1- E LA FRONDA NON C’È PIÙ! ER PATONZA: “SCAJOLA NON MI TRADIRÀ”. LA REALTÀ È CHE LA SCORSA SETTIMANA SCIABOLETTA CENAVA E COMPLOTTAVA A SUA INSAPUTA. POI, NEL TRISTE LETTINO DI VIA DEL FAGUTALE, VISTA COLOSSEO, PIANGEVA CHIEDENDOSI PERCHÉ IL PROPRIO AVVOCATO SIA QUELLO DEL PADRONE, OVVERO GIORGIO PERRONI. E POI SI CHIEDEVA PERCHÉ LA FIGLIA LAVORI A ‘’PANORAMA’’, E NON AL TG5 COME TUTTI GLI ALTRI 2- SPECCHIO, SPECCHIO DELLE MIE BRAME, CHI È IL REGISTA DEL LETAME? MANDA GLI ISPETTORI MIO DUCE, E VEDRAI CHI LE CARTE SCUCE… (GLI ANNI PASSANO E IL POTENTISSIMO ARCIBALDO MILLER È SEMPRE LÌ, INTOCCABILE, CON LA SUA TOGA AZZURRA) 3- E ALLA FACCIA DI GIULIETTO TREMENDINO, CHE HA TENTATO DI SPEGNERE IN TUTTI I MODI LA GABANELLI, IL “SUO” CORRIERE SCENDE A PATTI CON UNA DELLE POCHE VERE TELE-GIORNALISTE IN CIRCOLAZIONE (VEDREMO INCHIESTE SUI SOCI RCS, INTESA E DELLA VALLE?)

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A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota (Special Guest: Dj pResident)

1- LE SPIE DI NITRO-PALMA (PAPI E BISI SONO CURIOSI)
Specchio specchio delle mie brame, chi è il regista del letame? Manda gli ispettori mio Duce, e vedrai chi le carte scuce. "Ispettori del ministero dai pm del caso escort. A Bari e Napoli. Il Pd: il capo coinvolto nella P3" (Corriere della Sera, p. 2). Gli anni passano e il potentissimo Arcibaldo Miller è sempre lì, intoccabile, con la sua toga azzurra.

"Escort, l'attacco del governo. Ispettori a Napoli e Bari. Palma: accertare le procedure. Lavitola presto libero ma è scontro tra procure. Papa: "I pm mi scarcerano se accuso Berlusconi". Il procuratore: non merita commenti. Visita di deputati del Pdl a Poggioreale" (Repubblica, pp. 2-3). Più che visite, visti i personaggi, trattasi di sopralluoghi.

Ma la vera notizia di oggi è la risposta a un interrogativo che il popolo delle intercettazioni e di "Chi l'ha visto?" si pone dai tempi di Potenza: perché Giovanni Enrico Woodcock porta sempre gli occhiali da sole? Semplice: guardate la foto a pagina 3 del Corriere.

2- CAVALIER POMPETTA, METTITI IL BAVAGLIOLO
"A bocca aperta. Editori, mondo dell'università, Cgil, associazioni: scoppia la rivolta contro il bavaglio del Caimano. Da Aldovrandi a Cucchi: "Avrebbero insabbiato le violenze". Tutti i pestati da agenti infedeli, le famiglie denunciano: "Con la stretta sulle registrazioni si nascondono gli abusi" (Cetriolo Quotidiano, pp. 2-3).
Il quotidiano della ditta Padella&Travaglio piazza anche una bella pecetta giallo-nera sulla testata: "Noi non obbediremo alla legge bavaglio". I curatori di questa rassegna, nella loro infima estraneità a tutti i poteri costituiti, adesso esprimono un pensiero di Grande Capo Estikazzi: "Disobbedienza civile è quando la fai tutti i giorni senza dire un cazzo a nessuno".

3- DAI BIMBO GIULIETTO, VAI A PIANGERE DALLA MAESTRA DELL'AGCOM
E alla faccia di Giulietto Tremendino, che ha tentato di spegnere in tutti i modi la Gabanelli, il "suo" Corriere scende a patti con una delle poche vere tele-giornaliste in circolazione. "Gabanelli e Corriere.it. Le inchieste sulla web tv. Su Internet il nuovo canale "Reportime". La giornalista: puntiamo soprattutto sui giovani" (Corriere, p. 31). Per tutti il resto c'è Cazzullo.

4- FINCHE' MORTE NON LI SEPARI
Sgocciola ma regge il Patto della Prostata, impaccato com'è di soldi e poltrone per tutti gli scilipoti d'Italia. "Una lettera di Scajola e parte la trattativa. Formigoni: rischio di "incidenti" parlamentari. In dubbio l'incontro di oggi tra il ministro, Alemanno e il presidente della Lombardia". "I ribelli vacillano, c'è chi si smarca. Dini: non partecipo a complotti. Berruti: non c'è nessuna fronda" (Corriere, p. 5). Dini che sente il dovere di precisare che lui non partecipa a complotti è fantastico. Anche l'ex capitano della Finanza Massimo Maria Berruti, che ispezionò severamente la Fininvest, non è tipo da fronde. E che diamanine!

