiamo solo a una serie di terremoti sentimentali, lei ama lui ma non scopa con lui e magari scopa col fratello ma lui lo saprà solo quarant’anni dopo, l’altra lei lo tradisce con tutti, anche con la maestra di yoga sul tappetino e lui subisce perché non riesce a prendere una decisione, a muoversi, per non parlare di una serie di tragedie familiari con suicidi, chemio, malanni di ogni tipo.

 

Magari se ne poteva fare una serie. Così, compresso dentro un film da due ore, il film funziona solo fino a un certo punto. Metà? Tre quarti? Non fai a tempo a essere affezionato a un personaggio che diventa subito vecchio. Ma a un certo punto iniziano a essere tutti vecchi e poi molto vecchi, coi mascheroni alla Favino con le rughe finte, le borse, gli occhi iniettati di sangue, Nanni truccato da vecchio coi capelli bianchi come Alberto Sordi in “Nestore l’ultima corsa” che fa il giudice delle gare di tennis (“Non… avrei… mai… voluto… vedere… queste… immagini”), o finisce a Monaco a parlare con il nuovo medico della Smutniak.

nanni moretti pierfrancesco favino il colibri

 

Si salva solo Ceccherini perché non invecchia, fa il suo personaggio e finisce lì. Meglio. Due o tre volte stavo per sbottare a ridere, ma per rispetto mi sono trattenuto, perché il film ha pure dei pregi. Ma non aiutano una serie di battute da romanzo italiano di successo che mi sono segnato, come “C’è sempre qualcosa che ti pietrifica”. Favino, con un personaggio impossibile da portare in scena fa quello che può, ma esagera col trucco.

 

il colibri 2

Nanni Moretti funziona meglio qui che in “Tre piani”, tanto che speri che il suo personaggio possa morettizzare positivamente un po’ tutto. Le ragazze, malgrado il film sia diretto da una donna e scritto da due donne, sembrano frutto di un copione un po’ machista, che non tiene conto della lezione di Jane Campion. Cercando di salvare il film, mi aggrappo un po’ alla Porcaroli, sempre così attenta e precisa, all’eleganza di Berenice Bejo, a Laura Morante che non ha bisogno di fingersi toscana, agli omaggi alla Fiorentina, alla presenza di Cecche. Ma come il colibrì che fa tanta fatica per stare fermo invece di volare, anche il film rimane così. In aria. A far rumore senza volare.

 

harry ti presento sally 6

Rai Uno alle 21, 30 passa invece le avventure di un cavallino “Poly”, film per la famiglia diretto da   Nicolas Vanier con Elisa de Lambert, François Cluzet, Julie Gayet, Patrick Timsit, Orian Castano. Magari andrà bene. andate sul sicuro con la commedia “Harry ti presento Sally” di  Rob Reiner con Meg Ryan, Billy Crystal, Carrie Fisher, Bruno Kirby, Tv8 alle 21, 30, ma anche con “Ghostbusters 2” di  Ivan Reitman con Bill Murray, Dan Aykroyd, Sigourney Weaver, Harold Ramis, Rick Moranis, Ernie Hudson, Canale Nove alle 21, 30.

letters to juliet 2

Passiamo alla seconda serata con “Letter to Juliet” del povero Gary Winick, morì poco dopo l’uscita del film, con Amanda Seyfried, Marcia DeBonis, Gael García Bernal, Luisa Ranieri, Vanessa Redgrave, dove una ragazza americana, partendo dalle lettere lasciate a Giulietta in quel di Verona dai turisti, ricostruisce una serie di amori italiani di Vanessa Redgrave. Ci sono tutti i belloni degli anni 70 e 80, Fabio Testi, Angelo Infanti e, ovviamente Franco Nero. Pieno di attori italiani, da Milena Vukotich, Marina Massironi a Remo Remotti che fa il contadino.

