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VIDEO - TINA LA VAMP: “HAWAII”
Pierluigi Diaco per “Oggi” - www.oggi.it
È una vamp. O forse una specie di soubrette. Una showgirl? Qualcosa di più, poco altro di meno. Tina Cipollari è un genere a sé. Fa scuola in materia di divismo nel tempio per eccellenza dei sentimenti a portata di popolo: la cattedrale di “Uomini e Donne”, la storica trasmissione pomeridiana di Canale 5 ideata e condotta da Maria De Filippi ormai da quasi vent’anni.
La Cipollari è stata a lungo seduta, fissa, in studio, fino a quando, a furor di popolo, non ha operato la sua scelta tra i numerosi pretendenti e s'è fatta impalmare, trasformandosi così da semplice corteggiatrice a Madre Badessa di tutte le opinioniste. Ed eccola “maritata”, madre, Donna Tina, gelosamente orgogliosa del suo privato a tal punto da difenderlo con unghie, denti e preziosi silenzi: meglio un’intervista in meno, mai un’ospitata di più, felicemente consapevole che andare in scena tutti i giorni per un’ora è il suo piccolo grande capolavoro.
Per molti lei è già un mito. Si sente un’icona?
“Non mi ci sento affatto e, se lo sono diventata, non l’ho scelto certamente io. Il pubblico della tv l’ha deciso. Diciamo che mi ci fanno sentire, un’icona. Mi scrivono perfino che mi amano. Come potrei non essere lusingata per tutto questo? ”.
Sulla sua carta d’identità, alla voce professione, cosa c’è scritto?
“Impiegata”.
Impiegata della tv?
(ride) “Ma no…Semplicemente ho sempre lasciato alla voce professione il mio vecchio impiego, insomma quello che ero prima di arrivare in televisione. Lavoravo in una società di costruzioni a Viterbo e mi occupavo della parte amministrativa e contabile”
A proposito, lei è nata a Viterbo quasi 50 anni fa. Insomma, è cresciuta nel feudo della destra post-fascista. Da ragazza ha mai fatto il saluto romano?
“No, no, no… Io sono solo nata a Viterbo. Ci ho vissuto fino all’età di 5 - 6 anni, poi con la mia famiglia siamo andati a vivere a Roma, per poi ritornare a Viterbo quando avevo ormai già 17 anni”.
Ma la sua città natale l’ha contagiata politicamente?
“La politica non mi ha mai interessata. L’ho sempre seguita pochissimo. Non ho mai avuto un partito di riferimento, non sono mai stata neanche una simpatizzante”.
Le piace Renzi?
“Sono nostalgica di Berlusconi”.
Se Maria De Filippi , un giorno, decidesse di ospitare dei politici a Uomini e Donne, lei quali vedrebbe sul trono?
“Sicuramente Berlusconi. Come tronista sarebbe perfetto… Poi, che dire? Ah, ecco: Sgarbi e Alessandra Mussolini”
E chi sarebbe il più corteggiato di questi tre personaggi?
“La Mussolini. La adoro. E’ simpatica, intelligente, ed è una donna veramente in gamba”
Lei passa molto tempo, da anni, davanti alle telecamere. Una vita passata dentro il piccolo schermo è una vita alla luce del sole o un’esistenza nella penombra perversa della finzione tv?
“Vivo la mia parte di vita dentro la tv indubbiamente alla luce del sole. Per me non è mai stata né un’ambizione, né un’aspirazione fare tv. Sinceramente, ci sono arrivata nel 2000 un po’ per caso e un po’ per gioco. E non è stata nemmeno una scelta mia rimanerci. Improvvisamente da corteggiatrice sono diventata un personaggio. La De Filippi ha creduto in me, mi ha scelto ed eccomi qui. Ci tengo comunque a dire che la mia vita non è cambiata rispetto a quando non facevo tv. Certo, ho modificato lavoro e stile di vita, ma vivo tutto con molta semplicità. Non c’è niente di costruito in me. Io sono quello che la gente vede sullo schermo”.
Se le chiedessero di dare in pasto al pubblico il suo privato, 24 ore su 24, lo farebbe?
“No. Non tanto per il mio privato, ma per quello dei miei figli. Credo che non sarebbe giusto. Probabilmente se fossi rimasta single e senza famiglia, l’avrei fatto”
Lei ha un breve trascorso da cantante. Le sue “Hawai” e “Femme Fatale” non sono mai passate in radio, ma sono cult su YouTube.
“Ho inciso quelle due canzoncine leggere per gioco, non ho mai avuto pretese in materia. E’ stata un’esperienza divertente: lì è nata, lì è finita. Mai avrei pensato che quelle due canzoncine potessero essere così cliccate sulla rete. E nemmeno mi spiego come sono riuscita negli anni a mantenere l’affetto del pubblico, che come è noto si stanca facilmente dei personaggi televisivi. A me è accaduto il contrario e ne sono felice”
La gente, per la strada, le fa i complimenti o le dice “…ma vai a lavorare”?
“Andare a lavorare? No, no. Mi dicono che amano il mio personaggio e mi considerano l’anima della trasmissione. Uomini e Donne ha bisogno non di Tina Cipollari, ma di un personaggio come me che animi il tutto. Se non lo interpretassi io questo ruolo, comunque dovrebbe farlo qualcun’altra. Per adesso lo faccio io e il pubblico, anche sui social, mi manifesta affetto e apprezzamento. Tra l’altro confesso che io da casa mi rivedo. E credetemi, rido per quello che faccio, come se vedessi un’altra persona”.
“No Maria, io esco!” è un tormentone, il titolo di un suo libro, un fenomeno della rete. Ma Tina uscirà mai di scena?
“Credo di no. Fin quando il pubblico mi vuole e manifesta affetto e fin quando la padrona di casa decide ogni anno di convocarmi, perché dovrei lasciare e andare via?”.
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