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A cura di MINIMO RISERBO e PIPPO IL PATRIOTA
1- AVVISI AI NAVIGATI MOLTO ASSICURATI...
Ci hanno messo sette anni a fare il decreto sui requisiti di onorabilità dei consiglieri di amministrazione delle assicurazioni, ma alla fine e' valsa la pena aspettare cosi' tanto. A riprova che in Italia i veri poteri forti sono tassisti e farmacisti, ecco "Il colpo di spugna sui board. Assicurazioni, processi e regole. E' l'ultimo decreto di Paolo Romani. La decadenza o sospensione solo per provvedimenti giudiziari avviati successivamente al regolamento" (Corriere, p. 41).
Come spiega bene Stefano Agnoli, se oggi Geronzone fosse ancora nel cda delle Generali non avrebbe alcun problema. Idem per altri due personaggi con condanne in primo grado come Calta-Papa' e Carlo Cimbri. Tolte dal decreto, in vigore dal 24 gennaio, anche norme sugli incroci che avrebbero infastidito don Salvatore Ligresti. Chissa', magari AirOne Passera e re Giorgio Banalitano s'indignano e bloccano tutto, o ci rimettono mano.
2- NON AVRAI ALTRA LEGGE CHE IL CODICE IBAN...
Dopo i maxi-regali del governo Monti-Passera con i vincoli sul contante e la garanzia di Stato ai bond bancari, si muove Via Nazionale. "Bankitalia convoca i Big del Credito. Visco chiama i banchieri il 17 gennaio. Sul tavolo il caso prestiti e aumenti di capitale" (Corriere, p. 12). Immaginiamo la faccia con cui si presentera' il povero Mussaro Mussari del Monte dei Paschi. Intanto il ragionier Montani, vecchio amico e sponsor dell'eroe di Italease Massimo Faenza, ottiene il posto di amministratore delegato della Pop Milano. Va detto che nella foto di famiglia Abi, ormai, non sfigura di certo.
3- UN MOLTO MALINCONICO ADDIO...
"Fuori uno, ma non basta" urla a tutta prima il Giornale di Paolino Berlusconi, editore a sua insaputa. "Sottoposto a un attacco mediatico, la mia e' una decisione sofferta ma convinta, assunta nell'esclusivo interesse del Paese, pur nella consapevolezza della mia correttezza e buona fede", dice l'ex Addetto di Stato alla stampa sussidiata e malaticcia (Repubblica, p.2).
Notevole il tentativo di intervista di Fabrizio Roncone del Corriere (p. 3). "Sono certo della mia correttezza", sussurra l'omino "chiuso nel sobrio cappotto blu". "Professore, correttezza e buona fede a parte, quel conto di migliaia di euro in quello splendido albergo non l'ha pagato lei". Risposta Malinconica: "No guardi...non voglio alimentare altre polemiche...". Fantastico, non alimentare pure, basta che ti levi di mezzo. Ma a questo i testi chi glieli scrive? Sulla Stampa, reportaggio surreale dall'albergo dello scandalo: "All'Hotel Pellicano. "Il cliente Malinconico? Un gran signore" (p. 5).
Poi apri il Cetriolo Quotidiano, che non mollando l'osso ha costretto Malinconico nell'angolo, e trovi un bel pezzo di Marco Lillo dedicato anche ai giornali e ai giornalisti diversamente eretti (p.1). Merita di esser letto da cima a fondo. Mentre Carlo Tecce ricorda: "i bonifici ai giornali e la notizia sparisce. La sordina sullo scandalo e l'ossigeno a molti quotidiani grazie all'uomo di Palazzo Chigi" (p. 2)
4- INCRICCATI PER SEMPRE...
E mentre il ministro cartolarizzato Patroni Griffi "si vede con Monti" (discuteranno di bei panorami?), Fiorenza Sarzanini apre un nuovo fronte: "Palazzi Siae venduti in perdita. Nuovo caso legato a Balducci. Stimati 463 milioni, il presidente Blandini si e' accontentato di 260" (Corriere, p. 5). Da brividini anche questo passaggio dell'intervista di "'cazzo-ridi-Piscicelli" a Repubblica: "Ho parlato con il pm anche dei politici. Ma nessuno dei nomi che ho fatto ricopre oggi incarichi di governo" (p. 3).