 

JOHN TRAVOLTA UNICO TESTIMONE

Rai Movie alle 22, 45 passa invece il thriller “Unico testimone” diretto da Harold Becker con John Travolta, Vince Vaughn, Matthew O' Leary, Steve Buscemi, Teri Polo, dove Travolta scopre che il nuovo marito dell’ex moglie, e quindi il nuovo patrigno del figlio, è un poco di buono. Ovvio, è Vince Vaughn. Leggo che durante la lavorazione del film proprio "Vince Vaughn fu arrestato dalla polizia della Carolina del Nord nell'aprile 2001 per aver preso parte a una rissa fuori da un bar della contea di New Hanover.

 

L altro volto della speranza

 Durante la rissa, il collega attore Steve Buscemi fu accoltellato diverse volte. Vaughn si dichiarò colpevole e l'accusa fu ritirata sei mesi dopo." Il film venne massacrato al montaggio, qualcosa come 23 minuti, per non farlo vietare e togliere parolacce. Il risultato fu un film incomprensibile e un clamoroso flop al botteghino. Che copia vedrete stasera? Quella tagliata.

 

sordi sandrelli quelle strane occasioni

Tv2000 alle 22, 45 passa il bel film di AKi Kaurismaki “L’altro volto della speranza” con Sakari Kuosmanen, Sherwan Haji, Janne Hyytiäinen, Kati Outinen, Ilkka Koivula. Cosa capita quando il giorno di ferragosto rimangono chiusi assieme in ascensore un monsignore, Alberto Sordi, e una signorina non proprio castigata, Stefania Sandrelli? Sordi e Sandrelli sono favolosi nell’episodio diretto da Luigi Comencini di “Quelle strane occasioni” diretto da Luigi Magni, e Nanni Loy oltre Comencini, con Paolo Villaggio, Valeria Moriconi, Nino Manfredi, Flavio Bucci, Cine 34 alle 23, 15.

paolo villaggio italian superman in quelle strane occasioni

 

Il film venne bollato come caposaldo del trash a causa del primo episodio, che Nanni Loy non volle firmare ufficialmente (anche se l’identità del regista era risaputa). Tanta fama non è dovuta solo all’idea di Paolo Villaggio come italiano povero emigrante che vende castagnaccio ma dotatissimo sessualmente in quel di Amsterdam, ma anche all’esibizione di Valeria Moriconi nuda, veramente ai limiti del possibile.

il truffacuori 6

La nostra critica più trombona lo massacrò e il film ricevette pure gli strali di Nanni Moretti che lo definì uno dei punti più bassi della commedia all’italiana: «Gente come Nanni Loy accusa i critici di essere seriosi e severi coi film comici, i critici dei quotidiani sono, invece, da sempre troppo generosi.» Rai Uno alle 23, 20 propone la commedia francese “Il truffacuori” traduzione azzardata del titolo originale “L'arnacoeur”, diretta dall’esordiente Pascal Chaumeil con Romain Duris, Vanessa Paradis, Julie Ferrier, Jacques Frantz, François Damiens.

 

la generazione perduta docufilm su carlo rivolta locandina

L’idea è quello di due fratelli che lavorano conto terzi perché le coppie si sfaldino. Nessuna donna resiste a Alex, ma quando lui le ha fatte innamorare, scompare. E lascia campo libero a chi lo ha pagato. Rai4 alle 23, 30 passa un giallo tedesco, “Nick - Off Duty” di Christian Alvart con Til Schweiger, Berrak Tüzünataç, Fahri Yardim, Luna Schweiger, Joe Toedtling. Su Canale Nove alle 23, 40 passa un altro Fantozzi, “Fantozzi subisce ancora” diretto da Neri Parenti con Paolo Villaggio, Milena Vukotic, Anna Mazzamauro, Plinio Fernando, Gigi Reder.

