divano dei giusti

IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? ABBIAMO UN BEL FILM CAZZARO? COME NO: “SNAKES ON A PLANE” CON SAMUEL L. JACKSON – CANALE 27 PASSA QUEL DISASTRO TOTALE CHE FU “BATMAN & ROBIN”, CON GEORGE CLOONEY CHE A FILM FINITO DISSE “PENSO CHE ABBIAMO UCCISO PER SEMPRE LA SERIE” – SU MEDIASET ITALIA 2 ARRIVA IN PRIMA SERATA ADDIRITTURA “ZOMBI 2”, IL PRIMO HORROR DI LUCIO FULCI – PER FORTUNA RAI TRE TORNA SUL GLORIOSO “PAPILLON” CON STEVE MCQUEEN E DUSTIN HOFFMAN – SU CINE 34 ALLE 23,10 ABBIAMO LA BUFFA COMMEDIA EROTICA “DOVE VAI TUTTA NUDA?”, UN FILMETTO ESTIVO VOLUTO DA MARIO CECCHI GORI PER LA SUA STELLINA MARIA GRAZIA BUCCELLA, ALLORA FIDANZATA DEL FIGLIO VITTORIO… – VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Marco Giusti per Dagospia

 

snakes on a plane

Che vediamo stasera? Abbiamo un bel film cazzaro? Come no. Abbiamo “Snakes on a Plane” di David R. Ellis con Samuel L. Jackson, Julianna Margulies, Nathan Phillips, Rachel Blanchard, Flex Alexander, Canale 20 alle 21, dove l’agente della F.B.I. Samuel Jackson deve difendere un testimone scomodo da chi lo vuole uccidere sull’aeroplano che va dalle Hawaii a Los Angeles.

 

E come vuole ucciderlo? Liberando un consistente numero di serpenti velenosi sull’aereo. Aiuto! Il film fu un caso perché, con quel titolo, con quella storia assurda, diventò un fenomeno hipster. In un primo tempo l’agente di Samuel Jackson chiese che il titolo fosse cambiato, ma fu lo stesso attore a fermarlo.

 

snakes on a plane 2

"Abbiamo cambiato totalmente idea. Quella è la sola ragione per cui faccio il film. Ho letto il titolo”. Visto che il pubblico si era esaltato già sui trailer, la New Line decise di girare qualche scena in più per i fan-boys e di derubricare il divieto del film. Così vennero aggiunte frasi di culto di Samule Jackson come "I've had it with these motherfucking snakes on this motherfucking plane".

 

 

la moglie in vacanza… l’amante in citta

Su Cine 34 alle 21 abbiamo “La moglie in vacanza… l’amante in città” di Sergio Martino con Edwige Fenech, Lino Banfi, Renzo Montagnani, Barbara Bouchet.  Oltre a essere uno dei rari film che vedono assieme in cartellone i nomi di Edwige Fenech e Barbara Bouchet, è anche tra i primi tentativi di combinare la commediaccia all’italiana con qualche sofisticheria della commedia maggiore.

 

Quindi si mettono assieme ben sei sceneggiatori per una pochadina facile con dialoghi rivisitati da Ottavio Jemma. Banfi e Montagnani sono lanciati come comici maggiori accanto alle bellone Fenech e Bouchet.

 

la moglie in vacanza… l’amante in citta 3

E Banfi ruba la scena a tutti. Si innestano bene Marisa Merlini, un fresco Tullio Solenghi in un ruolo pensato per Christian De Sica, che però aveva un contratto teatrale da rispettare, un Jacques Stany con un personaggio meno generico del solito, un notevole Renzo Ozzano come violinista russo pansessuale ribattezzato la “checca siberiana”.

 

Luciano Martino lo amava molto. Anche se i vecchi Alvaro’s movie erano più scatenati. «Nel fare le scene piccanti Barbara è la più disinibita delle attrici con cui ho lavorato. E le fa con una grazia incredibile, senza farle pesare al partner. Avevo il ruolo del maggiordomo che si fingeva dell’altra parrocchia.

 

la moglie in vacanza… l’amante in citta 1

A un certo punto le rovesciavo del caffè bollente sul fondo schiena e doveva massaggiarla per toglierle il bruciore, dicendo con la esse sibilata: Cara ssignora, ecc… Be’, era come se fosse la cosa più normale. Se avesse attaccato con la solita solfa comune a tante sue colleghe del ‘non voglio che i macchinisti stiano in teatro!’ mi avrebbe messo in difficoltà» (Lino Banfi).

