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Fabio Cavalera per il Corriere della Sera
à una domanda sottotraccia perché si ha qualche timore a porla pubblicamente: quali sono i problemi che nella infanzia e nell'adolescenza potrebbero presentarsi al figlio concepito con tecniche di fecondazione artificiale da una coppia gay? A discuterne liberamente è una star del calibro di Elton John che lo fa con il settimanale inglese Radio Times.
Il musicista, col suo partner David Furnish, è papà di Zachary un bambino bellissimo di 20 mesi. Il grande autore confessa di essere «molto preoccupato» perché per un ragazzino già «avere genitori famosi rischia di essere una catena da cui è difficile liberarsi», figuriamoci se i due genitori sono, sì, famosi ma pure omosessuali.
Che accadrà a Zachary? Zachary non è di certo sfortunato, la sua è una famiglia che non soffre di povertà e di scarsità materiali però, per usare le parole del cantante, è una «famiglia non convenzionale» e questa circostanza, in una società che fatica a riconoscere la legittimità dei matrimoni civili gay e dei diritti conseguenti per i partner, rischia di pesare e non poco nelle relazioni quotidiane, nelle amicizie e nella vita di routine di un giovane.
«A scuola altri bambini diranno a Zachary: non hai una mamma, magari schernendolo e sbeffeggiandolo». Elton John esprime inquietudine. «Abbiamo ancora tanto tempo davanti ma purtroppo l'omofobia è diffusa e ci vorranno almeno una o due generazioni per sconfiggerla». Dipenderà dall'educazione che a scuola gli insegnanti e a casa i genitori «sapranno trasmettere ai ragazzi».
Zachary, racconta Elton John, cresce come tutti i bambini: favole, cartoni, pallone ma anche tanta musica. «Ascolta Chopin, Mozart, Beethoven. Gli piacciono». E potrebbe avere presto un fratellino. La popstar, nonostante i pensieri sul futuro, desidera «che non resti figlio unico». Il piccolo è nato in un ospedale americano: Elton John e David Furnish hanno donato il loro sperma unito in provetta all'uovo di una donna donatrice e la cellula è stata poi impiantata in una madre surrogata che ha portato a termine la gravidanza.
«Cerca di copiarmi in tante cose ma è così piccolino che ancora non capisce che cosa faccio, qual è il mio lavoro. Grazie a Dio. Un giorno lo scoprirà e magari mi darà del matto scatenato». Per ora Zachary si diverte ad ascoltare il papà che lo tiene sulle ginocchia mentre suona il piano e compone le sue melodie a casa. «à curioso però non cerca mai di toccare i tasti, li guarda e guarda le mie mani che si muovono».
Un futuro da musicista? «Chissà , per il momento è molto più interessato al football». Garantito: un nuovo tifoso dei calabroni (maglia a strisce gialle e nere) del Watford, la squadra di cui Elton John fu presidente qualche anno fa e che adesso ha timbro italiano con allenatore Gianfranco Zola e padrone Gianfranco Pozzo, lo stesso dell'Udinese.
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