 

Su Rai3 alle 23, 45 abbiamo il documentario “La generazione perduta” di Marco Turco dedicato alla generazione di italiani che hanno vissuto la fine degli anni ’70 fra eroina e attivismo politico come il giornalista Carlo Rivolta, firma di “Paese sera”, “Repubblica”, “Lotta Continua” la cui fine segnò pesantemente quegli anni. Su Tv8 all’1, 15 trovate la versione spagnola di “Scusa se ti chiamo amore” di Federico Moccia, cioè “Un posto nel mio cuore” di  Joaquín Llamas con Daniele Liotti, Paloma Bloyd, Andrea Duro, Lucía Delgado, Pablo Chiapella. S

 

emanuelle in america

u Cone 34 all’1, 25 arriva “Emanuelle in America “terzo film della serie della Emanuelle, una emme sola, di Laura Gemser, ma il secondo diretto dal nostro maestro del porno Joe D’Amato, ancora scritto da Maria Pia Fusco e da Piero Vivarelli, e tra i primissimi a inserire scene hard sullo schermo, addirittura con Marina Frajese, che debutta così nel genere.

 

Assieme a Laura Gemser ci sono Gabriele Tinti, Roger Browne, celebre 007 all’italiana che torna a fare la spia, Riccardo Salvino, la bellissima Lorraine De Selle e la star del cinema erotico Paola Senatore. Come ho detto è però il primo film dove Joe D’Amato, osa inserire, sembra solo per l’estero, ben quattro vere scene hard con Marina Frajese e Rick Martino (Grattarola, storico dell’hard scrive fellatio+coito).

emanuelle in america

 

Ripeterà l’oerazione due anni dopo, nel 1979, con “Immagini di un convento”, sempre con la Frajese in versione hard, che vidi personalmente in sala nel celebre Teatro Filodrammatico di Trieste. E ne rimasi davvero sbigottito. La nostra Emanuelle, questa la storia, fa la fotoreporter scandalistica in giro per il mondo, da Venezia ai Caraibi.

laura gemser emanuelle in america

 

Incontra così un giovane ecologista nevrotico che calma con il “metodo Emanuelle”, cioè una megapompa, funziona sempre, poi un miliardario collezionista di donne alla Trump, quindi finisce in un harem, in un bordello per sole donne e infine in mezzo a un’orgia in quel di Villa Medici a Roma. Mi raccontò un artista romano, che faceva da arredatore sul film, che i dirigenti di Villa Medici, la gloriosa Academie de France, non sapevano minimamente che stessero girando un porno e Joe D’Amato si scatenò in quella che è la scena più di culto del film, secondo il mio amico assolutamente hard, che certo non vedrete per intero nella copiazza supertagliata di Cine 34.

 

Per Joe D’Amato la scena hard di Marina Frajese, che si vide sicuramente in Germania e in Francia, è probabilmente la prima di tutto il nostro cinema a luci rosse. Lui non sapeva ancora chi fosse Marina Frajese, che aveva esordito nel cnema italiano con “Donna cosa si fa per te” di Giuliano Biagetti e finirà poi come streghette porno in “La pretora” di Lucio Fulci e in questo primo set hard.

emanuelle in america 4

 

Nel finale c’è anche un finto “snuff” movie, con dei guerriglieri che torturano le donne, ma è tutto costruito da Giannetto De Rossi, il mado degli effetti prospettivi di “Zombi 2”. Da noi il film venne massacrato dalla censura, ritenuto “offensivo del comune senso del pudore e privo di valori artistici” (ma va?) dal Tribunale di Avellino. Paola Senatore, che scivolerà poi nell’hard, venne multata con tre mesi di reclusione e 400 mila lire di multa.

la congiura degli innocenti 2

Finisce su Rai Movie all’1, 50 “La congiura degli innocenti”, comedy gialla di Alfred Hitchcock con Edmund Gwenn, John Forsythe, Shirley MacLaine, Mildred Natwick, Mildred Dunnock. Rete 4 alle 2 presenta “Il ragazzo che sapeva amare” di Vincent Eagle alias Vincenzo Dell'Aquila, regista Rai e cosceneggiatori di fiducia di Fernando Di Leo con Antonio Marsina, Vittorio Congia, Didi Perego, Nadia Scarpitta.

