divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO CHE VEDIAMO? RAI MOVIE ALLE 21,10 CI FA BALLARE TUTTI CON UN CLASSICO COME “DIRTY DANCING” – CINE 34 RIPROPONE IL VOLGARISSIMO MA STRACULTISSIMO “ABBRONZATISSIMI 2. UN ANNO DOPO” CON JERRY CALÀ IN COPPIA CON EVA GRIMALDI, ALLORA PROTETTA CECCHI GORI – SU MEDIASET ITALIA 2 ALLE TROVATE L’APOCALITTICO, MEZZO HORROR, “BUSSANO ALLA PORTA” DI M. NIGHT SHYAMALAN – IRIS ALLE 23,30 PROPONE LO SCATENATO “STRIPTEASE” CON DEMI MOORE. E RAI MOVIE ALLE 0, 45 CI RIPROVA CON “FEMME FATALE” DI BRIAN DE PALMA…

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Marco Giusti per Dagospia

 

dirty dancing 1

E in chiaro che vediamo? Rai Movie alle 21,10 ci fa ballare tutti con un classico come “Dirty Dancing” di Emile Ardolino con Patrick Swayze, Jennifer Grey, Cynthia Rhodes, Jerry Orbach. Non fu facile per il regista combinare il rapporto fra i due protagonisti, che non si trovavano affatto bene l’uno con l’altra dopo aver girato assieme “Alba rossa”.

 

Dirà più tardi Jennifer Grey, A differenza di “Flashdance” e di "Footloose", qui i protagonisti sono anche ballerini e non hanno controfigure che ballano al posto loro.

 

patrick swayze e jennifer grey dirty dancing

"Ho capito allora che Patrick era l'unica persona che avrebbe potuto interpretare quella parte. Se avessi avuto il coraggio di buttarmi, lui sarebbe sempre stato lì ad afferrarmi." Fu un grande successo. Con un budget di 6 milioni ne incassò 62.

 

Cine 34 alle 21 invece ripropone il volgarissimo ma stracultissimo “Abbronzatissimi 2. Un anno dopo” diretto da Bruno Gaburro per la Penta, cioè la società di Cecchi Gori padre e figlio con aggiunta di Berlusconi.

 

 

dirty dancing

Con Jerry Calà in coppia con Eva Grimaldi, allora protetta Cecchi Gori, una emergente Valeria Marini, lo strepitoso Pier Maria Cecchini già in luce per coattaggine nel primo film, Mauro Di Francesco senza Teo Teocoli, Vanessa Gravina, la grande Marina Occhiena al posto di Alba Parietti come moglie del cornuto Renato Cecchetto, una giovanissima Maria Grazia Cucinotta, fresca di “Indietro tutta”, che solo pochi mesi dopo girerà “Il postino” con Troisi e qui si deve fare largo tra le ragazze più legate alla Penta.

 

Gaburro si lamentò che ogni giorno sui due film vacanzieri arrivavano nuove ragazze da infilare in qualche scena e non sapeva più dove metterle.

 

Tv2000 alle 21,10 propone la vera storia di una campionessa di scacchi ugandese, “Queen of Katwe” diretto da Mira Nair, la madre di Zohran Mamdani con Lupita Nyong'o, David Oyelowo, Madina Nalwanga, Dinaz Stafford, Hope Katende. Iris alle 21,15 propone “Red Snake” di Caroline Fourest con Dilan Gwyn, Amira Casar, Camelia Jordana, Esther Garrel, Maya Sansa, Nanna Blondell, action movie con un gruppo di ragazze yazide che si vendicano sui loro torturatori dell’Isis.

 

 

abbronzatissimi 2 44

Su Canale 27 alle 21,15 passa “Shakespeare in Love”, diretto da John Madden, scritto da Marc Norman e Tom Stoppard, prodotto da Harvey Weinstein che lo portò agli Oscar e vinse ben 7 Oscar, miglior film, sceneggiatura, scenografia, costumi, Gwyneth Paltrow, Judy Dench.

