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METTETE UN FIORELLO NEL NOSTRO CANONE – LO SHOWMAN TORNA IN AUTUNNO SU RAI1 CON UNO SHOW DI 4 PUNTATE? IL PRESSING ( CHE SCONFINA NELLO STALKING) DI ORFEO – INTANTO DOPO IL SUCCESSO DELLA PRIMA SERATA, “FIORE” POTREBBE TORNARE SABATO A SANREMO – SEBASTIANO MESSINA E IL VERO CAPOLAVORO (POLITICO) DI FIORELLO - ECCO PERCHE’ NON HA MAI ACCETTATO DI CONDURRE IL FESTIVAL - VIDEO

 

FIORELLO E CLAUDIO BAGLIONI

https://youtu.be/Q3m3RpO99EA

 

Renato Franco per il Corriere della Sera

 

«La mia carriera dipende dalla serata inaugurale del Festival: se va male saluto tutti e me ne vado, mi toccherà fare solo teatro e radio». A occhio è andata bene, standing ovation all' Ariston e pure sul divano di casa con il 52% di share.

 

Avercene di scaldapubblico così. L' esibizione di Fiorello è stata inusuale per tanti motivi. Due in ordine sparso.

FIORELLO E CLAUDIO BAGLIONI

Era 16 anni che non saliva su questo palco nonostante in tanti avessero provato ripetutamente a convincerlo. E ha deciso di presentarsi subito in scena, alle 9 di sera, che in televisione non è considerato l' orario di punta perché il meglio va fatto attendere. Ma del resto lui è diverso in tutto: non è un comico in senso stretto, ma ha una capacità innata di trascinare il pubblico; è l' applicazione della par condicio all' intrattenimento perché convince tutto l' arco costituzionale senza essere divisivo; sa cantare e sa improvvisare, fosse stato per lui con il disturbatore sul palco ci avrebbe fatto tutta la puntata.

fiorello

E poi sa essere pungente con leggerezza. Basta ripensare a quando ha chiesto al pubblico di dire, senza che venisse inquadrato e per alzata di mano, per chi avrebbe votato il prossimo 4 marzo: «Chi Pd?

 

Su le mani! Chi 5 Stelle? Su le mani! E chi Berlusconi?... Orfeo, tu non puoi alza' la mano tre volte». O rivedere quando ha scherzato su questo Festival di canzoni intervallato da altre canzoni: «Mi sa che quest' anno se non canti ti arrestano».

Dunque per Fiorello non è ancora tempo di dedicarsi solo alla radio e al teatro. Anzi, la sua agenda televisiva potrebbe infittirsi, a brevissimo e lungo termine. Intanto non è escluso che si ripresenti sul palco in questo Sanremo numero 68: «Se Orfeo mi raddoppia i bitcoin torno sabato», ha detto scherzando o forse no.

 

HUNZIKER FIORELLO E CLAUDIO BAGLIONI

Del resto la corte del direttore generale della Rai sfocia nello stalking (incontri, telefonate, messaggi, manca solo il piccione viaggiatore): Orfeo sta facendo di tutto per convincerlo a essere evento centrale del palinsesto di Rai1. E molte voci da viale Mazzini dicono che questo pressing stia funzionando: in autunno Fiorello potrebbe essere protagonista di uno show in quattro puntate, vincendo ancora una volta quell' ansia da prestazione su cui è il primo a scherzare e che anche l' altra sera gli ha «infelpato» la lingua. Umana debolezza che crea ancor di più un' empatia speciale con il pubblico che lo percepisce non come il divo che sta sul piedistallo, ma come uno che si mescola alla vita vera: la sua Edicola al bar è la rappresentazione plastica del suo modo di essere e di stare in mezzo alla gente.

fiorello orfeo

Lo ha raccontato l' altro giorno, quando - parole sue - è andato a vedere il terreno di battaglia, «non sai mai se sei all' altezza della situazione quando vedi un scenografia come questa, e poi io ho quest' ansia da prestazione che è il mio difetto di fabbrica. Per fare questo mestiere non bisogna mai essere troppo sicuri di se stessi, e in questo non mi batte nessuno: sono insicuro anche del mare e della terra».

fiorello e claudio baglioni

Se il progetto autunnale è ancora tutto da costruire, la seconda uscita sulla ruota di Sanremo - roba da roulette, roba da far saltare il banco nella città del casinò - è un' ipotesi praticabile dopo questo successo sfociato in trionfo (l' uso di termini iperbolici risulta in effetti stucchevole, ma per lui si può fare un' eccezione). Anche Baglioni ci spera: «Probabilmente Fiorello tornerà, anche se lui è uno molto poco prevedibile».