 

Recentemente Sergio Martino ha ricordato la parte più volgare del film: «C’era Banfi, un cameriere che faceva finta di esser frocio, un personaggio delizioso e c’era Montagnani. Renzo assumeva pillole rigeneranti per non fallire con l’amante e invece di quella specie di Viagra trangugiava per errore il Guttalax. La casa esplodeva al ritmo dei peti di Montagnani. Ma non si vede niente».

 

Per Jean-Louis Cros su La Revue du Cinéma, è un film dove «ogni volta che appare un uomo è per ricevere una torta, un paio di schiaffoni o un vaso cinese in testa. Le donne, invece, passano il loro tempo a muoversi mezze nude sotto le loro pellicce e a correre dietro a qualche maschio introvabile che le soddisferà e di cui andar fiere». Insomma: «Non interessante… a parte lo spettacolo delle pellicce quando si aprono».

 

 

CAROLINA CRESCENTINI NUDA IN NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI OGGI

Rai Movie alle 21,10 passa “Notte prima degli esami. Oggi” di Fausto Brizzi con Nicolas Vaporidis, Carolina Crescentini, Chiara Mastalli, Franco Interlenghi. L’idea di Brizzi era quella di rifare lo stesso film ambientato negli anni ’80, ma trasportato ai giorni d’oggi. L’idea funzionava a metà.

 

Rai Storia alle 21,10 propone “Il gatto”, commedia-gialla diretta da Luigi Comencini con Ugo Tognazzi, Mariangela Melato, Michel Galabru, Jean Martin, Dalila Di Lazzaro, Philippe Leroy, Mario Brega. Dalila Di Lazzaro ha raccontato che nella scena della doccia lei non voleva togliersi le mutandine. E non voleva spiegare a nessuno perché? Ugo Tognazzi la tormentava perché voleva sapere cosa nascondesse nelle mutande. E’ forse un uomo?

 

CAROLINA CRESCENTINI NUDA IN NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI OGGI

La verità è che aveva perso una scommessa con un uomo e così si era tagliata i peli pubici quando ancora nessuna attrice se li tagliava. E si vergognava a farsi vedere senza peli. Si arrivò a un compromesso. Via tutti. Avrebbe fatto la doccia nuda, ma si sarebbe visto solo il sedere. Alla fine tutti seppero il segreto di Dalila Di Lazzaro e Tognazzi le fece un numero sulla bellezza dei peli pubici.

 

“Non hai mai incontrato un vero uomo”, le disse, “Peccato che tu non sia una delle galline del mio pollaio!' e se ne andò".

 

Su Mediaset Italia 2 alle 21,15 finalmente si ragiona e arriva in prima serata addirittura “Zombi 2” di Lucio Fulci con Tisa Farrow, Ian McCulloch, Richard Johnson, Olga Karlatos. Fu il primo horror di Lucio Fulci, chiamato dal produttore Ugo Tucci dopo che aveva dovuto rinunciare a Joe D’Amato e a Enzo G. Castellari che aveva chiesto troppi soldi.

 

zombi 2

Ma Fulci, con la sceneggiatura di Dardana Sacchetti e Elisa Briganti, la fotografia di Sergio Salvati, fece un grande horror spaventoso, pieno di trovate. Quentin Tarantino aveva da ridire su come si muovono gli zombi.

 

«Stavo vedendo il film con un mio amico, e ci siamo trovati d'accordo nel dire che se fossimo stati nella medesima situazione dei protagonisti del film, nella giungla, circondati da questi mangiatori di carne che si muovevano così... ce la saremo data a gambe come Jesse Owens o quel fottutissimo Carl Lewis...».

 

zombi 2

Dario Argento e George Romero se la presero con Fulci reo di avere ripreso il loro “Zombi”. Fulci rispose per le rime. Ma che, davvero, gli zombi al cinema se li erano inventati loro? Eddai. Se il primo funzionava e diventò un classico oggi amatissimo dai fan di tutto il mondo, “Zombi 3” era un mezzo disastro.

 

Non lo ha nemmeno diretto tutti tutto Fulci, lo completarono Claudio Fragasso, che lo aveva scritto assieme a Rossella Drudi, e Bruno Mattei. Ma Ottaviano Dell’Acqua, ribattezzato “Richard Raymond”, ha un bel ruolo.

