
DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI…
A cura di MINIMO RISERBO e PIPPO IL PATRIOTA
1 - MONTI-PASSERA, IL PRIMO GOVERNO CON IL CODICE IBAN...
Le banche italiane non sanno fare bene il proprio mestiere e devono far soldi alla vecchia maniera, tra bolli e commissioni occulte. Da anni la Banca d'Italia avvertiva che c'era un grosso rischio di "disintermediazione" in aumento, ovvero soldi che passano di mano non attraverso le banche, e allora eccoci puntuali con la nuova pensata dei banchieri giunti a Palazzo Chigi grazie alla crisi che hanno contribuito a creare: "Pensioni in contanti fino a 500 euro" (Repubblica, p.1).
Così anche il nonnetto più refrattario è costretto ad aprire un conto in banca e trafficare con il bancomat, anziché appoggiarsi ai parenti più giovani e regolare il resto dei suoi bisogni in contante. Il tutto, colmo della beffa, viene contrabbandato dal governo con la bombetta come "lotta al riciclaggio". Sì, il riciclaggio della Sora Maria. Sul tema, meraviglioso articolo di Francesco Merlo (Repubblica, p. 1), che non a caso non è un cosiddetto giornalista economico.
2 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Mercati delusi, Milano crolla. Lo spread sopra i 400 punti. Piazza Affari perde il 4,29%, a picco i titoli bancari" (Messaggero, p. 3). Drago Draghi taglia ancora i tassi Bce, "in soccorso delle banche" (Repubblica, p. 6). Poi però è lo stesso giornale diretto da Eziolo Mauro a spiegare che "Respirano prestiti alle imprese e mutui, ma sono quasi invisibili gli effetti allo sportello" (p. 9).
Quanto all'aumento della benzina, nessun cenno neppure ai petrolieri: "Tasse, tanti impianti, poco self service. L'Italia nel club dei 10 più cari al mondo". Repubblica scarica gran parte della responsabilità sui benzinai (p. 14), noti miliardari. E meno male che l'80 per cento degli italiani ha una casa di proprietà : "Anche 600 euro in più per l'Irpef regionale, le nuove aliquote scattano già da gennaio" (ancora Repubblica, p. 16). Ma quante di queste case sono ipotecate?
Gode a tutta prima, ma stando ben alla larga dalle banche, il Giornale di Paolino Berlusconi e degli amici di Mediolanum: "Professori ma pasticcioni. Dopo il caos sulle pensioni minime e la bufala dei tagli alle Province, nuovi buchi neri nella manovra. La tassa sui capitali scudati è inapplicabile, quella sugli yacht è un autogol. Più che tecnico, è un governo teorico" (p.1)
3 - IL PADRONE IN REDAZIONE...
Già archiviato l'onanismo di Stato sulla prima della Scala, il Corriere delle banche rindossa la maschera del lutto: "Schiaffo alle banche, Borse giù. Lite sull'Europa" (p.1). "Credito malato, salvataggio da 114 miliardi" (p.2). Ma soprattutto: "La rivolta degli istituti italiani. "Siamo penalizzati ingiustamente". Interventi da 15,4 miliardi per Unicredit, Montepaschi, Ubi e Banco Popolare. La richiesta di maggiore capitale deriva dalla valutazione dei Btp nei bilanci". E ovviamente ecco il ricatto a mezzo stampa: "Il pericolo è una riduzione dell'attività delle banche a danno di clientela, imprese e famiglie" (p.5). Ma tu guarda, chi l'avrebbe detto.
Intanto il papa nero del governo, AirOne Passera, inizia a prendere in mano le redini della finanza patriottica e mette in campo tutto il suo know-how (si dice così?): "Passera riapre il dossier Edison. Verso un tavolo con i soci italiani. Il ministro promette il confronto con A2A e l'impegno del governo. Zuccoli insiste sul progetto Edipower con Acea" (Stampa, p. 31).
4 - SU IL CAPPUCCIO!
