DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL…
IL DIVANO DEI GIUSTI – STASERA POTREBBE ESSERE UNA BUONA SORPRESA “L’AMORE A DOMICILIO”, E’ UN PICCOLO FILM, MOLTO BEN SCRITTO E RECITATO, FORSE QUELLO CHE PREFERISCO DI MIRIAM LEONE – AVETE ANCHE IL SUPERPREMIATO “LE VITE DEGLI ALTRI”, MA IL FILM PIÙ INTERESSANTE DELLA SERATA È “AMSTERDAM”, ANDÒ MALISSIMO, MALGRADO SIA UN OTTIMO FILM CON UN CAST SPETTACOLARE – NELLA NOTTE TORNA “PER SESSO O PER AMORE?” CON MONICA BELLUCCI NEGLI SCARSI PANNI DELLA PIÙ BELLA PROSTITUTA DI PIGALLE DIVISA TRA IL SUO PAPPA E UN CLIENTE INNAMORATO… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Che ci vediamo stasera? In chiaro non è proprio una gran serata, vi avviso. Magari non avete visto e potrebbe essere una buona sorpresa, la commedia di Emmanuele Corapi del 2019, uscita vagamente in sala e poi massacrata dall’arrivo del Covid, “L’amore a domicilio”, Tele San Marino alle 21, dove scatta l’amore tra una bella ragazza catanese ai domiciliari per una rapina, Miriam Leone, e un giovane assicuratore che la viene a trovare, interpretato dal Simone Liberati di “Cuori puri”.
E’ un piccolo film, molto ben scritto e recitato, forse quello che preferisco di Miriam leone, perché ha modo di costruirsi un personaggio diverso dal solito. Una cattiva ragazza romantica. Cine 34 alle 21 ripropone “Una moglie bellissima” commedia di Leonardo Pieraccioni con Laura Torrisi, Massimo Ceccherini, Rocco Papaleo, Gabriel Garko.
Canale 20 alle 21, 05 propone un poco fantasiosi action con terroristi veri e finti, “Shooter” di Antoine Fuqua con Mark Wahlberg, Rhona Mitra, Danny Glover, Ned Beatty, Elias Koteas, Rade Serbedzija. Rai Storia alle 21, 10 passa un serissimo e superpremiato “Le vite degli altri” diretto da Florian Henckel von Donnersmarck, è il film che lo lanciò, con Ulrich Mühe nel ruolo di una spia della Germania dell’Est ai tempi del Muro, Sebastian Koch e Martina Gedeck sono gli spiati, Ulrich Tukur, Thomas Thieme.
Rai Movie alle 21, 10 propone “Biancaneve” di Tarsem Singh con Julia Roberts, la matrigna, Lily Collins, Biancaneve, Armie Hammer come Principe, Nathan Lane, Mare Winningham, Michael Lerner. Non mi sembrava riuscitissimo, troppo effetti. Ma forse andrebbe rivisto. Quando uscì fummo invasi da Biancanevi del cinema.
Iris alle 21, 15 propone un western moderno ambientato nei primi anni’60 con sceriffo in pensione in lotta per salvare il nipote da una famiglia pericolosa, “Uno di noi”, diretto da Thomas Bezucha con Kevin Costner, Diane Lane, Lesley Manville, Kayli Carter, BooBoo Stewart. Mai visto. Gran divertimento su Canale 27 alle 21, 15 “Rush Hour” di Brett Ratner con Jackie Chan, Chris Tucker, Tom Wilkinson, Tzi Ma, Ken Leung, Chris Penn. E’ il primo della serie.
La7 Cinema alle 21, 15 propone il film, forse, più interessante della serata, che all’epoca non venne capito e andò malissimo, “Amsterdam” di David O. Russell con Christian Bale, Anya Taylor-Joy, Margot Robbie, Mike Myers, Zoë Saldana, Robert De Niro, kolossal anti-trumpiano e anti-fascista da 80 milioni di dollari di budget che ne ha incassati, e davvero non capiamo perché, solo 11. Un flop insomma, malgrado sia un ottimo film con un cast assolutamente spettacolare.
