mauthausen 186 scalini

I 186 SCALINI - LE IMMAGINI TERRIFICANTI DI MAUTHAUSEN E L'AGONIA DELLO STERMINIO: I PRIGIONIERI DOVEVANO SALIRE I GRADINI DELLA MORTE CON BLOCCHI DI GRANITO E UNA VOLTA IN CIMA SCEGLIERE SE BECCARSI UNA PALLOTTOLA O BUTTARE IL VICINO GIU' DAL 'MURO DEI PARACADUSTISTI'

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Sarah Dean per “Mail On Line

 

saluto nazista a mauthausensaluto nazista a mauthausen

Ecco il campo di concentramento in cui Hitler mandò i nemici politici più incorreggibili che voleva sterminare. I prigionieri di Mauthausen, in Austria, erano costretti a salire 186 gradini portando blocchi di granito da 50 kg per 12 ore al giorno, senza un minuto di riposo. Dovevano lavorare fino alla morte, spesso collassavano sul posto o cadevano e si portavano dietro gli altri, in un effetto domino.

 

prigionieri a mauthausenprigionieri a mauthausen

Il sopravvissuto Christian Bernadac racconta nel suo libro ‘I 186 scalini’, che i gradini erano tutti diversi, scolpiti quasi a caso nella roccia, di misura e altezze diverse, quindi difficili sia da salire che da scendere, soprattutto con quei sandali scivolosi. Le guardie chiedevano ai prigionieri se volevano riposarsi, e se qualcuno rispondeva di sì, veniva ucciso.

 

Il sadismo delle SS era incredibile. A volte chiedevano ai prigionieri di fare la salita più rapidamente e giunti in cima, alcuni venivano allineati sul bordo del precipizio, conosciuto come ‘il muro dei paracadutisti’, e costretti a scegliere se ricevere un colpo di pistola o gettare di sotto il prigioniero accanto.

lavori forzati a mauthausenlavori forzati a mauthausen

 

Certi prigionieri, non sopportando le torture, sceglievano di suicidarsi. Tra il 1939 e il 1945 lì morirono fino a 320.000 persone. Se anche sopravvivevano al lavoro duro, le SS trovavano altri modi per ammazzarle. Si moriva di fame, di stanchezza, impiccati, fulminati, annegati. Circa 3000 morirono di ipotermia dopo essere stati costretti a fare una doccia gelata e a restare fuori dalle baracche.

gli scalini della morte ieri e oggigli scalini della morte ieri e oggi

 

Le tremende immagini che mostriamo sono dell’Archivio Generale tedesco. Mauthausen, 20 km a est di Linz, aveva le peggiori condizioni detentive dell’epoca. Qui arrivavano criminali tedeschi e austriaci, prigionieri politici, omosessuali, testimoni di Geova, zingari, ebrei, polacchi, rifugiati della guerra civile spagnola, sovietici, resistenti francesi.

 

epidemia di tifo a mauthausenepidemia di tifo a mauthausen

Sessantamila anime ammassate, inclusi anziani, donne e bambini. Il camino del crematorio fumava giorno e notte. Le condizioni sanitarie erano al minimo, e fa paura la foto dell’epidemia di tifo che colpì il campo. Oggi i 186 gradini sono stati riparati e livellati, in modo che i turisti possano ripercorrerli senza rischi.

il crematorio a mauthausenil crematorio a mauthausennella fossa comune di mauthausennella fossa comune di mauthausentavolo autopsia mauthausentavolo autopsia mauthausenss mauthausen 1941ss mauthausen 1941targa dell amemoria a mauthausentarga dell amemoria a mauthausenpicchiato a mauthausenpicchiato a mauthausenbaracca a mauthausenbaracca a mauthausenmauthausen oggimauthausen oggiMauthausen      Mauthausen corridoio mauthausencorridoio mauthausencava di granito a mauthausencava di granito a mauthausencella frigorifera mauthausencella frigorifera mauthauseni bambini di mauthauseni bambini di mauthausen