DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Da www.ansa.it
Dodici centimetri di neve e l'Ile-de-France si è bloccata: la regione più popolosa d'Europa non circola più in auto, è senza bus, treni al rallentatore e aeroporti in difficoltà alla prima neve di stagione. Il portavoce del governo, Frederic de Lanouvelle, spiega che "oltre 2.500 persone, fra pompieri, gendarmi, addetti alla manutenzione delle strade, sono mobilitati per cercare di sgomberare le strade".
Nell'Essonne, sulla nazionale 118 non lontano da Versailles, 900 veicoli sono rimasti bloccati dalla notte scorsa, e ancora stamattina non potevano andare né avanti né indietro. L'esercito ha messo a disposizione alcune unità per aiutare i "naufraghi", molti dei quali hanno dormito in palestre e hangar messi a disposizione dal vicino comune di Velizy.
I passeggeri di voli aerei mai partiti sono rimasti in gran numero a dormire tutta la notte a Orly, Roissy ma soprattutto a Beauvais, a nord di Parigi, hub di note compagnie low-cost; quasi tutti i treni sono in ritardo fin da ieri per il ghiaccio sui binari; le stazioni della metropolitana con cumuli di neve e ghiaccio sulle strade che le rende difficilmente accessibili; gli autobus restano fermi nei depositi e la prefettura ha invitato a i privati a non prendere l'auto neppure domani.
Un'opzione finora poco seguita dagli abitanti di Parigi e dintorni, che ieri sera componevano file per circa 800 chilometri totali di ingorgo, e stanotte alle 4 avevano già raggiunto il record di sempre per quell'ora, 200 chilometri.
Ed è di nuovo polemica, subito smorzata dal ministro dell'Interno Gerard Collomb: "Bisognerebbe comprare molto materiale che poi si utilizza una volta ogni tre anni. Se siete in Canada - ha risposto ai giornalisti che gli ponevano domande sulla situazione - anche se cadono 60 centimetri di neve tutti circolano perché hanno investito miliardi e miliardi". "Un dilettantismo inammissibile", protesta l'opposizione dei Republicains.
Neve record, regione Parigi sconsiglia circolare - Fra i 10 e i 20 centimetri di neve, in alcuni casi più dell'anno record degli ultimi decenni, il 2013, hanno bloccato quasi completamente Parigi e la regione Ile-de-France. Ieri sera, quasi 800 chilometri complessivi di ingorghi attorno alla capitale per rientrare a casa. Ma qualcuno, sulla nazionale 118 (a sud-ovest di Parigi, non lontano da Versailles), ha trascorso tutta la notte.
La quantità di neve è andata oltre le previsioni pur allarmanti dei meteorologi e, quando i primi mezzi pesanti si sono messi di traverso slittando sulle strade, sono cominciati i guai più pesanti. Nella regione dell'Essonne, e in particolare sulla 118, gli amministratori locali hanno aperto ricoveri d'emergenza e palestre per dare ospitalità agli automobilisti bloccati.
La prefettura ha sconsigliato di mettersi al volante questa mattina, gli autobus sono stati fatti rientrare tutti nei depositi, i treni vanno a rilento, con molti ritardi. Inoltre, asili e nidi sono rimasti per lo più chiusi, costringendo migliaia di genitori a non recarsi al lavoro per rimanere con i figli piccoli. L'ondata di gelo dovrebbe durare, secondo le previsioni, almeno fino al fine settimana
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