 

 

ian mckellen l'inganno perfetto

Iris alle 21,15 passa la bella commedia-gialla “L’inganno perfetto”, diretto da Bill Condon con Helen Mirren e Ian McKellen, adorabili qualsiasi cosa facciano. Assieme poi sono un vero divertimento. Magari questo loro primo e unico film di coppia, tratto da un racconto di Nicholas Searle, ha qualche banalità e qualche caduta, specialmente quando la storia si dipana e vengono a galla i segreti dei due protagonisti.

 

Ma, alla fine, poco ci importa, perché quel che conta è proprio vedere questi due monumenti inglesi, ormai non più giovanissimi, con delle sane rughe del tempo, che fanno gli innamorati, i simpatici per poi rivelarsi ben diversi da come si mostrano. Cosa, del resto, che pensiamo un po’ da subito.

 

l’inganno perfetto ian mckellen helen mirren 3

Diciamo che sappiamo fin dall’inizio che Roy Cortney, cioè Ian McKellan, non è un simpatico vecchietto con problemi di deambulazione in cerca di compagnia, ma una vecchia carogna che vive truffando il prossimo, soprattutto le vecchie signore, insieme al complice Vince, Jim Carter, e non ha pietà per nessuno. Lei, Betty McLeisch, cioè Helen Mirren, si presenta invece come la vecchia signora da spennare, ricca vedova, con una casetta anonima fuori Londra che ha appena comprato, e un nipote però, Russell Tovey, specializzato nella caccia ai vecchi nazisti.

 

l’inganno perfetto ian mckellen helen mirren 5

Roy e Betty si incontrano, vanno insieme al cinema a vedere Inglorious Bastards di Quentin Tarantino, fanno qualche commento sul finale del film, mangiano assieme, si fanno compagnia, poi lei ospita lui nella sua casetta fuori Londra anche se al nipote non piace affatto.

 

Intanto, Roy seguita nelle sue attività criminose e nel suo piano per spennare di ogni avere Betty. Ma siamo solo all’inizio della storia. Inutile dire che si vede con grande piacere. La storia non è un granché. Pazienza.

 

 

chris o'donnel e george clooney nel batman e robin di joel schumacher 1

Canale 27 alle 21,15 passa “Batman & Robin” di Joel Schumacher con George Clooney al posto di Val Kilmer, Chris O'Donnell come Robin, Uma Thurman come Poison Ivy, Arnold Schwarzenegger come Mr Freeze, Alicia Silverstone come Batgirl, Michael Gough come Alfred, e Elle McPherson come Julia. Un disastro totale. Non incassò e non piacque a nessuno. A film finito George Clooney disse “Penso che abbiamo ucciso per sempre la serie”.

 

Gran parte della colpa venne data allo sceneggiatore, Akiva Goldsman. Uno dei drammi del film fu che Alicia Silvestone, la Batgirl, aveva mangiato troppo durante la lavorazione e non entrava più nei costumi. Un disastro. Dovettero tagliare gran parte delle sue scene. La stampa ci ricamò su prendendola in giro. Schwarzenegger si fece operare al cuore prima di iniziare il film.

 

La7 alle 21, 15 propone un non notissimo “Un colpo perfetto” diretto da Michael Radford, storia nientedeche salvata da Michael Caine in piena forma in coppia con Demi Moore. Ci sono anche Lambert Wilson, Joss Ackland, Jonathan Aris, Simon Day. Da vedere.

 

 

un colpo perfetto 2

La7D alle 21,20 propone la commedia “Perché te lo dice mamma” di Michael Lehmann con Diane Keaton, Mandy Moore, Gabriel Macht, Tom Everett Scott, Lauren Graham, Piper Perabo. Italia 1 alle 21,20 punta sul classico con “I predatori dell’arca perduta” di Steven Spielberg con Harrison Ford, Karen Allen, Paul Freeman, Denholm Elliott, Ronald Lacey. Da quando tempo è che non lo vedete?

 

Rai4 alle 21,20 passa l’oscuro thriller “Wash Me in the River”, noto anche come “Savage Salvation” di Randall Emmett con Robert De Niro, Willa Fitzgerald, Jack Huston, John Malkovich, Dale Dickey. Sembra che sia terribile.

 

Rai Due alle 21,20 propone il thriller mai sentito da nessuno “I segreti dello Yellowstone” diretto da Tony Dean Smith con Lucie Guest, Jonathan Scarfe, Cassandra Sawtell, Aren Buchholz, Reese Alexander.