 

alta societa

Iris alle 2, 35 passa “Alta società” di Charles Walters, versione musicale della commedia di Philip Barry resa celebre da George Cukor come “Scandalo a Filadelfia”, ultimo film di Grace Kelly a soli 26 anni, con Bing Crosby, Frank Sinatra, Louis Armstrong, Celeste Holm, John Lund. Sinatra lo fece per cantare con Bing Crosby, il suo idolo.

 

Su Rete 4 alle 3, 30 trovate  la commedia “Femmina tre volte” di Steno con Sylva Koscina, Mario Carotenuto, Bice Valori, German Cobos, Nino Manfredi, Alberto Bonucci, Angel Aranda, Fernando Sancho, Gina Rovere, dove una squadra di pallacanestro russa femminile viene presa di mira dai soliti maschi italiani arrapati. Rai Due alle 4, 35 passa il documentario sulla diversità di Paolo Ruffini “Up&Down – Un film normale”.

up and down un film normale

 

Chiudo con il peplum “Maciste contro i mostri” di Guido Malatesta con Reg Lewis, Margaret Lee, Luciano Marin, Andrea Aureli., Rete 4 alle 4, 55. Disastroso. Fu montato in fretta e furia dal produttore Marzelli per rimediare a un altro cfilm he nel frattempo era andato a monte (si doveva intitolare Gerarca e essere interpretato da Gino Bramieri sull’onda del successo di Il federale con Tognazzi).

 

margaret lee in maciste contro i mostri

L’interprete principale Reg Lewis, racconta Marzelli in “Le città del cinema”, fu scelto sfogliando una rivista di culturismo: lavorò gratuitamente in cambio di un contratto per altri due film che però non furono girati. Lo ritroviamo qualche anno dopo fare il muscoloso assieme a Leroy Colbert sul set di Piano, piano, non t’agitare (Don’t Make Wave) di Alexander Mackendrick con Tony Curtis e Claudia Cardinale sulla muscle beach californiana. Margaret Lee (che in realtà si chiama Ree) fu scelta sull’onda della sua fama inglese come sosia di Marilyn Monroe: esordì in Italia con questo film e fu ricompensata con 500.000 lire su un budget di 100 milioni.

reg lewis maciste contro i mostri

 

 Rimase da noi anni. Il film fu girato in esterni in Jugoslavia con qualche scena alle grotte di Solone, sulla Tiburtina; gli interni furono invece girati all’Interstudio di Grottaferrata, salvo la scena del mostro marino per cui fu utilizzata la piscina dello stadio. Il mostro e gli altri trucchi furono opera di Carlo Rambaldi, che percepì complessivamente un compenso di 6.000.000 comprese le spese: il mostro era lungo 12 metri e il camion che lo trasportava si ruppe bloccando per qualche ora il traffico sulla Gianicolense, tra lo stupore dei passanti.

 

“Quando vidi che la mattinata passava e il mostro non arrivava, gli andai incontro. Alla circonvallazione Gianicolense trovo un mostro in mezzo alla strada con tutta la gente intorno che non poteva camminare per la strada perché l’aveva fatto troppo grande. Dovette tagliargli le gambe in maniera che si potessero rimontare e in questo modo partì tutta la mattinata”.

maciste contro i mostri 2maciste contro i mostri 1maciste contro i mostri travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agostoharry ti presento sally 7maciste contro i mostriharry ti presento sally 8ghostbusters paolo villaggio italian superman in quelle strane occasioni. femmina tre voltequelle strane occasioniil ragazzo che sapeva amarela congiura degli innocenti 1la congiura degli innocenti 3la congiura degli innocentialberto sordi stefania sandrelli quelle strane occasioni 2paolo villaggio episodio italian superman in quelle strane occasioni 2L altro volto della speranza L altro volto della speranza harry ti presento sally 9travolti da un insolito destino - giancarlo giannini mariangela melatoil truffacuori 5il truffacuori 3un posto nel mio cuoreil truffacuori 4travolti da un insolito destino - giancarlo giannini mariangela melatoarac attack 1letters to juliet 3arac attacktravolti da un insolito destino - giancarlo giannini mariangela melato