Christian Bale come medico reduce della Grande Guerra con un occhio solo, una bellissima Margot Robbie come infermiera e ereditiera newyorkese artista e svitata, John David Washington come avvocato amico di Christian Bale, Rami Malek e Anya Taylor Joy come miliardari di ultradestra, Zoe Saldana come dottoressa nera, Michael Shannon e Mike Meyers come agenti segreti e ornitologi, Matthias Schoenarts e Alessandro Nivoli come poliziotti e Robert De Niro come generale eroe di guerra che un gruppo di miliardari americani complottisti vogliono comprare.
Il tutto è ispirato a un vero complotto politico, il “Business Plot”, ideato da miliardari americani filo-nazisti che nel 1933 cercarono di comprare il generale dei marines Smedley Butler per far cadere il governo di Franklin D. Roosevelt e mettere al suo posto un dittatore alla Mussolini-Hitler. Ovvio che oggi tutto questo ci porta dritti a Capitol Hill e alla figura di Donald Trump che non solo ancora divide l’America, ma la comanda nel suo secondo mandato.
A parte il complotto e una trama gialla, la morte misteriosa di un generale dei marines che porta due dei suoi soldati, l’avvocato di John David Washington e il medico di Christian Bale, a sospettare che si tratti di omicidio, il film ci presenta una storia d’amore che nasce nell’ospedale militare in Francia nel 1918 tra Margot Robbie e John David Washington e che unisce a loro Christian Bale in un triangolo amoroso, tanto che i tre si rifugeranno a Amsterdam per vivere più liberamente la fine della guerra fuori dai codici classisti e razzisti della società americana.
Una volta tornati in patria, infatti, le cose si complicano e dieci anni dopo troveremo i tre protagonisti alle prese, appunto, col complotto neo-nazista. Stroncato dalla critica e non visto dal pubblico, è un film magari un po’ confuso, ma di alto livello tecnico e di grande spettacolo. La7 alle 21, 15 propone il film sull’eterna giovinezza “Adaline” di Lee Toland Krieger con Blake Lively, Harrison Ford, Amanda Crew, Michiel Huisman, Ellen Burstyn, Richard Harmon.
L’amore all’improvviso. Larry Crowne
Rai4 alle 21, 20 propone “Gangs of Paris”, cioè le gang parigini di inizio secolo, quando si chiamavano Apaches, diretto da Romain Quirot con Alice Isaaz, Niels Schneider, Rod Paradot, Artus, Emilie Gavois-Kahn, Bruno Lochet. Tv2000 alle 21, 40 passa la commedia diretta e interpretata da Tom Hanks “L’amore all’improvviso. Larry Crowne”, dove fa coppia con Julia Roberts. Ci sono anche Wilmer Valderrama, Taraji P. Henson, Bryan Cranston, Pam Grier.
bobo vieri come ivan drago in faccia di picasso
In seconda serata vedo che passa “Faccia di Picasso”, divertente secondo film diretto e interpretato da Massimo Ceccherini con il suo amico storico, Alessandro Paci, e Marco Giallini come produttore cialtrone, Cine 34 alle 22, 55.
Un po’ il Fellini 8 e mezzo di Massimo Ceccherini, 6 miliardi di budget (che non vedrà mai più), che cerca di capire che genere di film fare tra un Rocky (l’Ivan Drago di Christian Vieri è fenomenale), uno Squalo e un Esorcista (la scena del vomito è grandiosa), con Marco Giallini che fa un produttore modellato su Gianni Di Clemente che non la smette di dire a Paci “Grande Paci, grande Paci!”.
Su Rai Movie alle 22, 50 avete la commedia “Sai tenere un sgereto?” di Elise Duran con Alexandra Daddario, Tyler Hoechlin, Kimiko Glenn, Laverne Cox, Sunita Mani e su Rai 4 alle 22, 55 avete l’horror australiano “Rovine” di Carter Smith con Jonathan Tucker, Jena Malone, Shawn Ashmore, Laura Ramsey, Joe Anderson. Meglio Cecche.
