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1. VIDEO - IL TRAILER DEL FILM “THE INTERVIEW” CON JAMES FRANCO E SETH ROGEN
2. RUBATI I FILM DELLA SONY - LA VENDETTA DI KIM JONG-UN?
Gli hacker colpiscono il colosso dell’intrattenimento. Sospetti su Pyongyang:
a Natale uscirà «The Interview», film che immagina l'uccisione del leader nordcoreano
Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”
Su tutti i computer negli uffici californiani della Sony Pictures è comparso improvvisamente un teschio rosso con la scritta «Hacked by #GOP» (dietro la sigla GOP si nasconde il gruppo di hackers Guardians of Peace). I pirati della Rete hanno piazzato un «malware» che per giorni ha impedito ai dipendenti della Sony di usare pc ed email aziendali. Quando il server è stato riattivato i tecnici si sono accorti che erano stati rubati e lanciati in Rete cinque nuovi film del colosso dell’intrattenimento, tra cui Fury con Brad Pitt. Le pellicole, che debbono uscire ancora al cinema, sono finite su diversi siti di file-sharing e sono state già scaricate gratuitamente almeno un milione di volte: un danno per milioni di dollari.
L'ALLARME DELL'FBI
the interview james franco e seth rogen
Il caso è molto grave, dicono gli agenti del Federal Bureau of Investigation americano. L’Fbi ha invitato tutti i grandi gruppi a prestare la massima attenzione, perché il «malware» lanciato da questi hackers si annida nei server e rischia di bruciare tutta la memoria. I Federali si sono messi sulle tracce dei pirati. E anche la Sony si è affidata a una società specializzata nella sicurezza cybernetica, la Mandiant, perché «Hacked by #GOP» ha mandato un messaggio: «È stato solo l’inizio, abbiamo rubato i vostri segreti, vi colpiremo ancora».
SOSPETTI SULLA COREA DEL NORD
A Seul dicono che l’azione ha le stesse caratteristiche di quella subita dalla loro tv statale l’anno scorso, quando improvvisamente scomparve il segnale in tutta la Sud Corea. Quell’attacco era stato attribuito ai nordcoreani, che hanno una unità di almeno tremila tecnici informatici specializzati nella cyber-guerra.
LA POSSIBILE VENDETTA DI PYONGYANG
Kim avrebbe un motivo per volersi vendicare della Sony. A Natale uscirà il film The Interview, una commedia che immagina un complotto della Cia per assassinare Kim Jong-un durante un’intervista concessa a due americani, interpretati da James Franco e Seth Rogen. Quando a giugno la Sony ha diffuso il trailer, il regime nordcoreano ha reagito con furia, definendo la produzione «un atto terroristico, una dichiarazione di guerra» e minacciando «contromisure spietate». I nordcoreani, in modo surreale, avevano anche posto il caso all’attenzione delle Nazioni Unite per cercare di bloccare la programmazione.
LA RISPOSTA AMBIGUA
the interview james franco e seth rogen
Ora, all’ambasciatore nordcoreano all’Onu è stato chiesto se l’attacco alla Sony sia opera loro, se sia stata questa la contromisura spietata che era stata minacciata. Il diplomatico ha risposto solo «wait and see». Significa forse «aspettate e vedetevi» i film che abbiamo rubato e messo in Rete? Non ci sono prove che gli hackers siano davvero annidati in Nord Corea, oltre ai sospetti sudcoreani.
Sta di fatto che The Interview non è tra i film rapiti e messi in rete per danneggiare la Sony. Per vederlo e farsi quattro risate bisognerà aspettare Natale. Però, la commedia sul complotto della Cia non uscirà nelle sale sudcoreane: a Seul dicono che proietta un’immagine positiva e simpatica del dittatore nemico Kim Jong-un. Quanto a senso dell’umorismo, sembrano messi male sia al Nord sia al Sud.
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