
FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE…
IL DIVANO DEI GIUSTI - SE NON SIETE INTERESSATI ALLA FINALE DI CHAMPIONS (IN ONDA IN CHIARO SU TV8), IN PRIMA SERATA C'È "TOTÒ E PEPPINO DIVISI A BERLINO" O UN GRANDE HORROR COME "POLTERGEIST" - CIELO PASSA L'EROTICO "LA COCCOLONA". FA RIDERE "ARRANGIATEVI", CON PEPPINO DE FILIPPO CHE PORTA LA FAMIGLIA A ROMA IN UN EX BORDELLO - CINE34 CI DELIZIA CON "IL TRAFFICONE" E PROPONE LA COMMEDIA SEXY "VIZIO DI FAMIGLIA", IN CUI EDWIGE FENECH VIENE SPIATA MENTRE... - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
toto' e peppino divisi a berlino 2
Che vediamo stasera? Mi sto domandando se è più moderno “Totò e Peppino divisi a Berlino” di Giorgio Bianchi con Totò, Peppino De Filippo, Nadine Sanders, Luigi Pavese, Cine 34 alle 21, o “Inception” di Christopher Nolan con Leonardo DiCaprio, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Marion Cotillard, Cillian Murphy, Canale 20 alle 21. Diventa vecchio tutto in pochi giorni.
Rai Storia alle 21, 10 propone un film che non si vede da anni, “Salto nel vuoto” diretto da Marco Bellocchio, scritto con Vincenzo Cerami e Piero Natoli, con Michel Piccoli, Anouk Aimée, Michele Placido, girato nel 1980, storia di un fratello e una sorella che hanno una sorta di legame incestuoso. A Cannes vennero premiati sia Michel Piccoli che Anouk Aimée. Favolosi.
“E’ un film”, secondo Bellocchio, “che ho vissuto sul piano dell’impegno personale. Che, però, esigeva, nella composizione, una scelta rigorosa di linguaggio. E’ un film fatto di niente, senza fatti. E’ un film mormorato, detto a mezza voce. Non ha “larghi”. Procede secondo dei tempi dilatati, antispettacolari al massimo. Antitelevisivi. Fuori della convenzione di un certo modo di fare cinema. Bisogna saper decifrare i piccoli segni, i piccoli mutamenti che mi interessano, e credo di essere riuscito a farlo. (…)
Il film, fin dalla fotografia, è fatto di penombra e contrasti. Dato come acquisito il fatto che il lavoro si concentra sulle minuzie, che sono poi una parte rilevante di quei piccoli mutamenti a cui accennavo sopra, mi sembrava che lo stile dovesse essere più uno stile da microscopio. Uno stile non freddo, ma oggettivo”.
Rai Movie alle 21, 10 si butta su Brignano, “Una commedia pericolosa” di Alessandro Pondi con Enrico Brignano, Paola Minaccioni, Gabriella Pession, Fortunato Cerlino, Niccolò Senni. Mediaset Italia 2 alle 21, 15 almeno ci propone un grande horror come “Poltergeist” diretto da Tobe Hooper, prodotto da Steven Spielberg, presentato a Venezia nella sezione Mezzogiorno/Mezzanotte di Enzo Ungari che rivoluzionò il festival. Gli attori sono Craig T. Nelson, il padre, JoBeth Williams, la madre, Heather O'Rourke, la bambina, Dominique Dunne. Girato parallelamente a “E.T”, ne è quasi il gemello.
toto' e peppino divisi a berlino 1
Come dirà Spielberg, "If E.T. was a whisper, Poltergeist was a scream” (Se E.T. è un fischio, Poltergeist è un urlo). Molto pauroso. Le due giovani protagoniste moriranno una, Heather O’Rourke, a 12 anni per una malattia incurabile, l’altra, Dominique Dunne, a 22 strangolata da un ex fidanzato. Occhio al pupazzo clown.
