
DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA…
IL DIVANO DEI GIUSTI - "SE HAI UN FIGLIO FROCIO È CHIARO CHE LO SAI!" - STASERA LA5 PASSA LA COMMEDIA POLITICAMENTE SCORRETTA "PUOI BACIARE LO SPOSO" - IN ALTERNATIVA C'E' IL VISTO E RIVISTO "MATRIMONIO ALLE BAHAMAS" (CON MASSIMO BOLDI CHE DICE: "ME LA CIULA… SÌ CHE ME LA CIULA") - IN SECONDA SERATA "DIVORZIO ALL'ITALIANA", CAPOLAVORO DELLA COMMEDIA SICILIANA - FRA LE TANTE REPLICHE, ANCHE "UN'ESTATE AL MARE" - FECE SCANDALO L’USCITA DI "L’ESTATE", EROTICO ESTIVO CON MINORENNE, MITA MEDICI - VIDEO!
Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? Cine 34, con poca fantasia alle 21 ripropone “Matrimonio alle Bahamas” di Claudio Risi on Massimo Boldi (“Me la ciula… sì che me la ciula”), Biagio Izzo, Enzo Salvi, Tosca D’Aquino, Anna Maria Barbera. Scritto dai Vanzina Brothers, prodotto e distribuito da Medusa allora in più di 400 sale, il film uscì proprio mentre Berlusconi saliva sul predellino della sua auto a Piazza San Babila e lanciava il suo nuovo partito, dimostrando, scrivevo allora sul glorioso Il Manifesto, “quale desiderio abbia il pubblico italiano di comicità, e quanto conti, a livello produttivo, il ritorno ai generi nel nostro cinema”. Generi rimasti oggi solo nella tv più scalcinata, come quella di Cine 34. Tre milioni di incasso solo alla prima settimana, ah però…
LA5 alle 21, 10 passa invece il non più sottile “Puoi baciare lo sposo”, wedding comedy gaia di Alessandro Genovesi con Diego Abatantuono, Monica Guerritore, e Salvatore Esposito e Cristiano Caccamo che fanno gli sposi. Girano un paio di battute, “Anto’ so’ tutti buoni a ffa i gay a Berlino!” – “Se hai un figlio frocio è chiaro che lo sai!”, e un po’ di politicamente scorretto, ma nei fatti è una sana commedia gay con tinte musical magari un filo pasticciata, divertente, anche perché gli attori, Diego Abatantuono soprattutto, sembrano non rispettare il copione e inserire battute dappertutto. Tratta da una celebre commedia musicale di Broadway del 2003 che aveva ben altro titolo, “My Big Gay Italian Wedding”, scritta da Anthony J. Wilkinson, che ironizzava sulle famiglie cattoliche italiane di fronte a un matrimonio fra due uomini, dell’originale resta solo l’ossatura.
La mamma di uno degli sposi, in questo caso Anna, Monica Guerritore, madre di Antonio, Cristiano Caccamo, accetta di mettere in piedi un clamoroso matrimonio per il figlio a patto che venga anche la madre dell’altro sposo, cioè la napoletana Vincenza, Rosaria D’Urso, mamma di Paolo, Salvatore Esposito. Non solo. C’è pure un ex-boyfriend di Antonio che si mette in mezzo.
Nella versione italiana tutto si sposta da New York a Civita di Bagnoreggio, dove vivono i genitori di Antonio, l’ex-boyfriend diventa una ex-fidanzata, Beatrice Arnero, e si dà molto più spazio al padre di Antonio, anche sindaco di Bagnoreggio, cioè Diego Abatantuono, che non accetta né l’idea di un figlio gay, né che si sposi, né che sia lui stesso a celebrare le nozze.
Rai Movie alle 21, 10 presenta “John Wick 3 – Parabellum”, fumettone piuttosto riuscito di Chad Stahelski con Keanu Reeves, Halle Berry, Laurence Fishburne, Anjelica Huston, Ian McShane. Meno trash del numero 2 e meno folle del numero 4. Su Canale 20 alle 21, 10 il fantasy “Il settimo figlio” di Sergey Bodrov con Jeff Bridges, Julianne Moore, Ben Barnes, Kit Harington, Olivia Williams, Djimon Hounsou. “Prendi questo scroto di orco… Per il tuo divertimento”. Vediamo cosa scrivevo. Difficile difendere dall’accusa di peggior film dell’anno un fantasy con queste battute, con un gran cast del tutto sbagliato e con una storia così scombinata.
