giorgio montanini crozza

COMICI CHE DANNO PATENTI AGLI ALTRI COMICI - GIORGIO MONTANINI DEBUTTA IN PRIMA SERATA SU ''NEMO'' E STRONCA CROZZA: ''L'ARTISTA CHE FA PUBBLICITÀ DIVENTA IL SUCCHIACAZZI DI SATANA, LO DICEVA BILL HICKS'' - SABINA GUZZANTI? ''A PRENDERE PER IL CULO RENZI E RAGGI SONO CAPACI TUTTI, NON È SATIRA''

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Massimo Galanto per www.tvblog.it

 

giorgio montaninigiorgio montanini

La stand up comedy ha fatto un salto di qualità: prima si pensava non potesse mai arrivare in televisione, poi è arrivato Nemico Pubblico e dopo tre anni è passato in prima serata. Sono emozionato, si sta realizzando un sogno: che questo tipo di linguaggio potesse approdare in prima serata sembrava una chimera e invece i tempi cambiano: non si è rimasti solo ed esclusivamente alla comicità da animazione di villaggio turistico; ci stiamo adeguando a tutti gli altri Paesi del mondo.

 

A parlare ai microfoni di Blogo è Giorgio Montanini, stand up comedian che da mercoledì 12 ottobre 2016 affiancherà Enrico Lucci (video intervista) e Valentina Petrini a Nemo, il nuovo programma di Raidue dove proporrà monologhi e contributi video.

 

Per l'attore marchigiano si tratta del ritorno in prime time dopo la breve parentesi a Ballarò con la copertina satirica:

 

GIORGIO 
MONTANINI 
GIORGIO MONTANINI

La copertina di Ballarò l'ho chiusa ufficialmente io, con orgoglio. Dopo di me hanno detto 'ok, basta, meglio non farla più'. Ho generato gelo nello studio di Ballarò? È un motivo di vanto per me: se fai una copertina satirica in un talk show politico e la gente non ride allora vuol dire che hai fatto un buon lavoro. Se il pubblico non è pronto a un certo tipo di comicità è normale e giusto che ci sia il gelo. Se qualsiasi pubblico ride alle tue battute vuol dire che sei un animatore da villaggio.

 

Nell'ambito di questo discorso, Montanini ha osservato che Maurizio Crozza, suo predecessore a Ballarò, oggi "ce lo ritroviamo a fare le pubblicità":

 

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L'artista che fa pubblicità smette automaticamente di fare l'artista e diventa un succhiacaxxi di Satana. Lo diceva Bill Hicks.

 

Non meno severo il giudizio su Sabina Guzzanti, tornata recentemente a fare satira in tv a Piazzapulita:

 

Di che stiamo a parlà? Parlare male della politica non è automaticamente satira. Anche i vecchietti al bar parlano male della politica oggi! Dov'è che la Guzzanti ha questa idea straordinaria? Parlare male di Raggi e di Renzi è lo sport preferito da tutti, un comico dovrebbe elevare il livello di conflitto e non abbassarsi alla Grillo. La Guzzanti non la reputo un riferimento satirico.

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Saverio Raimondo, invece, è di un altro livello, ha un altro tipo di intelligenza e qualità. Crozza non fa satira, Sabina Guzzanti purtroppo si è persa; quello che fa la Guzzanti non è satira, ma è livore che un comico non dovrebbe mai avere. Il comico deve portare sul palco gioiosissima ferocia e non livore accusatorio e complottista fine a se stesso. Per quello ci sono gli psicologici che risolvono i problemi... Uno si fa un percorso con lo psicologo e poi sta meglio con la vita. La comicità è un'altra cosa. La satira, soprattutto, è un'altra cosa!

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