Iris alle 21, 15 propone il primo film sui complottisti che è anche un po’ dalla parte loro, “Ipotesi di complotto”, diretto da Richard Donner con Mel Gibson in versione svalvolato, Julia Roberts, Patrick Stewart, Cylk Cozart, Stephen Kahan. Su La7 alle 21, 15 trovate la “Giovanna d’Arco” di Luc Besson, scritto da Andrew Birkin, con Milla Jovovich, Dustin Hoffman, John Malkovich, Faye Dunaway. Decisamente non è quella di Dreyer… E la Jovovich non è la Falconetti.
Il film venne scritto e preparato da Kathryn Bigelow, che voleva farlo con Sinead O’Connor e Sean Connery. Quando Luc Besson, in veste di produttore, gli portò Milla Jovovich, allora sua moglie, come protagonista, la Bigelow si rifiutò di girarlo. E fece causa a Besson per aver usato le sue ricerche sul personaggio.
Su Cielo alle 21, 15 svegliate le vecchie femministe perché passa il mitico “Io sono mia”, opera prima di Sofia Scandurra dopo anni e anni di assistentato per vecchi maschi (dal marito Antonio Leonviola a Luigi Zampa), scritto da Dacia Maraini, prodotto da Lù Leone, musicato da Giovanna Marini, con Stefania Sandrelli, giovane moglie malsposata col violento Michele Placido e, grazie all’amicizia con un gruppo di femministe, capitanate da Maria Schneider, prende coscienza di se stessa. Pieno di attrici favolose, Anna Henkel, Grischa Huber.
Placido porta nel film un giovane Pietro Valsecchi, futuro produttore. In un mitica serata al cinema Trevi Sofia Scandurra raccontò tutto del film e della folle lavorazione pionieristica con una troupe di sole donne. Poi quando arrivava Tina Aumont sul set…
Rai4 alle 21, 20 passa “Hannibal Lecter. Le origini del male”, reboot diretto da Peter Webber con lo sfortunato Gaspard Ulliel, Rhys Ifans, Gong Li, Dominic West, Kevin McKidd. Canale 27 alle 21, 20 propone la commedia “Tutto può succedere” di Bryan Gordon con Frank Whaley, Jennifer Connelly, Barry Corbin, John Candy.
Rai2 alle 21, 20 propone lo sconosciuto thriller “Inganno dal passato” diretto da Jeff Hare con Ashlynn Yennie, Ella Cannon, Philip Boyd, Diane Robin, Brianna Butler, Ryan Littmann. Boh? Rai1 alle 21, 30 l’altrettanto ignoto “La gemma della nostra vita” di Peter Benson con Tom Everett Scott, Ella Ballentine, Mia Maestro, Matt Hamilton, Alison Araya.
Decisamente meglio puntare al remake di “Sabrina” di Billy Wilder diretto da Sydney Pollack con Harrison Ford, Julia Ormond, Greg Kinnear, Fanny Ardant, Nancy Marchand, Rete 4 alle 21, 25. O puntare sul film sul segregazionismo americano “La vera storia di Ruby Bridges” diretto da Euzhan Palcy per la Disney con Chaz Monet, Penelope Ann Miller, Kevin Pollak, Michael Beach, Tv2000 alle 21, 30.
Passiamo alla seconda serata col “Padre Pio” di Giulio Base con Michele Placido col barbone, Barbora Bobulova, Riccardo Garrone, Fabio Camilli, Rocco Papaleo, Tv2000 alle 22, 50. Rai Storia alle 23, 05 passa il documentario “Eduardo. La vita che continua” diretto da Francesco Saponaro con interventio di Luca De Filippo, Raffaele La Capria, Francesco Rosi. Assolutamente da ricuperare.
Cine 34 alle 23, 154 ci fa ridere con il mitico “Arrangiatevi” diretto da Mauro Bolognini con Peppino De Filippo callista dei porporati che porta la famiglia a Roma, ma l’unica casa che trova è un ex-bordello, Totò suo suocero che qualcosa del posto ricorda, Franca Valeri, Laura Adani, Cristina Gaioni, Cathia Caro e Giorgio Ardisson.