 

Protagonisti sono Joseph Fiennes, Gwyneth Paltrow, Geoffrey Rush, Judi Dench, Colin Firth, Ben Affleck, Imelda Staunton, Tom Wilkinson. Winona Ryder disse che la allora sua amica Gwyneth Paltrow vide il copione a casa sua, glielo prese e fece il provino senza dirglielo. Ben Affleck ebbe un ruolo minore solo per stare vicino alla sua fidanzata di allora, la Paltrow. Rupert Everett compare, per poco, come Christopher Marlowe. Il primo regista doveva essere Edward Zwick, ma Weinstein lo fece fuori praticamente subito.

 

abbronzatissimi 2

Su Mediaset Italia 2 alle 21,15 trovate l’apocalittico, mezzo horror, “Bussano alla porta” di M. Night Shyamalan con Dave Bautista, Jonathan Groff, Rupert Grint, Ben Aldridge, Nikki Amuka-Bird.

 

Ci crediamo o non ci crediamo che da una nostra scelta, per quanto orrenda, quella di sacrificare un membro della nostra famiglia, dipenda la fine di una prospettata apocalisse e la salvezza o la fine dell’umanità?

 

E’ quello che si chiedono sia i due padri della famiglia interessata con figlioletta adottiva asiatica, in vacanza nella loro casetta nei boschi al riparo, ma non troppo, dagli orrori del mondo, sia gli spettatori che vedono il film, “Bussano alla porte”, grande ritorno di M. Night Shyamalan al cinema fatto tutto di intelligenza di costruzione e di inquadrature perfette, di meccanismi del terrore mai banali e mai fini a se stessi.

 

Ovvio che Shyamalan e i suoi due nuovi cosceneggiatori, Steve Desmond e Michael Sherman, giochino sui due anni di pandemia, di chiusura e di paura che hanno vissuto tutte le famiglie del mondo, collegate con l’esterno solo grazie ai bollettini della tv.

 

gwyneth paltrow shakespeare in love

Al punto che quando i quattro cavalieri dell’Apocalisse, Dave Bautista nel ruolo inedito di Leo, educatore di bambini, Nikki Amuka.Birb, dottoressa afro-americana, Abby Quinn, la cameriera in una taverna Adrien, e Rupert Grint, il più fuori di testa Rdmond, si presentano alla coppia di padri, civilissimi, Eric e Andrew, cioè Jonathan Groff e Ben Aldridge, e alla loro bambina Wen, Kristen Cui, gran parte del pubblico, diciamo metà, crede a quello che dicono. La fine del mondo…

 

E ci crede anche metà della coppia, cioè uno dei due padri, Eric, mentre Andrew, e con lui metà del pubblico pensa che sia tutto un trucco. Come in un film, dove i colpi di scena portano a piani assurdi dei cattivi. Ma chi sono davvero i cattivi? Quelli che vogliono salvare l’umanità o quelli che si oppongono alla salvezza di tutti per salvare la loro famiglia? Uffa…

 

gwyneth paltrow shakespeare in love

Rai Tre alle 21,20 passa invece “Questione di karma”, commedia diretta da Edoardo Falcone con Elio Germano, Fabio De Luigi, Stefania Sandrelli, Daniela Virgilio, Valentina Cenni.

 

Cielo alle 21,20 passa invece un film di grande successo tratto da un romanzo di Paolo Cognetti, “Le otto montagne”, diretto dalla coppia belga Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch con Alessandro Borghi, Luca Marinelli, Filippo Timi, Elena Lietti.

 

SHAKESPEARE IN LOVE 2

E’ un film pensato per un pubblico più giovane e più colto del solito, coatti e cafoni sono esclusi, forte del culto del romanzo di Cognetti e di un bel premio della Giuria vinto in quel di Cannes alla faccia di chi ha visto il film distrattamente e trovandolo solo una buona impaginazione del libro o una serie di belle riprese delle montagne della Val d’Aosta e interpretato dalle due massime star italiane del momento, Alessandro Borghi come Pietro, il ragazzo di città, e Luca Marinelli come Bruno, il ragazzo delle montagne. Borghi e Marinelli, inoltre, non si ritrovavano sullo schermo dai tempi di “Non essere cattivo” di Claudio Caligari.