 

 

un colpo perfetto 3

Per fortuna Rai Tre alle 21,20 torna sul glorioso “Papillon” di Franklin J. Schaffner, scritto da Dalton Trumbo e Lorenzo Semple Jr, tratto dal romanzo di Henri Charriere con Steve McQueen, Dustin Hoffman, Don Gordon, Victor Jory. In un primo tempo dovevano girarlo Roman Polanski con Warren Beatty protagopnista, poi Richard Brooks con Alain Delon e Jean-Paul Belmondo.

 

Alla fine lo girò Franklyn J. Schaffner. Fu una lavorazione turbolenta, in Giamaica, con la troupe piena di marijuana, i produttori che non pagano le diarie da tre settimane. Dustin Hoffman si incazza quando scopre che Steve McQueen prende 750 mila dollari più di lui.

 

PAPILLON

Ogni mattina alle 4 Franklyn J. Schaffner andava da Dalton Trumbo a farsi dare le scene da girare appena scritte. Dustin Hoffman col suo personaggio riprende molto dei comportamenti di Trumbo, personaggio leggendario che venne massacrato da Hollywood ai tempi del maccartismo.

 

Ma a un certo punto Trumbo, malato di cancro ai polmoni, dovette andarsene e il suo ruolo venne preso dal figlio, che terminò la sceneggiatura a suo posto. Tutto il film venne girato in sequenza in Giamaica. Steve McQueen, che era appena scappato con Ali McGraw, moglie del produttore Robert Evans, e aveva avuto storia con le mogli di altri produttori americani non venne candidato all’Oscar.

 

il paradiso all’improvviso

Rete 4 alle 21,30 passa “Il paradiso all’improvviso” di e con Leonardo Pieraccioni e con Angie Cepeda, Anna Maria Barbera, Alessandro Haber, Rocco Papaleo.

 

Passiamo alla seconda serata con la commedia sentimentale girato nel Chiantiland vent’anni fa “Sotto il sole della Toscana” diretto al suo secondo e ultimo film da Audrey Wells con Diane Lane, Sandra Oh, Lindsay Duncan, Raoul Bova, Vincent Riotta, Giulia Steigerwalt, Evelina Gori, Claudia Gerini e una guest star come Mario Monicelli, Rai Movie alle 22,55.

 

il paradiso all’improvviso 2

Su Cine 34 alle 23,10 abbiamo la buffa commedia erotica “Dove vai tutta nuda?”, un filmetto estivo voluto da Mario Cecchi Gori per la sua stellina Maria Grazia Buccella, allora fidanzata del figlio Vittorio, affidato alla mano di Pasquale Festa Campanile e a quelle dei suoi sceneggiatori di fiducia.

 

Per l’occasione vengono assoldati da Cecchi Gori un Tomas Milian piuttosto frastornato e fuori parte, un Vittorio Gassman truccatissimo e di grande imbarazzo come il ladro Rufus, un Moschin fuori dalle righe e perfino lo stesso produttore in un piccolo ruolo.

 

DOVE VAI TUTTA NUDA?

Dalle cronache del tempo, leggiamo che la Buccella nuda blocca il traffico a Roma nel gennaio del 1969 e che un’iguana ferisce lei e Tomas Milian in una scena. Poi, su La Stampa, 8 marzo 1969, si leggono le dichiarazioni dell’attrice a riprese finite: «Mi svesto ma sono pudica».

 

La Buccella gira il film e contemporaneamente recita a teatro con Renato Rascel in Venti zecchini d’oro. «Una fatica che è durata quasi due mesi, cominciavo a girare alle sei del mattino, finivo di sera poco prima di andare a teatro, alle 20. [...] Ero sempre stanchissima, ma spero che nel film non si veda perché si tratta di una commedia sofisticata e paradossale tutta imperniata sul mio personaggio, Tonino. Un nome buffo adatto a un tipo strampalato come questa donna che ne combina di tutti i colori, proprio come le parrucche che continuo a cambiare».

 

dove vai tutta nuda?

E il fidanzato Vittorio Cecchi Gori: «Di parrucche ne cambia parecchie ma di vestiti pochi». E’ una perfetta commedia matrimoniale “Un matrimonio all’inglese” diretto nel 2008 dall’australiano Stephan Elliott, tratto da una commedia del 1924 di Noel Coward con Jessica Biel come la sposa americana che arriva in Inghilterra, dalla famiglia di lui, Ben Barnes. L’arcigna suocera è Kristin Scott Thomas, ma ci sono anche un simpatico Colin Firth, reduce di guerra e Kimberley Nixon.

