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Salvatore Dama per “Libero quotidiano”
"Che belle zie che tiene 'a campagnola / ha fatto ammore co' quelle zie da fuori / comm' è bella 'a campagnola". Tutti i bimbiminkia che scrivono «escile» sul profilo Instagram di Emily Rajtakowski, sperando in un gesto di generosità della modella anglo-americana, non sanno che Luigi Ciaravola, in arte Gigione, fu il primo a formulare quel concetto nella canzone 'A Campagnola. Erano gli anni Ottanta. «Io sono tuo padre», potrebbe ben dire Gigione a tutti questi ingrati pornomani da tastiera. Come Darth Vader in Star wars. Ma pazienza.
Perché la vita non è stata avida di riconoscimenti con il capostipite dei neomelodici napoletani. Nato 68 anni fa a Boscotrecase, da decenni Gigione imperversa tra sagre, radio locali e televisioni campane. La sua musica? Cover e tarantelle. Negli anni Ottanta riarrangiava le canzoni di Madonna e dei Beatles. Oggi, che fa gruppo insieme ai figli Jo Donatello e Menayt, è passato a remixare, in stile «rurale», roba più contemporanea tipo Michel Telò e Daddy Yankee.
Ma la forza di Gigione sta nei testi. L'onnipresenza dei miti sessuali dell' uomo a una dimensione: la campagnola, la zitella, la postina, la molisana, la «trapanatella». Ma anche l'ammiccamento continuo a forme falliche: 'o calippo, 'o siscariello (il fischietto, ndr), 'o biscotto, 'o bombolone, il gelatino e così via. In alcune cover di canzoni inglesi, Ciaravola si è sforzato di mantenere un' assonanza. Così la canzone Help è diventata Peppe, A hard day' s night è stata tradotta in Se scendi abbascie 'e night e Day tripper in 'e zizze.
Gigione è un patrimonio dell' umanità. E lo sa anche il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
Il suo dicastero, infatti, ha deciso di finanziare la realizzazione di un documentario sulla vita di questo artista dialettale, mentre vaga per la Campania, l'Abruzzo e il Molise, tra una sagra della melanzana e una festa del cavatiello cusitano.
Il cortometraggio Essere Gigione, prodotto da Capetown e diretto dal giovane e pluripremiato regista campano Valerio Vestoso, riceverà 25mila euro dallo Stato. Così ha deciso la commissione per la Cinematografia che si è riunita lo scorso 16 dicembre e ha riconosciuto il «valore culturale» della biografia del cantante di Te piace 'o biscotto, La porchetta, Zi' Nicola, Mangiate 'o babà e Il ballo del cavallo.
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