DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
Marco Giusti per Dagospia
Col Napoli ai primi posti della classifica un film comico con Vincenzo Salemme, anche se interamente girato a Torino (ste film commission…), va preso in seria considerazione. Anche perché questo Prima di lunedi’, diretto da Massimo Cappelli (e’ il suo terzo film), che lo ha scritto assieme a Fabio Troiano e Giuseppe Lo Console, e’ si’ una commedia senza grandi pretese e con qualche lacuna, ma ha dalla sua non solo un Salemme in gran forma nel ruolo di un malavitoso dandy che si fa chiamare Carlito Brigante pazzo per i prodotti italiani, ma anche una Sandra Milo che non si vedeva cosi’ vispa da anni e una new entry napoletana interessante come Andrea Di Maria, buon attore di teatro proprio con Salemme. La storia non e’ il massimo.
Due amici per la pelle, Marco e Andrea, Fabio Troiano e Andrea Di Maria, sbattono la loro auto, una Skoda bianca, contro una delle 500 del dandy Carlito Brigante nel centro di Torino. Assiste alla scena la bella Penelope, Martina Stella, sorella di Andrea e gia’ fidanzata di Marco, che sta per sposarsi con un nientediche’ torinese. Carlito convoca i tre a casa sua. Non chiedera’ i danni della distruzione della sua 500 in cambio di un favore. Dovranno portare un uovo gigante incartata a Castellammare di Stabia immediatamente.
Del resto, visto che Penelope si sposa lunedi’ mattina e siamo a sabato, i tre hanno non troppe ore per consegnare l’uovo e ritornare a Torino. Ma le cose si complicano. Intanto i tre diventano quattro con l’arrivo della misteriosa Chanel, bella francese conosciuta su Facebook che tanto piace a Andrea. Ma Chanel non e’ una ragazza giovane, ma una piu’ che matura Sandra Milo, e forse non e’ nemmeno francese. Poi il prezioso uovo, che risulterebbe scomparso da un museo piemontese (e’ cosi’…) e’ subito rubato da un lanciatore di coltelli da circo, Sergio Muniz, che lo vuole rivendere a chissa’ chi. E mettiamoci che Marco e Penelope sono ancora innamorati e questo matrimonio andrebbe evitato. Erano anni e anni che non si sentiva una trama cosi’ tortuosa.
E non si vedeva all’opera un lanciatore di coltelli da circo. Fortunatamente Salemme e la Milo ci fanno fare qualche sana risata con la bella scena della carbonara, che la Milo vorrebbe fare (orrore degli orrori!) con la panna, e con qualche trovata indovinata, come quando Carlito scrive cesso svedese sulla Skoda, trovata politicamente scorrettissima. O come quando spiega ai due amici che se non ritroveranno presto l’uovo giochera’ con loro a golf, ma loro dovranno fornire le palle (pesante, eh?). Ci sono anche i compratori russi e cinesi dell’uovo come da vecchio film di genere. Ovviamente, per doveri di film commission piemonte, non si uscira’ mai da Torino. Piu’ o meno come nel molto piu’ serioso La vita possibile di Ivano De Matteo, in sala negli stessi giorni. Non gran cosa, ma Salemme e Sandra Milo fanno ridere. In sala da giovedi’.
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