Del resto, "Berlusconi: Claudio non mi tradirebbe mai", titola giustamente il giornale diretto da don Flebuccio de Bortoli. La realtà è che la scorsa settimana Sciaboletta cenava e complottava a sua insaputa. Poi, nel triste lettino di via del Fagutale, piangeva chiedendosi perché il proprio avvocato sia quello del Padrone, ovvero Giorgio Perroni.
Ah già, è ligure. Ha il braccino corto. E poi si chiedeva perché la figlia lavori a Panorama, il settimanale del Padrone. E non al Tg5 come tutti gli altri.

E poi si chiedeva perché Ferruccio Sansa non è tornato al Secolo di Genova. Perché poi scrive robe come questa: "Un'altra casa per Scajola. Questa volta all'insaputa del Comune. Sanzione massima per la costruzione di un campo da calcio con spogliatoi annessi nella sua splendida villa sulle alture di Imperia" (CQ, p. 3)

Intanto fa tenerezza scoprire che Ciriaco De Mita vive e lotta insieme a loro. Lo riesuma il consulente della famiglia Agnelli Marcello Sorgi, in un un'intervista probabilmente realizzata al Museo Egizio di Torino, e gli fa dire: "Gli ex Dc del Pdl aprono un processo. Ora un governo costituente. Miope credere che cerchino posti" (Illustrato Fiat, p. 11).

5- LOMBROSIANI PER SEMPRE
Ritagliare e rimirare il santino pubblicato a pagina 10 del Corriere delle Elite corrucciate. Vi si contempla un anziano ministro in secessione dal proprio cervello, condotto per mano da un premuroso esemplare di trota normodotata. Appena un passo avanti, un'incupita badante del Sud controlla gl'indubbi progressi del Capo, ormai perfettamente in grado di non fare gestacci se tenuto per mano. Segue corteo di ceffi a capo chino.

6- NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
"Condono, muro di Tremonti e Bossi. L'idea di un prelievo dell'1% sulle baby pensioni nella legge di Stabilità. Il premier punterebbe a recuperare 4 miliardi: minipatrimoniale del 5 per mille tra le possibilità" (Corriere delle banche creditrici, p. 8). "Caos sullo sviluppo, spunta la mini-patrimoniale. Altro rinvio per il decreto. Il Tesoro: "Sarà a costo zero". Baby pensioni, possibile stretta" (Repubblica, p. 9). In allarme le consorti di Dito Medio Bossi e la professoressa Tremonti.

7- MA FACCE RIDE! (Catafalc Square)
"Se la Rai vuole tornare ad essere quello che deve essere, deve tornare a quello spirito che era di Biagio Agnes" (Gianni Letta, Corriere p. 11).

8- NELLE MANI GIUSTE
"Dopo Capaci lo Stato chiese ai boss di trattare". Il pentito Brusca: così Riina presentò il papello. "volevo uccidere Mannino, mi fermarono per via D'amelio" (Corriere, p. 23). "La trattativa Stato-mafia partì dopo Capaci". Il pentito Brusca: me lo disse Riina. Cosa Nostra voleva uccidere anche Vizzini e Mannino" (Repubblica, p. 21).

9- BANCHERI PER CASO
"Geronzi e Cragnotti rinviati a giudizio per il caso Eurolat. "Fu un'estorsione". I pm: costrinsero Tanzi a comprare l'azienda. La difesa: offesa al buon senso e al diritto" (Corriere, p. 24).

10- QUASI QUASI TORNO IN IMPREGILO
Paraponzo Ponzellini sceglie Mucca Pazza Mucchetti per l'intervista con la quale riconosce la sconfitta. Ma l'ex amico di Prodi e di Tremonti non si perde l'occasione di un'ultima predica. "La Popolare di Milano cambi. Il duale per trovare un alleato. L'addio di Ponzellini: me ne andrò senza liquidazione e premi" (Corriere, p. 37). Pronta una sottoscrizione presso l'Assonime.

11- FREE MARCHETT PREVENTIVA
"Faccia a faccia tra Marcegaglia e Marchionne". L'incontro tra padroncini che la Patria tutta attende con rinnovata speme "ci sarà tra due settimane, il 24 ottobre... l'occasione un convegno all'Unione industriale di Torino dal titolo "Make it in Italy" (Corriere, p. 41). Cioè, oltre a farsi i cazzi propri in Svizzera, questi ti prendono pure per il culo.

 

ALFONSO PAPA Arcibaldo MillerLAVITOLA E BERLUSCONI INSIEME A PANAMAWOODCOCK dal Corriere della SeraANTONIO PADELLARO MARCO TRAVAGLIO gabanelli GIULIO TREMONTI ASSONNATO SCAJOLA E SIGNORA NELLA CASA CON VISTA COLOSSEO