formigli meloni

“CARA PRESIDENTE MELONI, LE SCALETTE CE LE SCRIVIAMO DA SOLI. PROVI COL TG1, SARA’ PIU’ FORTUNATA…” – LA LETTERA APERTA ALLA DUCETTA DI CORRADO FORMIGLI CHE REPLICA AL VELENO ALLE CRITICHE DI FRATELLI D’ITALIA PER NON AVER PARLATO DELL’OMICIDIO KIRK - “SOTTRARSI PER OLTRE 250 GIORNI ALLE DOMANDE DEI GIORNALISTI NON AIUTA L’INFORMAZIONE” -VIDEO

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https://www.la7.it/piazzapulita/video/cara-presidente-le-scalette-ce-le-scriviamo-da-soli-provi-col-tg1-leditoriale-di-corrado-formigli-18-09-2025-611088

 

Da dire.it

 

corrado formigli

Nell’editoriale andato in onda ieri sera a Piazzapulita, Corrado Formigli ha rivolto un appello diretto a Giorgia Meloni dopo una sua lettera in occasione del quinto anniversario del quotidiano Domani. Meloni aveva indicato che “l’informazione che le piace” dovrebbe essere libera da conflitti di interesse e che il giornalismo debba informare piuttosto che fare propaganda politica. Formigli ha usato queste affermazioni come punto di partenza per mettere in discussione alcuni comportamenti del governo e della classe politica nei rapporti con media e giornalismo.

 

ANCONA - GIORGIA MELONI AL COMIZIO DI CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI ACQUAROLI

Ecco cosa ha detto il giornalista: “Giorgia Meloni, in occasione dei cinque anni del quotidiano Domani ha tratteggiato in una lettera l’informazione che le piace. Innanzitutto vorrebbe editori privi di conflitti di interesse. Pare di capire che non piaccia affatto alla nostra Meloni quindi l’editoria di destra che la sostiene a spron battuto: Libero, Tempo e Giornale, tutti in mano al gruppo Angelucci, editore, deputato della destra e padrone di cliniche. 

 

Alla faccia dei conflitti di interesse. Ma a Meloni sta soprattutto a cuore che il giornalismo informi anziché fare propaganda politica. Chi stabilisce cosa sia informare e cosa invece propaganda politica? Dovrebbero essere i lettori e i telespettatori a farlo, oppure crede che tocchi ai partiti dare la patente ai giornalisti?“.

 

CORRADO FORMIGLI

Prosegue Formigli: “E non crede, la Presidente Meloni, che sottrarsi per oltre 250 giorni alle domande dei giornalisti non sia di scarso aiuto all’informazione che lei apprezzerebbe? Questa settimana il suo partito e principale partito di governo attacca i giornalisti di una rete privata contestandoci di non aver parlato dell’omicidio terribile di Charlie Kirk e addirittura il suo partito ci ha scritto una scaletta di quello che avremmo dovuto dire punto per punto. 

 

giorgia meloni gian marco chiocci

Voglio rassicurare la Presidente Meloni, vi ringrazio del pensiero, ma le scalette ce le scriviamo da soli. Provi con il Tg1, magari sarà più fortunata. Ah, e un’ultima cosa: secondo questa logica, siccome non ne abbiamo parlato, allora vorrebbe dire che abbiamo gioito per l’omicidio di Kirk. Usando lo stesso metro, cosa avremmo dovuto pensare tutti noi il 9 ottobre del 2021, il giorno dell’assalto eversivo e neofascista alla sede della Cgil. Lei commentò che non si conosceva la matrice di quell’assalto. Ma noi non ci permetteremmo mai di dire o pensare che abbia appoggiato quell’atto eversivo criminale. Noi non lo faremmo mai”.

corrado formigli