Ricca coproduzione in 3D usa-anglo-cino-canadese, 95 milioni di dollari, girata tra Hollywood e l’Ontario, da Sergei Bodrov, regista di polpettoni russi come Mongol e Il prigioniero del Caucaso, sceneggiato da troppe mani, Matt Greenberg, Charles Leavitt, perfino lo Steven Knight di Locke, tratto da un romanzo di Joseph Delaney, interpretato da una Juliane Moore cattivissima come regina madre delle streghe e da un Jeff Bridges barbuto e a cavallo che parla come il Rooster Cogburn del Grinta (“sembra un disco a 45 giri sentito a 33”) e davvero poco adatto al fantasy. In un medioevo fantastico ridisegnato da Dante Ferretti e popolato da orchi e dragoni sputafuoco, i maghi e le streghe se le danno di santa ragione per il possesso non si capisce di che.
E, ovviamente, non tutte le streghe sono cattive e i maghi hanno non pochi segreti. Anche perché Jeff Bridges e Juliane Moore hanno pure avuto una storiella di sesso in gioventù che non sembra proprio dimenticata. Mettiamoci anche un giovane apprendista mago, il Ben Barnes delle Cronache di Narnia, che è il settimo figlio di un settimo figlio e per giunta figlio di una madre strega, Olivia Williams.
E mettiamoci che, oltre a possedere un prezioso pietrone rosso, regalo della mamma, molto bramato da Juliane Moore, il giovane apprendista si innamora di una streghetta bella e buona, la svedese Alicia Vikander, e le cose si complicano non poco. La parte migliore è la rapida lezione da mago che Jeff Bridges tiene al suo giovane assistente, ma i fan del libro (esistono…) hanno protestato che il maghetto Tom Ward dovrebbe avere 12 anni e Ben Barnes ne ha ben 33.
Forse un po’ troppi. Non male il mostro Zanna, tanto brutto quanto fedele al Master Gregory di Jeff Bridges, sorta di maggiordomo tuttofare che mena pure, e parecchio, orchi e streghe. Esagerati gli affiliati della strega, interpretati da star multietniche come Jason Scott Lee o Djimon Hounsou, che possono trasformarsi in orsi giganti o dragoni. C’è pure un cattivo con quattro mani piene di spade.
Jeff Bridges sembra divertirsi un sacco a girare come un cowboy in questo medioevo canadese e a bofonchiare battute assurde. Purtroppo non è facile trovare qualcosa che giustifichi davvero l’operazione. Che divertimento poi si provi a giocare con lo scroto dell’orco è da capire…
Rai5 alle 21, 15 passa la sconosciuta commedia “Next” di Giulietta Revel con Alessandro Haber, Giulietta Revel, Barbara Bouchet, Corinne Cléry, Debora Caprioglio. Su Iris alle 21, 15 trovate il vecchio western “L’indiana bianca” di Gordon Douglas con Guy Madison, Frank Lovejoy, Vera Miles, Helen Westcott, Dick Wesson, Onslow Stevens, con i Cheyenne che hanno rapito due donne bianche e devono essere salvate dal protagonista Guy Madison.
Girato nel 1953 in WarnerPhonic, sistema di protostereo della Warner. Gli esperti indicano che qui appare per la terza volta il celebre urlo detto “Wilhelm Scream”, usato per la prima volta per un personaggio chiamato Wilhelm in “Tamburi lontani” nel 1951. Ritroveremo l’urlo anche in Star Wars, Indiana Jones e centinaia di altri film.
Su Canale 27 alle 21, 15 trovate “Due padri di troppo”, commedia diretta da Ivan Reitman, con Robin Williams, Billy Crystal, Nastassja Kinski, Charlie Hofheimer. E’ il remake americano di “Les compéres” scritto da Francis Veber con Gerard Depardieu e Pierre Richard. Rai Tre alle 21, 19 propone la commedia “Restiamo amici” di Antonello Grimaldi con Michele Riondino, Alessandro Roja, Violante Placido, Libero De Rienzo, Sveva Alviti, tratto dal romanzo “Si può essere amici per sempre” di Bruno Burbi. Bel cast. Su Tv8 alle 21, 30 il catastrofico “Vulcano – Los Angeles 1997” diretto da Mick Jackson con Tommy Lee Jones, Anne Heche, Don Cheadle, Keith David. Dire che me lo ricordo è un po’ troppo.