 

 

LA BELLA ESTATE

Su Cielo alle 23,20 si aprono le porte del cinema stracult con l’esotico erotico “Kreola” di Antonio Bonifacio con Demetra Hampton, Theo Losito, poi socio e compagno del produttore Tarallo, John Armstead, Cristina Garavaglia, Cinzia Monreale. Grande scena di doccia di Demetra Hampton.

 

Rete 4 alle 23,30 passa “Mamma Mia!”, grande successo di Phyllida Lloyd con Meryl Streep, Pierce Brosnan, Colin Firth, Amanda Seyfried, Stellan Skarsgård. Su Italia 1 alle 23, 35 torna “Beverly Hills Cop” di Martin Brest con Eddie Murphy, Lisa Eilbacher, Judge Reinhold, John Ashton, Ronny Cox, Steven Berkoff.

 

LA BELLA ESTATE

Rai Tre a mezzanotte e 05 passa il recente “La bella estate” di Laura Luchetti con Yile Yara Vianello, Deva Cassel, Nicolas Maupas, Alessandro Piavani, Adrien Dewitte, tratto da un romanzo di Cesare Pavese ambientato nella Torino del 1938.

 

Rai Tre alle 0,55 passa “La regola del silenzio - The Company You Keep”, thriller politico di e con Robert Redford e con Shia LaBeouf, Julie Christie, Sam Elliott, Jackie Evancho. Il povero Robert Redford coi capelli alla Paolo Garimberti e il trucco alla Malgioglio che corre inseguito dall'FBI con le manine sulla panzetta, il giubbotto di pelle, i ray-ban e il cappello da baseball è davvero fuori tempo massimo per fare questo ruolo di vecchio militante rivoluzionario scoperto dopo 30 anni di una nuova vita.

 

la regola del silenzio – the company you keep.

E di una nuova identità. E' infatti diventato un tranquillo avvocato vedovo con figlioletta bionda quando l'arresto di un'altra vecchia militante del gruppo degli Weatherman, Susan Sarandon, grandissima, e l'arrivo di un giovane giornalista ficcanaso, Shia LaBoeuf, vestito da giornalista giovane del ‘'Fatto'', gli fa capire che è meglio darsela a gambe. Nella fuga e nel meccanismo tipico di questi film con l'innocente inseguito (vuole dimostrare la sua innocenza) veniamo in contatto con gli altri rivoluzionari nascosti, tutti meno imbarazzanti e pittati di Robert Redford.

 

shia lebouf la regola del silenzio

E' la parte migliore del film, basterebbe vedere il gran numero di Susan Sarandon in carcere davanti a Shia LaBoeuf, o l'arrivo di Julie Christie, dalla voce “catramosa” come scrisse Zucconi su Repubblica, ma rifatta come la Santanché che ha lasciato sei vite e sei mariti o Richard Jenkins che fa il professore universitario che sveglia i suoi studenti solo quando parla del Movimento (e poi tornano su Facebook).

 

la regola del silenzio – the company you keep

Magari di questi Weatherman, vecchi rivoluzionari in cachemire ce ne sono un po' troppi in giro e si riconoscono subito, manca solo Furio Colombo, e non si capisce come abbia fatto l'FBI negli ultimi trent'anni a non riconoscerli. Comunque non è solo un'invasione di vecchi volti amati dal pubblico degli anni ‘60 e ‘70, è anche l'idea di un'America diversa che il cinema di quel tempo ci aveva dato. E uno degli aspetti più teneri è la parata di foto di Redford e Christie giovani e militanti.

 

 

blue jasmine

Bello “Blue Jasmine” di Woody Allen con Cate Blanchett, Sally Hawkins, Alec Baldwin, Peter Sarsgaard, Louis C.K., Iris all’1, 50. Rai Tre alle 2, 20 passa “Les Carabiniers” di Jean-Luc Godard con Marino Masé, Albert Juross, Geneviève Galéa, Barbet Schroeder, adattamento firmato Godard-Jean Grualt e Roberto Rossellini di una commedia di Beniamino Joppolo sulla guerra molto adatto a questo momento storico.

 

Stracultissimo “Storia di vita e malavita” di Carlo Lizzani con Cinzia Mambretti, Cristina Moranzoni, Annarita Grapputo, Anna Curti, Daniela Grassini, film inchiesta che mischia attori veri e presi dalla strada sulla prostituzione minorile. La chiudo qui.

blue jasmineblue jasmine 1cate blanchett blue jasmine