Geronzi: la massoneria conta più di prima" (p.1). Dall'alto del suo magistero bancario e del suo curriculum penale, Cesare Geronzi cazzulleggia amabilmente sul Corriere e si accredita come portavoce delle gerarchie vaticane, per altro già ben rappresentate al governo e in ottimi commerci anche con i ministri di Loggia e di Loggione.
Dentro (p.21), Geronzone racconta un sacco di mezze verità , un buon numero di balle - ma ne ha pienamente diritto - sulle sue traversie da imputato, e mette in bocca al defunto Enrico Cuccia che alla vigilia della quotazione di Mediaset "i bilanci di Berlusconi erano falsi". In una pagina intera di intervista con domande paraculissime, Aldo Cazzullo dimentica solo di chiedergli dei suoi rapporti con Gianni Letta e Luigi Bisignani. E di fargli sputare i nomi dei ministri che ritiene incappucciati.
5 - PERCHE' NON SIAMO UNO STATO...
Intervistato sulla scandalosa esenzione Ici del Vaticano, il rettore dell'università privata Lumsa, Giuseppe Dalla Torre, dichiara: "La carità ha creato l'identità italiana prima che ci fosse lo Stato" (Corriere, p. 19). Certo, lo schema è ben chiaro da secoli: diseguaglianza e impari opportunità , patrimoni consolidati e tramandati, carità privata come ammortizzatore sociale. Così si resta sudditi e non si diventa mai cittadini.
6 - T'ADORIAM MONTI DIVINO (I FATTI SEPARATI DALLA BAVA)
Non trovano l'accordo in due, ma per fortuna che "Monti media per un accordo a 27. Gli elogi del segretario Usa Geithner: il governo gode di molta credibilità " (Corriere, p. 10). E l'inviato a Bruxelles al seguito del Nostro Eroe ci fa sapere che "Fonti governative ieri sera spiegavano che lo sforzo del presidente del Consiglio, arrivato in anticipo di un'ora e mezza al suo primo Consiglio europeo...". Sempre in anticipo e mai puntuali, questi vecchietti ansiosi che ci governano. Completa l'opera quella reliquia del buon giornalismo di una volta che è "La Nota" di Massimo Franco: "I veti europei si scaricano sulla crisi italiana" (p.11)
7 - MA FACCE RIDE!...
Berlusconi in gita di piacere a Marsiglia, dichiara: "Italia solida, cittadini benestanti. Manovra migliorabile, serve la fiducia" (così lui potrà dire che l'hanno costretto). Messa così, a pagina 16 del Corriere e sopra la pubblicità di un noto piumino bello lucido, non sembra neppure tanto il remake dell'altra stronzata che gli uscì al vertice di Cannes, quando negò la crisi con il fondamentale argomento "ma i ristoranti sono pieni".
8 - SMANETTONI AL LAVORO (SEMPRE VIGILI!)...
"Bomba alla Deutsche Bank spedita da anarchici italiani. Torna la sigla Fai: "Ci saranno altri tre attentati" (Corriere della Sera, p. 29). Fiorenza Sarzanini ci illumina così sulle capacità investigative di casa nostra: "La segnalazione della polizia tedesca, che chiede collaborazione ai colleghi italiani, non sorprende gli specialisti dell'Ucigos e del Ros". Ma certo, sempre all'erta stanno. Ed ecco il passaggio di involontaria comicità : "Da giorni sui siti Internet dei movimenti antagonisti c'è un fermento che gli specialisti avevano cominciato a monitorare".
9 - DISECONOMY...
"La crisi dimezza il gruppo Fincantieri. L'azienda rispolvera il vecchio piano: 2000 esuberi, 3650 in cassa straordinaria" (Repubblica, p. 30). Scommettiamo che senza Berlusconi e con Montimer al governo, questa volta Giuseppe Bono ce la farà ? E lui, Giuseppe Bono, quanto ci guadagnerà ?
10 - FREE MARCHETT...
Illustrato Fiat in festa e operai italiani in coda alle edicole: "Time celebra Sergio Marchionne. "Ha salvato l'industria dell'auto". Il settimanale Usa paragona l'ad di Fiat a Chrysler a Steve Jobs". Che è morto. (Stampa, p. 33)
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