DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
Andrea Nepori per La Stampa
Il 29 giugno del 2007 l’iPhone entra in commercio negli Stati Uniti. Da allora nel settore tecnologico sono cambiate molte cose. Steve Ballmer, CEO di Microsoft, accolse il nuovo dispositivo con una risata di scherno; dieci anni dopo l’azienda di cui non è più amministratore delegato è stata surclassata da Apple per fatturato e capitalizzazione di mercato.
I Blackberry, simbolo della comunicazione mobile, sono un ricordo del passato. I social network e i servizi di messaggistica, grazie alla rivoluzione degli smartphone, hanno riscritto le regole della comunicazione di massa mentre le app hanno creato da zero un settore economico che oggi vale più di un trilione di dollari. In questa galleria proviamo a capire come e quanto l’iPhone abbia innescato o influenzato questi e altri cambiamenti tecnologici degli ultimi dieci anni.
2007 - iPhone EDGE
Il primo iPhone riscrisse i rapporti di forza fra gli operatori mobili e i produttori di hardware. Steve Jobs riuscì ad imporre a Cingular (poi AT&T) di non mettere mano in alcun modo al software del dispositivo, che fu addirittura venduto senza alcun logo o riferimento al carrier. Oggi è normalità, allora fu una vera e propria rivoluzione.
2008 - App Store
Il software dell’iPhone EDGE non permetteva di installare applicazioni di terze parti. L’App Store arriverà solamente un anno più tardi, in concomitanza con il lancio dell’iPhone 3G. Il negozio virtuale di applicazioni apre ufficialmente il 10 luglio del 2008. In soli dieci giorni Apple registra 10 milioni di download. Per capire davvero la portata del cambiamento epocale innescato dalle app servirà ancora tempo. Secondo gli ultimi dati, gli sviluppatori grazie all’App Store hanno guadagnato 70 miliardi di dollari in nove anni.
2009 - Nasce WhatsApp
Nel 2009 Brian Acton and Jan Koum, due ex-dipendenti di Yahoo, fondano Whatsapp. L’app debutta sull’iPhone a novembre e ci mette poco più di un anno a scalare le classifiche dell’App Store. Nel corso del 2011 arriveranno versioni per tutte le altre piattaforme, ma l’iPhone rimane a lungo la più popolare.
2010 - iPad e iPhone 4
Per Apple il 2010 è un anno incredibile. Nei primi mesi dell’anno l’azienda introduce l’iPad. Il tablet era da sempre il pallino di Steve Jobs, che aveva però deciso di accantonare il progetto, qualche anno prima, in favore dello sviluppo di un telefono con schermo multi-touch. A giugno arriva l’iPhone 4, che dopo soli 3 anni rivoluziona il design del dispositivo.
2010 - Android fa sul serio
Potrebbero esistere gli smartphone Android senza l’iPhone? La risposta è no, a giudicare dalla direzione che il design e le funzionalità dei telefoni stavano seguendo prima del lancio di iPhone. Il grande contributo di Google alla maggiore rivoluzione tecnologia dell’ultimo decennio è datata 2008, quando esce la prima versione di Android su un T-Mobile G1, ma l’anno della vera svolta è il 2010, quando con Android 2.1 l’offerta degli smartphone si arricchisce di dispositivi (ampiamente ispirati all’iPhone) realizzata da produttori del calibro di Samsung e HTC.
2011 - Addio Steve
Il 4 ottobre del 2011 Apple lancia iPhone 4S (e Siri) con un piccolo e ristretto evento per i giornalisti presso il campus di Cupertino. A presentare c’è Tim Cook, che ha preso le redini dell’azienda da poco più di un mese. I toni sono dimessi e tutt’altro che festosi, come invece potrebbe addirsi ad un evento di lancio. In prima fila c’è un posto vuoto: è quello di Steve Jobs. L’ex-CEO e fondatore di Apple morirà il giorno dopo.
2011 - Facebook e i social
Con l’iPhone 4S si arriva alla quinta iterazione del dispositivo. L’App Store si è affermato e così il concetto stesso di app. A trarre i benefici della rivoluzione in corso sono, fra tanti, i social network. Facebook in primis, che nel 2011 annuncia il superamento del miliardo di utenti attivi ogni giorno. Pochi giorni fa Mark Zuckerberg ha annunciato un nuovo record: il numero di utenti attivi è raddoppiato, ora sono 2 miliardi.