Una cosa però è certa, Fiorello ha voglia di palco televisivo: «È da tanto che non mi prendevo un bagno di adrenalina così».

 

 

2. IL CANDIDATO FIORELLO

 

Sebastiano Messina per la Repubblica

 

fiorello jovanotti

Improvvisamente, una sera di febbraio, questo Paese contagiato dalla paura, dal rancore e dalle fake news è riuscito a ridere di se stesso, e persino l' incubo di una politica avvelenata che fa la sua danza surreale sul ciglio del burrone è stato inghiottito e dissolto da un' ironia allegra, da un sarcasmo senza cattiveria, da una satira senza perfidia: è stato questo, martedì sera, il vero capolavoro di Rosario Fiorello.

renzi fiorello

 

Non era facile, diciamo la verità, toccare il tasto della politica sul palco più celebre della tv italiana.

FIORELLO 2

A meno di un mese dalle elezioni, poi. Il bravo Crozza si scottò le dita, cinque anni fa, quando fece l' imitazione di Berlusconi e fu interrotto dal grido dell' Ariston («No politica a Sanremo!»), e Fabio Fazio dovette correre sul palco in suo soccorso. Fiorello invece si è mosso con la disinvoltura di un ballerino che volteggia felice ignorando il campo minato sul quale sta danzando. Ha usato lo spirito sulfureo siciliano, che spande con maestria ineguagliabile, per dare una bastonata qui e una stilettata là, ma sempre con la leggerezza di una raffinata goliardia. Così ha preso in giro la bonomia austera del presidente del Consiglio («Domani viene Gentiloni a fare lo scaldapubblico al posto mio » ). Ha rotto il tabù dei sondaggi facendone uno casereccio, in sala ( « Alzi la mano chi voterà centro- destra...

di maio fiorello

» ), ma proibendo al regista di inquadrare i risultati.

 

Ha sfottuto il direttore generale che l' ha corteggiato per un anno pur di portarlo alla fine su quel palco («Orfeo, ti ho visto, non puoi alzare la mano tre volte!»).

E il bello è che l' ha fatto con tale maestria che ora i suoi bersagli lo osannano. Lancia a Renzi una frecciatina per il canone Rai che lui ha fatto mettere nella bolletta della luce? E il segretario del Pd è il primo a twittare: «Fiorello superstar». Appioppa a Luigi Di Maio l' indelebile etichetta di « toy boy di Orietta Berti » , avvertendo Orfeo che se vincono i grillini « si va tutti a casa » ? E il candidato premier dei cinquestelle si affretta a ringraziare: «Grandissimo! Lo prendo come un augurio».

 

Non è la politica che entra nel Festival, ma il Festival che batte la politica. C' è voluto Fiorello, che non ha mai accettato di condurre il Festival: «Non posso, perché io non vorrei solo presentare, vorrei anche cantare e far ridere, vorrei fare tutto io, e questo non si può » , mi disse una volta. E invece martedì sera, a sorpresa, non solo è riuscito finalmente a realizzare quel vecchio desiderio (ha condotto, ha cantato, ci ha fatto ridere), ma ha rivelato di essere in grado di maneggiare anche le patate bollenti della politica: raffreddandole con il suo seltz allegro, affettandole perfettamente con due sole mosse e mettendole a friggere nella sua padella volante, fino a farsi applaudire all' unanimità.

 

grasso fiorellofiorello e il contestatore

Diciamo la verità: ieri mattina, quando si sono aperte le urne degli ascolti, non è stata una sorpresa scoprire che il suo Sanremo ha stravinto, con il 52 per cento. Politici, occhio: è Fiorello, il vero uomo solo al comando.

 

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