DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS
A.A.A anche oggi questa rassegna stampa va in rete nonostante la totale assenza di notizie sui giornaloni. I direttori vogliono solo politica e colore. Cercatori di notizie tutti a riposo o a sciare?
1 - SALUTAMMO A RE GIORGIO...
Con scarso senso della notizia, e nessun rispetto del grande traghettatore italo-americano Giorgio Banalitano, è partita ufficialmente la corsa al Quirinale. E' bastata la solita battuta di Bananoni, che detta l'agenda del nulla al Paese, e tutti ci sono cascati. Nei prossimi giorni parlerà del prossimo papa, del ct della nazionale e di chi deve condurre Sanremo. In ogni caso abbiamo il Corriere delle banche che vuole Giuliano Amato e allora Amato sia. Il presidente della Treccani è un socialista, ma anche no.
E' stato con Craxi negli anni Ottanta e con i peggiori nemici di Bottino durante Tangentopoli. E' un cattolico, ma va d'accordo anche con i cappucci. E' nato a Torino, ma è romanissimo e gioca a tennis all'Argentario, però è anche uno sciatore. E' un fine giurista, ma signori miei è anche un economista di gran vaglia. Potremmo andare avanti così per ore. Il resto ce lo teniamo per marzo.
"Berlusconi: Draghi al Colle. Subito arriva il âno'. Attacco al Professore. E Bersani: cancelleremo le leggi ad personam". Il retroscena: "Sul Quirinale trattativa che sarà svincolata dagli equilibri di governo. Salgono le quotazioni di Giuliano Amato. I tempi di elezioni politiche e scelta del capo dello Stato rendono difficile la mediazione" (Corriere, p. 2). Sulla Stampa di Mariopio Calabresi: "Parte la corsa al Quirinale. Il no di Draghi a Berlusconi. La strategia dell'ex premier: elogiare il numero uno della Bce per sminuire Monti. Amato, Prodi e D'Alema sono in pole. Gianni Letta e Finocchiaro i due candidati di bandiera" (pp. 1-3). Bandiera per bandiera, scomparsa la Emma Bonino?
2 - URNE DIFFERENZIATE...
Tutto da leggere il coraggioso e volenteroso tentativo di Libero intitolato "Il peggio delle liste partito per partito" (p. 6). Quando si arriva al Pdl sembra di leggere un giornale sovietico e gli unici nomi che si trovano sono quelli di Cosentino, Dell'Utri, Laboccetta, Landolfi, Papa e Milanese. Verdini e Scajola, per dirne un paio sotto processo, non sono pervenuti. Intanto Cosentino si difende: "Candidare me è un bene" (Repubblica, p. 9). Per chi non lo spiega. Sul fronte Montiano, istruttivo pezzo del Cetriolo Quotidiano: "Bondi e Montezemolo a caccia di 10 milioni per la lista Monti. Cene, racccolte fondi sul web, autofinanziamenti e kit per la campagna low cost. Ecco il progetto" (p. 7). Il Giornale di Feltrusconi racconta invece "la strana maggioranza targata Fiat a sostegno del duo Monti-Bersani" (p. 6).
"Non siamo più fidanzati e forse Casini mi ha pure fregato. Anzolini, ex compagno della figlia del leader Udc: âNessuno mi ha sistemato, mi hanno piazzato in lista al terzo posto ma in Friuli eleggeremo un solo deputato" (Repubblica, p. 4). Onore invece a Rutelli, il candidato premier del 2001, che lascia il Parlamento (Repubblica, p. 7). Casini invece si prepara ad altri due ventenni, per dire. "La squadra di Grillo: una mamma di tre figli ministro delle Finanze" (Corriere, p. 11). "Grillo: Santoro è uno stupido" (CQ, p. 8).
3 - DISECONOMY...
"L'inflazione rallenta a dicembre, ma la spesa quotidiana sale del 4,3%. Decreto produttività , l'attesa per gli sgravi sulla retribuzione" (Corriere, p. 13).
4 - LINGOTTI IN FUGA
"Fiat, due anni di cassa integrazione a Melfi. Stop per gli investimenti sul minisuv. Marchionne: non chiuderemo altri impianti" (Corriere, p. 26). "Dopo le promesse a Monti per Fiat-Melfi non c'è lavoro" (CQ, p. 10). Non c'è dolore senza speranza su Illustrato Fiat: "Fiat, cassa a Melfi per gli investimenti" (Stampa, p. 22). E' un peccato che un notizione del genere, forse l'unico di giornata, sia stato confinato quasi ovunque nelle aride e specialistiche sezioni economiche. Eppure la battaglia e le promesse su Melfi occuparono mesi fa interi paginoni. Davvero la campagna elettorale deve non solo astenersi dai temi concreti, ma cancellare e rimuovere tutto?
5 - VIENI AVANTI, CREATIVO...
"Armani rosso rubino. âL'eleganza è istinto'. Saltano le regole, più libertà e irriverenza. Smoking in jeans per Diesel e svelto per Rocco Barocco" (Corriere, p. 24)
6 - IL PIACERE DELLA LETTURA...
Sul Sole 24 Ore e sul Fatto Quotidiano, si possono leggere due bei pezzi sul ciclista Armstrong scritti rispettivamente da Claudio Gatti e Malcom Pagani.
NAPOLITANOGiuliano Amato BERLUberlusca draghi Gianni Letta ANNA FINOCCHIARO
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