2012 - Apple VS Samsung
Quando uscirono i primi modelli di smartphone Android sviluppati da Samsung e HTC, nel 2010, Steve Jobs andò su tutte le furie. “Userò fino al mio ultimo respiro, tutti i 40 miliardi che Apple ha in banca, se serve, per rettificare questo torto”, disse. “Distruggerò Android, perché è un prodotto rubato. Sono intenzionato a scatenare una guerra termonucleare”. La guerra arrivò sotto forma di cause multimiliardarie. La più famosa fu contro Samsung, vinta in primo grado nel 2012.
La “distruzione di Android” che Steve Jobs si era prefissato non è mai avvenuta. Oggi Samsung e Apple rimangono i due maggiori produttori di smartphone al mondo e gli unici due a spartirsi il totale dei profitti del mercato, mentre il duopolio software di iOS e Android sembra ormai inattaccabile. A settembre Apple lancia l’iPhone 5, con un’altra revisione del design del dispositivo a due anni dall’introduzione dell’iPhone 4.
2013 - L’App Store oltre i 10 miliardi
A cinque anni dal lancio dell’App Store arriva la consacrazione definitiva: nel corso del 2013 la divisione servizi di Apple registra un fatturato di 10 miliardi di dollari. Nel solo mese di dicembre gli utenti spendono più di 1 miliardo in app e servizi annessi. Se l’App Store fosse un’azienda a parte avrebbe diritto ad un posto tutto suo nella classifica Fortune 500. Nel 2016 il fatturato è quasi triplicato: 28 miliardi di dollari.
2014 - Facebook acquisisce Whatsapp
Ad ottobre, poco dopo il lancio dell’iPhone 6, Facebook annuncia l’acquisizione di Whatsapp per la cifra record di 19 miliardi di dollari. A cinque anni dalla nascita, il client di messaggistica ha soppiantato del tutto gli SMS sui telefoni di 600 milioni di utenti, oltre ad aver ispirato un intero settore.
2015 - In morte dell’iPod
Nel 2015 Apple aggiorna per l’ultima volta l’iPod touch. Il dispositivo su cui Apple ha fondato la sua rinascita durante la seconda era Jobs è ormai obsoleto, soppiantato da smartphone sempre più capaci e potenti che rendono superfluo un dispositivo esterno per l’ascolto della musica. Gli smartphone, in ogni caso, devono molto alla rivoluzione del computing portatile e del mercato musicale innescata proprio dal lettore Apple.
2015 - Apple Watch
A marzo 2015 Apple presenta l’Apple Watch, il primo prodotto “tutto nuovo” dalla morte di Steve Jobs. Apple si inserisce nel mercato dei dispositivi indossabili con un dispositivo che, nel corso di un paio d’anni, è già leader del settore. Apple Watch raccoglie ancora pareri scettici e discordanti, e rimane indubbiamente subalterno all’iPhone, di cui è un’estensione al polso. Ma è ancora giovane e le prospettive future sono interessanti. Soprattutto se le indiscrezioni sulle applicazioni mediche del dispositivo
si riveleranno esatte.
2016 - L’anno della AI
Nonostante Siri sia stata una fra le prime assistenti virtuali a debuttare su uno smartphone (nel 2011 su iPhone 4S) Apple è rimasta indietro nel settore dell’intelligenza artificiale, superata da Google, che ha investito fortemente in una delle tendenze che promettono di modellare il panorama tecnologico dei prossimi decenni.
2017 - Realtà aumentata
Se nel campo dell’intelligenza artificiale Apple è costretta ad inseguire, con iOS 11 - in arrivo in autunno - l’azienda è sul punto di rendere popolare e diffusa la realtà aumentata, una delle tante promesse tecnologiche ancora incompiute degli ultimi anni.
A settembre è previsto l’arrivo dell’iPhone 8, il modello del decennale, con l’introduzione di un nuovo design e un nuovo fattore di forma per la prima volta dopo 3 anni.
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