 

elio germano fabio de luigi questione di karma

Bel rientro. Il film, scrivevo, è una ragionata e civile operazione produttiva italiana, rarissima di questi tempi, che punta con decisione a un pubblico non solo italiano. Ben più vasto, si spera, degli ormai 25 spettatori a sala del film italiano medio. Come abbiamo capito proprio dal premio della giuria di Cannes, dove il film è piaciuto più ai critici internazionali che ai nostri.

 

Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, che lavorano da sempre in maniera molto precisa sulla costruzione delle immagini e sulle emozioni dei loro personaggi, qui si spingono oltre, verso un territorio quasi filosofico, alla Malick, per descrivere un’amicizia complessa e difficile che si sviluppo dentro una scenografia naturale maestosa come quella del Monte Meru e delle sue otto montagne.

 

questione di karma

Che riprendono, cosa rarissima, con uno schermo che ha una ratio di 1.33 : 1, cioè non con quello solito orizzontale delle produzioni già pronte per la tv, ma quasi quadrato, più adatto però a quel che devono raccontare. Come ha scritto Justin Long sul “Los Angeles Times", “Questo è un raro film che comprende quanto siamo legati agli spazi fisici e psicologici dell'infanzia, come le nostre famiglie e le tradizioni con cui ci hanno cresciuti possano essere sia nutrienti che limitanti”.

 

 

le otto montagne

Passiamo alla seconda serata con il cafonissimo “Nella tana del lupo” di Christian Gudegast con Pablo Schreiber, Gerard Butler, 50 Cent, Evan Jones, O'Shea Jackson Jr., Rai4 alle 22,55. LA7 alle 23,15 se ne esce con l’unico film di Diego Bianchi regista e attore, “Arance e martello” con

 

Diego Bianchi, Giulia Mancini, Lorena Cesarini, Francesca Acquaroli, Luciano Miele. Il tema? La Roma dei tempi di Alemanno e di Tredicine. Le ambientazioni? La sezione del Pd di Roma Est. Il mercato del rione che sta per chiudere e la gente si incazza.

 

 

alessandro borghi le otto montagne

Sono i tempi del referendum per le dimissioni da Presidente del Consiglio di Berlusconi. La giornata più calda degli ultimi 150 anni. La Roma del 2011 che Zoro, alias Diego Bianchi, già star, allora, di Gazebo, non ancora La7, ci mostra nel suo primo e unico film sempre in calzoni corti e ciavatte. Quella Roma è più lontana da noi di quella dei peplum di Carmine Gallone.

 

Non fosse per il Capitano, “fra 200 anni Totti verrà riscoperto come uno di quei grandi filosofi…”, non fosse per la presenza conturbante di Ilaria Spada, “bella, brava, studiosa e… fregna!”, è incredibile come l’arrivo di Grillo e Renzi, quando il film uscì, avesse già del tutto cancellato e spostato nel tempo il 2011 di Alemanno sindaco e Berlusconi Presidente del Consiglio, il dibattito interno nel Pd pre-Renzi e ancora bersaniano.

 

alessandro borghi luca marinelli le otto montagne

Più per i lunghi tempi del cinema che per una precisa scelta, il film di Zoro ci mostra il rudere della Roma del 2011, che oggi, ma già quando uscì, sembrò un bel tuffo nel passato. E comunque il momento dell’arrivo di Alemanno sindaco, uno strepitoso Giorgio Tirabassi, e del suo assessore Tredicine, qui ribattezzato Quattordicine, a Roma Est fa davvero effetto.

 

Ma è stato davvero possibile? La storia segue la rivolta di fruttaroli, pescivendoli, ambulanti vari di Roma Est quando scoprono che il sindaco ha deciso di chiudere il mercato. Nemmeno fossero i fruttaroli di “Campo de Fiori” nella versione Aldo Fabrizi. Prima chiedono ai titolari della sezione del PD, la coppia scojonatissima Francesco Aquaroli e Antonella Attili, un aiuto concreto. Ma poi, quando scoprono che anche quella piccola sezione del PD è titubante e, dopo un mini-referendum infruttuoso, la risposta è di aspettare e capire, decidono per l’azione violenta.