Cielo alle 23, 15 propone un erotico di Jesus Franco, “La coccolona” più noto come “Midnight Party” o “Lady Porno” del 1975 con Lina Romay, la moglie e musa sempre nuda del vecchio Jesus, negli scarsi abiti di una spogliarellista al centro di una storia giallo che finirà in una mega-orgia (yum yum). Con lei ci sono anche Ramon Ardid, Yull Sanders, Nadine Focarde, Monica Swinn e lo stesso Jesus Franco, il “regista dal nome due volte blasfemo”, come lo chiamava il mio amico Teo Mora.
Rai4 alle 23, 20 passa il classico “Il silenzio degli innocenti” di Jonathan Demme con Jodie Foster, Anthony Hopkins, Scott Glenn, Anthony Heald, Kasi Lemmons, Frankie Faison. Grande film. Iris alle 23, 50 propone il thriller “Extreme Measures. Soluzioni estreme” di Michael Apted con Hugh Grant, Gene Hackman, Sarah Jessica Parker, David Morse, e la 7 alle 0, 05 il polpettone “Noah” di Darren Aronofsky con Russell Crowe, Jennifer Connelly, Anthony Hopkins, Emma Watson, Ray Winstone. Vediamo cosa ne scrissi. “Una tazza di tè?”, chiede il vecchissimo Matusalemme di Anthony Hopkins chiuso nella sua grotta al nipote Noè che gli è venuto a chiedere delucidazioni sul suo sogno riguardante il Diluvio Universale. Insomma. Non ci sono compromessi.
Rispetto a questo massiccio “Noah” diretto da Darren Aranofsky, un film che ha costruito in quindici anni, scrivendolo assieme al suo sceneggiatore Ari Handel, neurobiologo ebreo-svizzero già responsabile del misticheggiante “The Fountain”, poi al disegnatore canadese Niko Henrichon, col quale hanno dato vita a una graphic novel di “Noah” che servirà quasi come storyboard, e infine a John Logan, lo sceneggiatore di “Il gladiatore” e “Rango”, probabilmente imposto dalla Paramount, ma che non firma sui titoli, vai a sapere perché, non ci sono vie di mezzo.
O lo accetti o non lo accetti. Ma se lo accetti devi digerire non tanto il Noah guerriero di Russell Crowe che sceglie, rispettando la giustizia del Creatore, non si dice mai Dio, di lasciar morire tutto il genere umano salvando solo gli animali innocenti e la sua famiglia, ma di farti piacere pure gli “watcher”, sorta di angeli custodi finiti sulla terra e diventati dei giganteschi Transformer di roccia (la battuta non è mia…), che lo aiutano a costruire l’Arca. O di farti piacere l’idea del cattivo re Tubal Cain, discendete dalla razza di Caino, un grande Ray Winstone, che spara con una specie di fuciletto agli watcher per entrare anche lui nell’Arca di Noè o Noah che dir si voglia.
E, ancor più profondamente, di rispettare la scelta di Aranofsky di fare del suo protagonista un padre pronto a uccidere la sua stessa stirpe forte dell’idea che lui ha della giustizia del Creatore. Il Noè di John Huston ne “La Bibbia” prodotta in Italia da Dino De Laurentiis era molto più tradizionale, ma anche molto più divertente.
Gli animali erano veri, e non costruiti digitalmente, e non si addormentavano con i fumi oppiacei, l’Arca non era una specie di Nuvola di Fuksas a forma di parallelepipedo in attesa di una decina di milioni della nuova giunta comunale per essere conclusa. Non c’era Matusalemme che prendeva il tè. E, ovviamente, non aveva affatto questa impostazione ebraica che può dare noia al mondo cattolico. Non parliamo poi del mondo arabo, che ha rifiutato da subito il film.
