L’INFERNO DI GUBITOSI - IL FLOP PER LA PRIMA SERATA DI “TUTTO DANTE” È L’ENNESIMA FIGURACCIA PER IL DG RAI CHE HA DISSANGUATO LE CASSE RAI DI QUASI SEI MILIONI DI EURO PER LA FELICITÀ DI LUCIO PRESTA, IL MANAGER DI BENIGNI - IL DG SPERA IN UN ACCORDO CON IL SINDACATO PER EVITARE LO STATO DI CRISI MA È DIFFICILE CHE RESTI IN SELLA DOPO IL TRACOLLO DI MONTIMER (TANTO PIÙ DOPO AVER APPALTATO DUE TG A MONTI-CASINI IN CAMPAGNA ELETTORALE)…

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DAGOREPORT
La stima di ascolto fatta da Luigi Gubitosi per la prima serata di "Tutto Dante", andato in onda mercoledì sera su Rai2, era del 15 per cento di share. E' su questa base che la trattativa con Lucio Presta per trasmettere dodici serate con Roberto Benigni ha "dissanguato" la Rai di quasi sei milioni di euro, versati direttamente sul conto corrente della Arcobaleno Tre, la società del manager calabrese che ha venduto il pacchetto che prevedeva anche lo show sulla Costituzione del dicembre scorso su Rai1.

L'otto e mezzo di share e' il flop del mercoledì: l'ascolto piu' basso di prima serata tra tutte le reti Rai e Mediaset. Un risultato scontato per gli addetti ai lavori ma non per il direttore generale della Rai, che aveva convinto perfino il capo della Sipra, il suo fedelissmo Fabrizio Piscopo, a parlare pubblicamente con gli investitori pubblicitari del 15 per cento come di una stima prudenziale al ribasso.

Un'ennesima figuraccia per Gubitosi, un esordio infelice per Piscopo alla sua prima uscita pubblica, un affarone per Lucio Presta, che ha venduto a peso d'oro materiale di magazzino, prodotto a costo zero, nelle piazze italiane, in cui Roberto Benigni, recitava canti della Divina Commedia durante i suoi spettacoli estivi.

"Un errore da dilettante", commenta un consigliere di amministrazione, che profetizza un futuro incerto per lo spigoloso manager: "e' l'unico in Rai ad essere stato nominato direttamente da Monti, ha appaltato due tg al premier in campagna elettorale. Difficile che esca indenne dal tracollo del Professore".

2 - GUBITOSI: SPERIAMO DI EVITARE LO STATO DI CRISI ALLA RAI

Da "Il Fatto Quotidiano"

"Spero di no, spero in un accordo con il sindacato, è importante". Così il dg Rai, Luigi Gubitosi, risponde a una domanda sulla possibile apertura di uno stato di crisi in Rai in un'intervista oggi su L'Espresso. "Finora abbiamo circa 400 richieste di pensionamenti, quasi 200 accordi già firmati - prosegue Gubitosi -. Non si tratta solo di una riduzione di costi è anche un necessario ricambio".

Il dg ricorda che "il piano dei pensionamenti sarà volontario, fino al 15 marzo" e che poi si cercherà di "fare accordi con le organizzazioni sindacali con forme diverse dall'esodo volontario". Quanto al piano industriale, il dg spiega che "è in fase di finalizzazione ed è iniziata la discussione in consiglio. Posso anticipare che l'organizzazione sarà semplificata, taglieremo il numero delle direzioni, sono 48 e il numero si assottiglierà almeno di una quindicina". Sul fronte della pubblicità - aggiunge Gubitosi - "gennaio e febbraio sono brutti mesi".

Nessun commento sulla situazione politica post-voto. "Ben venga qualunque miglioramento della governance - si limita a dire il dg - che protegga anche l'indipendenza della tv pubblica. Noi continueremo il suo risanamento, come si dice nel mondo dello spettacolo the show must go on".

 

BENIGNI TUTTO DANTE A PIAZZA SANTA CROCE FIRENZELUIGI GUBITOSI Roberto Benigni son tutto danteLucio Presta