E’ TEMPO DI GUARDARSI INTORNO! “TIME” SELEZIONA I MIGLIORI SCATTI DI FEBBRAIO, DALLA VITA INSOSTENIBILE NEI CAMPI PROFUGHI SIRIANI E SUDSUDANESI, AL VENEZUELA DOVE LE POMPE FUNEBRI FANNO AFFARI D’ORO

da http://lightbox.time.com

"Time" seleziona le migliori immagini di questo febbraio.

Le foto di Lynsey Addario per il "National Geographic" raccontano dei profughi siriani che trovano rifugio in Iraq e Libano. Milioni di uomini in cammino, compresi curdi siriani ammassati nel campo di Erbil, dopo aver attraversato il deserto. C'è una intera generazione di bambini perduti che soffrono indicibili pene.
Il "New York Times" pubblica le foto dei profughi siriani che invece hanno trovato rifugio in Turchia, dopo essere stati colpiti dalle bombe. Non hanno soldi, sono partiti con solo quello che avevano indosso. Vengono ospitati clandestinamente in alcuni scantinati della città di Kilis o vengono curati negli ospedali. E' la stessa Turchia in cui intanto si girano le soap opera più note del Medio Oriente e dei Balcani.
Ci sono immagini della Russia omofoba, dove i manifestanti gay vengono picchiati o torturati dagli ultranazionalisti di "Occupy Pedophilia," gruppo che considera l'omosessualità alla stregua della pedofilia. Oppure l'abisso in cui è caduto il Sud Sudan nelle foto di Fabio Bucciarelli, ma anche i campi del nuovi poveri americani, homeless di Baltimora, nel Maryland.

Si ritrae il Venezuela, che coi suoi 100 morti ogni 100.000 abitanti, fa fare affari d'oro alle pompe funebri e poi ci sono le foto premiate al concorso "World Press Photo" dove vince lo scatto dei migranti africani, in fuga verso l'Europa, che cercano campo coi cellulari per chiamare casa, oltre all'abbraccio finale di due vittime, dopo il crollo di una fabbrica a Dhaka, in Bangladesh.

Il "Time" fa inoltre un reportage sulle Filippine, devastate dal ciclone Haiyan, ma dove la nascita di un bambino per strada è accolto come un segnale di speranza.

Sul set delle soap turche

Profughi siriani in Turchia

Migranti africani cercano la linea per chiamare casa

Parto in strada nelle filippine

Raeda ha perso un occhio in una esplosione ad Aleppo

Onservatori russi picchiano gay a San Pietroburgo