Andate sul sicuro col vistissimo “Il favoloso mondo di Amélie” di Jean-Pierre Jeunet con Audrey Tautou, Mathieu Kassovitz, Rufus, Yolande Moreau, Dominique Pinon, Serge Merlin. La7Cinema alle 23, 45 propone “Per sesso o per amore?” cdi Bertrand Blier con Monica Bellucci negli scarsi panni della più bella prostituta di Pigalle divisa tra il suo pappa e un cliente innamorato, Bernard Campan, Gérard Depardieu, Jean-Pierre Darroussin.
claudia gerini massimo ceccherini lucignolo
Tv8 alle 23, 55 propone il thriller action con elementi di medicin-fiction “Criminal” diretto da Ariel Vromen con Kevin Costner, Gary Oldman, Tommy Lee Jones, Alice Eve, Ryan Reynolds, Jordi Mollà. Immaginate che la memoria di un agente della Cia venga inserita nella capoccia di un criminale per capire chi lo ha ammazzato? Il criminale però è Kevin Costner.
Cine 34 alle 0, 45 passa l’opera prima di Massimo Ceccherini, “Lucignolo” sgangherata rilettura dei personaggi collodiani con Cecche come Lucignolo, Flavio Bucci come suo padre, Alessandro Paci, che ha come padre uno strepitoso Carlo Monni, camei di Paolo Rossi, Giancarlo Antognoni, Tinto Brass e una meravigliosa Claudia Gerini che balla al palo in versione superhot per la delizia degli spettatori sporcaccioni e per il Cecche che, al tempo, perse un po’ troppo la testa per lei. Film adorato, guarda un po’, da Lietta Tornabuoni che di Cecche fu una vera fan.
La7 Cinema all’1, 35 passa il thriller “Uno sconosciuto alla porta” di John Schlesinger con Melanie Griffith, Michael Keaton, Matthew Modine, Mako, Nobu McCarthy. Iris all’1, 45 propone “Un alibi perfetto” di Peter Hyams, remake di un classico noir americano di Fritz Lang come “Beyond a Reasonable Doubt”, con Michael Douglas, Jesse Metcalfe, Amber Tamblyn, Sewell Whitney, Michael C. 'Mike' Allen.
marilyn monroe clark gable gli spostati
Quando la nottata pareva finita si apre il cineclub con “Gli spostati” di John Huston con Marilyn Monroe, Clark Gable, Montgomery Clift, Eli Wallach, Thelma Ritter, James Barton, Rai Movie alle 2, 20. Leggo sul sito imdb.com una storia che può interessarvi e riporto integralmente.
“Durante una scena tra Marilyn Monroe e Clark Gable, Gable entra in camera da letto e bacia Monroe sul collo mentre dorme nuda sotto le coperte. Poi se ne va. Nel montaggio finale, lei si alza e indossa la camicetta tenendo le coperte sopra il corpo. Tuttavia, durante le riprese, decise di togliere le coperte, esponendo il suo corpo nudo alla troupe e alla telecamera, scioccando tutti, mentre indossava la camicetta.
Il regista John Huston insistette per una nuova ripresa; riteneva che fosse totalmente inutile per la scena. Tuttavia, Monroe continuava a far cadere il lenzuolo ogni volta, e Huston si frustrò, ricordandole di rimanere coperta. Gable e altri avrebbero cercato di convincere Huston a mantenere la nudità, inutilmente. Si pensava che il filmato osé fosse andato distrutto, ma secondo un articolo di Deadline, è stato recuperato dal produttore Frank E. Taylor, il cui figlio Curtice Taylor lo conserva in una cassaforte chiusa a chiave dal 1999.
clark gable marylin monroe gli spostati
Curtice ha affermato che suo padre lo riteneva così importante e innovativo da averlo conservato. Anche Taylor era d'accordo con la decisione di Monroe di mostrarsi nuda. Ha affermato: "Perché una donna seduta sul letto, senza nessuno nella stanza, dovrebbe tirare su il lenzuolo e poi cercare di indossare una camicetta? Non ha senso". Se l'avessero conservato, sarebbe stata la prima scena di nudo di un'attrice americana in un lungometraggio da quando il Production Code ha vietato la nudità e i contenuti fortemente sessuali nei film statunitensi nel 1936”.