Su Tv8 alle 0, 30 trovate “Snitch – L’infiltrato” di Ric Roman Waugh con Dwayne Johnson, Susan Sarandon, Jon Bernthal, Benjamin Bratt, Barry Pepper. Cine 34 all’1, 10 ripropone la commedia sexy “Vizio di famiglia” di Mariano Laurenti con Renzo Montagnani, Edwige Fenech, Gigi Ballista. Commedia sexy un po’ anomala per Mariano Laurenti, che ebbe molto successo. E dove c’è l’invenzione del maschio che per la prima volta spia la Fenech.
Come spiega lo stesso Mariano Laurenti: “Nel Vizio di famiglia ci inventammo quello che spiava la Fenech e la fotografava mentre lei prendeva il sole; era una cosa vecchia ma girata in maniera particolare: bisognava sempre coinvolgere il pubblico. Erano anche stratagemmi per mostrare ma senza incappare nella censura”.
Superpochade con molti nudi, allora poco chiara, molto simile, come impianto, al successivo Dove vai se il vizietto non ce l’hai?, con Montagnani, che la stessa Fenech apostrofa nel film come “il Maiorca della scopata”, visto che riesce a farlo anche sotto la doccia, deve fingersi gay. Buona anche la battuta di Montagnani pronta a farsi la Fenech: “Sono un pederasta lesbico, una nuova categoria”.
E’ incredibile la scena in piscina con Montagnani che si ferma per guardare il nudo di Edwige commentando con una marea di “Ohiohiohi”. Davide Pulici sostiene che esista la scena della scopata lesbo tra Edwige Fenech e Marcella Michelangeli come da foto sul set pubblicate su una rivista francese.
Rai Movie all’1, 10 passa invece “Torna a settembre”, commedia di Robert Mulligan, che diventerà un regista importante (“Il buio oltre la siepe”), con Rock Hudson, Gina Lollobrigida, Bobby Darin, Sandra Dee, Walter Slezak, dove un industriale americano torna nella sua villa italiana di Portofino e fa una serie di scoperte, tra la fidanzata che lo vuol mollare, il maggiordomo che affitta la villa a giovinastri yeye. Gina sosteneva che Rock, a quanto ne sapeva lei, non era per nulla gay.
Rete 4 spreca all’1, 20 un capolavoro come “Ispettore Callaghan, il caso Scorpio è tuo” di Don Siegel con Clint Eastwood, Harry Guardino, Andrew Robinson, Reni Santoni, John Vernon, John Larch. Quando Don Siegel venne a Roma per lanciare il film trovò i critici trinariciuti incazzati perché sostenevano che era un film di destra. Lo era? Era un film violento americano con un personaggio di destra. Ma era anche un grande film d’azione con un personaggio che prima sparava e poi controllava chi eri. Più western che fascio.
Cine 34 alle 2, 50 ci delizia con “Il trafficone” diretto da Bruno Corbucci, prodotto da Galliano Juso con Carlo Giuffrè, Marilù Tolo, Tina Aumont, Lino Banfi, Enzo Cannavale, che fu un grande successo. Più raro “American Fever” diretto da Claudio De Molinis alias Claudio Giorgiutti, scritto da Gigi Montefiori e prodotto da Giovanni Di Clemente con Mircha Carven, Zora Keer alias Zora Kerova, Vincenzo Crocitti, Gianni Medici, George Eastman, Rete 4 alle 4, 30, dove il protagonista, che si spacciava per nipote di Clark Gable, è un mischione di Stallone e Travolta innamorato della Kerova, amico di uno sceneggiatore tossico, Crocitti, che ci lascia le penne. Pieno di musica dei La Bionda.
Stracultissimo. Chiudo con un capolavoro come “Eva contro Eva” di Joseph L. Mankiewicz con Bette Davis, Anne Baxter, George Sanders, Gary Merrill, Marilyn Monroe, Celeste Holm, Rai Movie alle 5.
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il vizio di famiglia
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il trafficone 10
il trafficone 2.
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rock hudson gina lollobrigida torna a settembre
un vizio di famiglia di sebastian marnier
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