Su Canale Nove alle 21, 30 abbiamo il thriller “Prospettive di un delitto” di Pete Travis con Matthew Fox, Forest Whitaker, Sigourney Weaver, Dennis Quaid, Zoë Saldana, William Hurt. Passiamo alla seconda serata con il thriller “I miserabili” d Bille August con Liam Neeson, Geoffrey Rush, Uma Thurman, Claire Danes, La7 alle 22. Qui nessuno canta.
All’epoca fece davvero colpo “Il bisbetico domato”, versione rivista e corretta da Castellano & Pipolo con Adriano Celentano, Ornella Muti, Edith Peters, Milly Carlucci, Pippo Santonastaso, Rete 4 alle 22, 05. Nacque anche una storia tra i due la cui rivelazione da parte di Celentano tanti anni dopo turbò non poco la Muti.
the crew – missione impossibile
Rai 5 alle 22, 45 propone “Divorzio all’italiana”, capolavoro della commedia siciliana di Pietro Germi, che era genovese, con Marcello Mastroianni con i baffetti come il barone Fefè Cefalù che si è invaghito della giovanissima e bellissima Stefania Sandrelli, ma l’unico modo che ha di divorziare dalla moglie, Daniela Rocca, è ucciderla e farla franca grazie alle leggi italiane sul “delitto d’onore”.
L’Italia era questa. Ci sono anche Leopoldo Trieste, Lando Buzzanca, Odoardo Spadaro. La sceneggiatura di Alfredo Giannetti, Ennio De Concini e Germi vinse l’Oscar. Francesco Massaro, aiuto di germi, mi disse che quando Germi si ammalò durante la lavorazione, Giannetti si offrì di sostituirlo e la cosa ruppe il rapporto fra sceneggiatore e regista, che si riprese e terminò il film.
La5 alle 23, 05 propone la commedia che deve essermi sfuggita “Terapia di coppia per amanti” diretta da Alessio Maria Federici con Pietro Sermonti, Ambra Angiolini, Sergio Rubini, Franco Branciaroli, Fulvio Falzarano. Rai Movie alle 23, 20 passa “Reclaim – Prendi ciò che è tuo” di Alan White con Rachelle Lefevre, John Cusack, Ryan Phillippe, Luis Guzmán, Jacki Weaver.
Su Canale 20 alle 23, 20 avete l’action inglese “The Crew” di Adrian Vitoria con Stephen Graham, Scot Williams, Rory McCann, Kenny Doughty, Rosie Fellner, Philip Olivier. E’ un piccolo buon film inglese che non ha nessuno status critico. Fra tante repliche vi segnalo la commedia estiva “Un’estate al mare” di Carlo Vanzina con Lino Banfi, Ezio Greggio, Biagio Izzo, Victoria Silvstedt, Anna Falchi, Alena Seredova. La battuta migliore ricordo è quella di Massimo Marino, grande king delle notti delle tv coatte romane. Nell'episodio di dichiarata eredità risiana,
anna falchi ezio greggio un’estate al mare
«Il giovedì», a un Enzo Salvi che alza a tutto volume l'impianto della sua macchina al ritmo di «Senti che Hi-Fi», Marino replica con un secco «'A fai finita!». Strano, antico, ma di classe l'episodio con Gigi Proietti attore cane riciclato nel doppiaggio, che si trova a prendere il posto del grande attore teatrale Maurizio Micheli in una rappresentazione a Porto Rotondo della «Signoria delle Camelie». C’è anche il mio amico Nicola Di Gioia in coppia col Cipolla come bagnino di Ostia. Uno dei suoi ruoli migliori.
Rai Due alle 0, 15 propone il cultissimo “Occhiali neri” di Dario Argento con Ilenia Pastorelli escort cieca, Asia Argento, Andrea Gherpelli, Mario Pirrello, Maria Rosaria Russo. Il film si apre con una scena che solo chi è cresciuto nei primi anni ’60 può ricordare con la stessa intensità.
Quella che ci rimanda alla celebre eclisse solare del 15 febbraio del 1961 che noi ragazzini vedemmo all’alba sui tetti di casa con un vetro oscurato col fumo di una candela per proteggerci gli occhi. Un evento che produsse film, “L’eclisse” di Michelangelo Antonioni, e che venne filmata su ordine di Dino De Laurentiis da Richard Fleischer per inserirla nel suo “Barabba”, mentre Robert Aldrich si rifiutò di filmarla per “Sodoma e Gomorra”.