Ma ieri si', e domani forse anche. Intanto il giornale dell'Ingegner Cidibbi', che di Malinconico e' sempre stato uno sponsor, non volendosi far scavalcare ancora una volta da Cetriolo e Corriere sfodera una paraculissima paginata di repulisti preventivo: "Ciaccia, Milone e Patroni Griffi, ora il governo teme l'effetto domino. Dalla casa del ministro ai conflitti d'interessi: ecco i casi più' spinosi" (p. 4)
5- T'ADORIAM MONTI DIVINO (I FATTI SEPARATI DALLA BAVA)...
"Banchieri gia' in fila a Londra per la conferenza del Professore" (Repubblica p. 7). Dopo i saldi da Harrod's, i saldi dell'Arrotino?
6- NELLE MANI GIUSTE...
"Primo si' all'arresto di Cosentino. Pdl: attenti, larghe intese a rischio" In giunta Lega decisiva. Ma in aula lumbard ancora divisi. Saviano: voto palese, i deputati ci mettano la faccia" (Repubblica, p. 10). "Berlusconi deciso ad alzare la posta: "Se va in galera si ridiscute tutto" (Rep p. 11).
Sul Corriere (p. 15) il radicale Maurizio Turco difende con coraggio e autonomia di pensiero la linea del no all'arresto. Come dice la Jena Barenga, "volete scommettere che per salvare il governo Monti domani alla Camera qualcuno salvera' Cosentino?" (Stampa, p. 3)
7- MALACALZA AVVISATO MEZZO SALVATO...
Il Corriere a Rotelli festeggia la vittoria del suo secondo azionista sul San Raffaele, ma non nasconde un minimo di preoccupazione per la lettera di 8 pagine scritta dall'ex socio dello Ior Vittorio Malacalza. In particolare, fa notare che tecnicamente c'e' tempo ancora fino al 23 gennaio per presentare altre offerte "migliorative". Ovvero Malacalza potrebbe valutare improvvisamente 450 milioni cio' che aveva valutato 250.
Ma visto che fino a ieri era nel cda, il Corriere gli butta li' un avvertimento mica da ridere: "Avendo sottoscritto quella da 250 milioni, il Tribunale o la Procura potrebbero sospettare che in precedenza fossero state occultate attivita'" (p. 29). Sulla Stampa, bel ritratto di Rotelli (p. 29) con Manacorda che spiffera: "L'imprenditore ha provato a coinvolgere nell'operazione la Cir di De Benedetti".
8- DISECONOMY...
"Sant'Egidio e Finmeccanica. "Parlate di pace, ma prendete i soldi da chi fabbrica armi" (Cetriolo Quotidiano, p. 4 e non P4, fare attenzione). Ma davvero? Finmeccanica si occupa di armi? Non lo scrive mai nessuno. Quasi.
9- (SOBRIA) FREE MARCHETT COI PIEDI...
"E' ora di finirla con l'ebbrezza di infinite sfumature colorate da appoggiare per terra, magari sopra un gessato o uno smoking. In un momento che invita alla SOBRIETA', si torna volentieri al classico, alla cult shoe, stile, eleganza, ma soprattutto qualita'. Da Cesare Paciotti a Pantofola d'oro, da Church a Car Shoe, sono tante le riedizioni che, oltre a offrire un prodotto, richiamano un'atmosfera, una storia, un personaggio". Flavia Fiorentino sul Corriere degli Uomini Pitti (p. 35)
10- ORA D'ARIA...
In Ungheria non e' affatto detto che si rimangino le nuove leggi liberticide (Repubblica, p. 14). Oggi alle 17, sit-in organizzato dalla Fnsi davanti all'ambasciata d'Ungheria (via dei Villini 12, vicino a Porta Pia). Per la liberta' dell'informazione in Ungheria, sottoposta ad una stretta autoritaria, e "per la credibilita' delle istituzioni europee, che non possono avere a cuore solo il rispetto dei parametri finanziari".
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