 

ilaria spada in arance e martello

Così i bottegai del mercato occupano la sezione e prendono un gruppetto di piddiini in ostaggio fino all’arrivo del sindaco e poi della polizia. Gli attori, abbastanza inediti, anche se ci sono caratteristi eccellenti come il grande Stefano Altieri, come vecchio militante, Nicola Pistoia come pizzicarolo e la bella Margherita Vicario come pesciarola, ce la mettono tutta.

 

Il problema, anzi i problemi sono altri. Uno il linguaggio. Zoro ha girato decine e decine di docu-verità in giro per le sezioni e nella Roma degli ultimi anni, ma con gente vera, che ci sta a farsi riprendere, ma non interpreta dei personaggi. Secondo: la storia. Fino a quando seguiamo il teatrino del mercato e dei personaggi nei singoli habitat ti fai quattro risate.

 

arance e martello di zoro diego bianchi 3

Fanno ridere la coppia di vecchi militanti scazzati, i vecchietti al bar, anche i venditori del mercato. Ma quando l’azione si sposta e si chiude nella sezione del PD e il film diventa una sorta di commedia in un ambiente chiuso, c’è meno divertimento e la scrittura si fa più pesante. Peccato.

 

Iris alle 23,30 propone un più scatenato “Striptease” di Andrew Bergman con Demi Moore, Burt Reynolds, Armand Assante. Rai Movie alle 0, 45 ci riprova con “Femme fatale” di Brian De Palma con Rebecca Romijn, Antonio Banderas, Peter Coyote. Troppo visto.

 

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Cine 34 alle 0,55 passa il maledetto film di Lucio Fulci sui vizi della Democrazia Cristiana, “All’onorevole piacciono le donne” ddi Lucio Fulci con Lando Buzzanca, Lionel Stander, Laura Antonelli, Corrado Gaipa, Eva Czemerys. Un film massacrato dalla censura, mai rimesso a posto.

 

Bello, su Iris all’1,50, il noir hippy erotico “Quando il sole scotta” di Georges Lautner con Mimsy Farmer, Robert Walker jr., Rita Hayworth, Ed Begley. Rai Tre alle 2 ci porta alle origini della storia del nostro paese, “Noi credevamo” di Mario Martone con Luigi Lo Cascio, Valerio Binasco, Luca Zingaretti, Luca Barbareschi, Toni Servillo. Un film che se non hai fatto il liceo classico non lo capisci fino in fondo.

 

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Rete 4 alle 3,25 propone uno strampalato western di Cesare Canevari, “Per un dollaro a Tucson si muore”, con Benny Reeves, Ronny de Marc, Gisèle Sandré, Mary Grace Manes. Prodotto in quel di Lombardia e girato in Jugoslavia con attori locali e un vero, ma sconosciuto, americano. Circolato pochissimo.

 

 La storia vede un gruppo di banditi aspettare a Tucson la diligenza con un carico d’oro. Intanto si danno alla pazza gioia. Canevari ha ricordato a più riprese che il regista, certo Pasquale Vincenzo Oscar De Fina, noto anche come O. V. De Fina, giornalista e regista (Whisky a mezzogiorno, Sexy ad alta tensione, L’immensità, ecc.), a un certo punto se ne andò, “perché non era stato pagato quanto aveva pattuito”, così si fece avanti lui stesso che del film era solo il produttore.

 

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Poi si fece male il protagonista, al punto che gira la maggior parte delle riprese ingessato. Canevari ricorda anche che girò quasi tutto il film in campo lungo, come fosse stato teatro. E non lo aiutò molto l’operatore, visto che per non sbagliare usò “un solo obiettivo da 32 appiattendo così le immagini”. Il risultato finale è un mezzo disastro, “troppi intoppi, troppe grane”. “Quando rividi il film al montaggio mi resi conto di quale cagata avessi fatto”. La chiudo qui…

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