L’eclisse solare colpisce un po’ gli occhi della bella escort Diana di Ilenia Pastorelli. Un po’, come spiega al suo cliente steso sul letto “ma non abbastanza per non trovare il tuo arnese”. Eppure quel piccolo incidente ci annuncia tutta la chiave del film, perché poco dopo, la stessa Diana/Ilenia, inseguita da un serial killer di prostitute che viaggia su un pulmino per le strade di Roma e che abbiamo già visto uccidere una ragazza, la spingerà in un incidente mortale. E lì la ragazza perderà veramente la vista, mentre di una innocente famiglia cinese coinvolta nello scontrò non resterà vivo che un ragazzino.
Un ragazzino orfano che, assieme a un cane lupo, Neria, finirà per diventare gli occhi della ragazza. Tutto quello che seguirà, in pratica un gioco molto classico di gatto-e-topo col pippatissimo serial killer a caccia di Diana/Ilenia per ucciderla che coinvolgerà molti altri personaggi, a cominciare dalla ragazza che la aiuta a muoversi nella vita normale, un’Asia Argento molto misurata, è in fondo un naturale sviluppo di questa intuizione iniziale, quella della escort toccata dall’eclisse e poi dalla cecità.
E più che la caccia appare violenta e mortifera e più che Argento costruisce il personaggio di Ilenia come una protagonista forte, decisa, che si permette cosa fare e non fare con i suoi clienti, no all’Effe-Effe, il First Fucking…, che non perde la sua carica erotica nemmeno da cieca, e che sappiamo da subito che non si sente protetta né da Dio né dalla polizia e che non si arrenderà mai a nessuna violenza maschile.
Su Italia 1 alle 0, 20 trovate il divertente “Supereroe per caso” di Philippe Lacheau con Philippe Lacheau, Amr Waked, Elodie Fontan, Tarek Boudali, Alice Dufour. Buono ma un po’ vecchiotto “Ricatto alla mala” thriller italo spagnolo diretto da Antonio Isasi Isasmendi con Christopher Mitchum, Karl Malden, Olivia Hussey, Claudine Auger, Raf Vallone. Su Cine 34 all’1 trovate “Yesterday” di Claudio Risi con Jerry Calà, Marina Suma, Massimo Ciavarro, Eleonora Giorgi. Non per tutti.
Iris all’1, 05 propone il più interessante “Queen & Slim” opera prima della stilosa Melina Matsoukas con Daniel Kaluuya e Jodie Turner-Smith che diventano popolari come criminali alla Bonnie & Clyde dopo essere stati filmati in un video che diventa virale da subito mentre uccidono un poliziotto bianco non volendolo assolutamente fare. Mai uscito in sala, solo su Netflix.
Allora fece scandalo l’uscita di “L’estate”, erotico estivo con minorenne, Mita Medici, diretto da Paolo Spinola con Enrico Maria Salerno, Nadja Tiller, Carlo Hintermann, Mita Cattaneo, Mita Medici. Salerno fa il solito ruolo di maschio quarantenne sempre arrapato. Stavolta si ritrova la figlia della sua amante che lo provoca pesantemente e non resiste alla tentazione…
Su Rai Movie alle 2, 50 trovate “Mi chiamo Sam” di Jessie Nelson con Sean Penn, Michelle Pfeiffer, Dakota Fanning, Dianne Wiest. Iris alle 3, 20 propone il tardo bellico “L’oca selvaggia colpisce ancora” diretto da Andrew V. McLaglen con Gregory Peck, Roger Moore, David Niven, Trevor Howard, Patrick Macnee, Robert Hoffman, Barbara Kellerman. Il film è dedicato a Lord Mountbatten, appena ucciso dagli uomini dell’IRA.
Doveva essere una reunion del vecchio cast de “I quattro dell’oca selvaggia”, cioè Richard Burton, Roger Moore, Richard Harris, sempre prodotto da Euan Lloyd e diretto da Andrew V. McLaglen, ma il ruolo di Burton andò a Gregory Peck, quello di Harris a David Niven. Cine 34 alle 3, 20 passa “La lingua del Santo” di Carlo Mazzacurati con Fabrizio Bentivoglio, Antonio Albanese, Isabella Ferrari, un colpo grosso di due ladri dilettanti. Chiudo con “Mondo matto al neon”, documentario piccantino di Carlo Veo, Tere 4 alle 4. Sì, vabbé.
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