Cine 34 alle 2, 25 ci rallegra con la commedia sexy “L’adolescente” diretta da Alfonso Brescia con Daniela Giordano, Tuccio Musumeci, Sonia Viviani, Marcello Martana. Costruito per il comico catanese Tuccio Musumeci, anche eccellente attore di teatro che allora tentava ruoli da protagonista, e per le grazie della giovane Sonia Viviani, lanciata come ragazza del Clan di Celentano e rimodellata qui in versione Gloria Guida dal duo Regnoli-Brescia.
«Io ero a Roma a teatro, facevo una cosa di Sciascia», ricorda Tuccio Musumeci, «Venne a vedermi a teatro Alfonso Brescia e dopo due settimane mi telefonò offrendomi questo film. Che incassò molto bene». «All’inizio il titolo doveva essere “La farmacista”, o qualcosa del genere, e come protagonista avrebbe dovuto avere la Giordano», ricorda Sonia Viviani in Cine 70.
«Invece, mentre si girava, è risultato che questa nipote, interpretata da me, è diventata in qualche modo protagonista ed allora hanno cambiato il titolo, anche se poi nei cartelloni è rimasta Daniela Giordano, grande, in alto, e Sonia Viviani, più piccolo, in basso». Daniela Giordano, oggi, lo ricorda con simpatia sia per la presenza di Musumeci che per quella di Brescia.
Nel cast anche una non più giovanissima Dagmar Lassander, che si esibisce in uno spogliarello a ritmo del Bolero di Ravel, e Malisa Longo, già in un ruolo da cattiva lesbo porno-nazi. C’è pure il fratello di Franco Nero, Raffaele o Raf Sparanero, come amante focoso della Giordano. Brescia non dà il massimo nella commedia sexy, ma le ragazze sono simpatiche e il cast comico notevole.
«Come regista», dice la Viviani di Brescia, «posso dire che era meno peggio di tanti altri più quotati di lui… e poi sono grata ad Alfonso per avermi fatto sperimentare ruoli un po’ più grandi, perché fino a quel momento, avevo fatto solo piccole parti in film importanti. Con lui ho cominciato ad imparare qualcosa…».
Cielo alle 2, 35 propone il bel thriller spagnolo “La isla mínima” di Alberto Rodriguez con Raúl Arévalo, Antonio de la Torre, Nerea Barros, Javier Gutiérrez, Manolo Solo. Rete 4 alle 3, 40 si apre al film americano di Paolo Sorrentino, “This Must Be the Place” con Sean Penn vecchio cantante rock, Eve Hewson, Frances McDormand, Judd Hirsch, Harry Dean Stanton, Heinz Lieven.
Chiudo su “Chiedo asilo” commedia amarissima di Marco Ferreri con Roberto Benigni maestro di scuola elementare alla periferia di Bologna, Dominique Laffin, Francesca De Sapio e un grande Carlo Monni perennemente in mutande. Lo vediamo anche mentre recita all’Alberichino (“Montezuma, arriva l’uomo bianco!”). Film su un mondo che non esiste più. Vinse un Orso d’argento a Berlino nel 1980.
Ricordo una scena di Monni presente nel trailer ma non nel film. Benigni e una signorina che si sbaciucchiano a letto e lui che entra in camera in slip azzurrino protestando “Ecché, si fanno le feste e non mi si invita?”.
Chiudo davvero su “La croce di fuoco” diretto nel 1948 da John Ford, scritto da Dudley Nichols ma tratto dal romanzo di Graham Greene “The Power and the Glory”, fotografato da Gabriel Figueroa, con Henry Fonda prete rivoluzionario in Messico che cerca di imbarcarsi per l’America, Dolores Del Rio come india, Pedro Armendariz come amico infido, Ward Bond, J. Carrol Naish, Leo Carrillo, Mel Ferrer, Rai Movie alle 5.
Il film ebbe problemi con il governo messicano, perché andava a ricordare gli scontri che provocò il presidente Plutarco Calles negli anni 20 con la Chiesa Cattolica e quella che venne chiamata la Cristero Rebellion. Uno dei film preferiti di John Ford.
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chiedo asilo
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La croce di fuoco
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